Giuseppina e Fabrizio: in palestra per amorizzare il mondo

Commenti

  1. Che bella sorpresa ritrovare Giuseppina e Fabrizio sullo sfondo dello splendido giardino che faceva da cornice alla Domus aurea! Mi sono ricordata del compleanno di Alessandro e del clima di intima familiarità, cosi’ inconsueto fra persone che si conoscono da tre giorni. Ho ripensato alla mia prima e unica esperienza nei corsi di Marco e mi sono resa conto di come ho potuto godere sia di grandi spazi per restare sola con me stessa che di momenti di vera e profonda condivisione con gli altri. Grazie a Giuseppina per le delicate immagini poetiche e a Paola, per avermi riportata sulle dolci colline romane. A tutti il mio affettuoso ricordo
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  2. Un momento importante della mia vita ha coinciso con il ritorno nella casa, ormai vuota,dove ero nata e dove, quindici anni prima, avevo lasciato mia madre e mio fratello che, inconsapevolmente, ritenevo responsabili della mia insoddisfazione e mancata realizzazione.
    Quel momento ha significato per me la riconciliazione col passato, nuovo stato di integrità dopo sofferte separazioni e dopo la faticosa ricostruzione di legami.

    Ho dovuto fare i conti con tutta la rabbia che avevo covato dentro di me, guardare in faccia la paura di essere sola, modificare idee sbagliate su di me e sugli altri, lottare con i sensi di colpa.
    Mi ha sempre accompagnato il bisogno di capire, di trovare un senso a tutto quello che mi era capitato e che continuava ad accadere.

    La ristrutturazione di casa mia ha segnato la mia ri- nascita e mi ha regalato nuova energia e tanta gioia.

    L’incontro con Marco e il lavoro nei gruppi mi ha aiutato ad approfondire la conoscenza di me stessa, ma anche a scoprire lo stretto legame tra autoconoscimento, percorso storico e spirituale.

    Ho preso consapevolezza della strada che sto percorrendo e riesco a vedere anche la sofferenza delle persone che ingiustamente ho accusato.
    Questo mi fa sentire meglio e più in pace di prima. Mi mette in una nuova relazione con la Vita.

    E per questo devo dire GRAZIE, anche a tutti voi.

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  3. Cara Giuliana,
    ci sono momenti nella vita in cui pare che solo il silenzio comunichi "intimità".
    Io ho letto e riletto il post, e mi sento come "non ho nulla da dire" Sposata da trent’anni e nulla da dire.
    Poi ho letto il tuo intervento e sono proprio ammutolita. Toccata da come tu hai semplicemente comunicato te.
    Grazie.
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  4. Ieri dopo aver letto/scritto a Giuliana pensavo tra me e me e mi domandavo che puoi dire tu di te del tuo matrimonio?
    Posso dire che "non sò"
    La verità è che per trent’anni ho faticato a dipingere un quadro che stava fuori di me, fuori di "noi". Gianni e Rosella. Stava appeso ad un muro. E non veniva niente bene.
    Poi un giorno, solo due anni fa, anzi meno, tutto è cambiato.
    Ho abbracciato mio marito e gli ho detto "io mi fido di te" ed ho chiesto a lui di co-rispondermi allo stesso modo.
    Ogni volta che stavo male, per qualsiasi motivo, andavo tra le sue braccia e gli dicevo "io mi fido di te" e gli chiedevo di dirlo anche lui a me quel "io mi fido di te" tenendomi stretta, stretta.
    La rinascita è iniziata così, agendo un atto di fiducia.
    Oggi ho commesso un atto inconsulto in darsipace.
    Il bello è che sto cercando di lasciarmi fare da voi per trovare una dimensione umana.
    Spero di non aver ferito i sentimenti nella mia presunzione.
    Offro e s’offro queste righe per condividere il piacere di un abbraccio coniugale, nel per-dono.

