Prima meditazione – Fluidifichiamo la nostra mente

Commenti

  1. Le tecniche antistress e meditative possono combattere l’ipertensione, l’ischemia del miocardio, il dolore cronico, la malattia infiammatoria intestinale, le infezioni, le dipendenze da droga e da cibo. Lo rivela una recente review sistematica del gruppo di scienziati guidati da Edmund Ernst che ha dimostrato come in persone con depressione ricorrente e ansia cronica, l’affiancamento della meditazione alla normale psicoterapia e psicofarmacologia favorisce il recupero nei due terzi dei pazienti, una percentuale non raggiungibile con il solo trattamento psicologico. Anche in Italia si cominciano ad avere studi di questo genere. Lo dimostra una ricerca, presentata al recente Congresso della Societa’ italiana di Psiconeuroendocrinoimmunologia (SIPNEI) , che ha preso in esame oltre 70 partecipanti ai corsi di ‘Meditazione a indirizzo Pnei’. I partecipanti ai corsi sono stati studiati con il Symptom rating test, uno strumento scientifico che consente la valutazione del cambiamento sintomatologico ed è stato rilevato un forte abbattimento della sintomatologia dopo 30 ore di insegnamento teorico-pratico.

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  2. Grazie, carissima, di queste informazioni.
    Potresti inserire un link per approfondirle?

    Come sai, nei nostri gruppi affianchiamo alle pratiche meditative e agli esercizi di autoconoscimento psicologico anche riflessioni filosofiche e culturali.
    Vedrai che ben presto scopriranno che allenare la mente a pensare in profondità è un altro strumento di cura dell’anima e di energizzazione del corpo.
    D’altronde i primi filosofi, come Epicuro o Pitagora, sapevano benissimo di essere anche medici…

    Un abbraccio.
    letta

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