    sorrido
    e l’incavo sostiene
    il collo nel suo crogiuolo.
    Come oro, goccia a
    goccia s’espande, nella
    viscera profonda che
    custodisce e cela. L’
    inconsapevole scintilla
    accoglie ed offre
    "il dono". Sorrido e
    m’abbandono …
    "fragile dito ".
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  6. Cara Antonella, sentirti dire che mi vuoi bene è come l’augurio di una giornata speciale. Così come penso sia meraviglioso saper creare motivazioni di vita e di dialogo… in confidenza anch’io non sò dipingere, però mi piacerebbe.
    Grazie di tutto e buona giornata.
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  8. Giuseppina Nieddu dice

    Carissime tutte: Paola,Monica,Giuliana,Rosella ,Antonella…
    che belli questi scambi profondi di umanità che creano riflessioni e rispecchiamenti forti e veri anche tra persone che non si sono mai incontrate prima e che riescono ad aprirsi e a raccontarsi con fiducia e gratitudine.
    Si,cara Paola, è bello,utile ed emozionante raccontarsi e ri-raccontarsi nel clima di fiducia e di amicizia che si respira ai corsi quando si conosce personalmente Marco e te.Come vedi quella modalità la estendete ai partecipanti e si conserva anche nei post dove si fa esperienza di famiglia allargata e a volte più accogliente anche nei confronti di sè stessi.
    Grazie Monica per quanto scrivi:è un dono leggere le tue parole e spero proprio che tu possa partecipare ancora magari al prossimo incontro di Eupilio dove spero di andare.
    Non so ,non penso di aver incontrato personalmente Giuliana e Rosella,la loro condivisione me le rende comunque familiari,preziose e care,anche perchè ho letto diversi toccanti,altri loro commenti .
    Non penso di averli letti tutti(non ce la faccio a starci dietro) ma certamente nei post trovo anche grazie a voi due un’ opportunità come dice Antonella di dialogo e di incontro.
    Mi ha colpito moltissimo la modalità di "svolta" condivisa da Rosella,il suo concretissimo e tenero agire la fiducia all’interno della coppia che dopo 37 anni di matrimonio ..mi ha contagiato,invitandomi ad agirlo..anch’io…Ho sentito che il "tuo fragile dito"mi ha guidato discretamente consentendomi, credo
    di entrare in sintonia con i tuoi versi e sopratutto sento che il tuo dito non è autoreferenziale.
    Quel tuo "fragile dito" mi parla di fede e fiducia più preziosa dell’oro e mi indica come Giovanni il Battista con Gesù, UNO che da sempre e per sempre ci precede e ci sostiene,consentendoci di abbandonarci con un sorriso e con profondo rispetto, nelle braccia dell’altro.
    Cara Rosella, forse perchè anche tu osi scrivere "dei versi",ti sento un "pò pazza"come me e come tutti quelli che ci incontriamo in questo sito "Darsipace" e questo mi dà molta gioia.
    Mi piacerebbe leggere altri tuoi versi,credo sarebbe bello condividerli con lo spirito del sito come già ipotizzato con Enrico Maciocci che abbraccio e saluto in maniera speciale.
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  9. Cara Giuseppina, ti ringrazio molto per tutte le cose belle che mi hai detto.
    Non ci conosciamo personalmente.
    Non conosco nessuno di voi. Penso a Luglio ad Eupilio qualcuno conoscerò.
    Le mie poesie od i miei versi. E sì sono un po’ pazza… li trovi solo in darsipace, nei post. Mi piacerebbe che anche la persona che hacontribuito a cambiarmi la vita li utilizzasse nel suo sito, ma è una questione aperta… e comunque per ora le cose stanno così.
    Da un certo punto di vista, quando ho iniziato a dirmi in darsipace non ero consapevole di saper scrivere versi.
    Pensavo di balbettare, ora la faccenda mi rende veramente felice, anche se sono ancora pittosto balbuziente. ma a mè sta bene così; non manco di nulla ed ho pure la gioia nel cuore.
    Un augurio per tutto quello che tocchi, sia tu che tuo marito. E’ stato veramente edificante leggere la vostra storia.
    Un abbraccio ad entrambi
    Con affetto
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  11. Antonella, tu hai veramente la capacità di sostenere e donare gioia.
    Grazie
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  12. Giuseppina Nieddu dice

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