Piccoli passi di sapienza feriale 2

Commenti

  1. marcoguzzi dice

    Grazie, carissima, di queste parole, sempre così precise, puntuali, nutrienti.

    Mi piace in particolare la sottolineatura del tempo necessario a gustare veramente le cose.

    Mi piace che sia in fondo una questione di gusto, e non tanto morale o legale, a spingerci ad una certa sobrietà: troppe cose sono sempre un po’ volgari, e ben poco godibili.

    La vacanza è un po’ anche la scoperta di quanto poco basti per essere felici:
    di quanto "vuoto" basti….

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  2. Cara Eva,
    ogni volta che ti leggo "mi fai venire un nervoso, ma un nervoso" che non ti dico. Prima o poi ti faccio fare la fine del Grillo in Pinocchio. Oppure no?
    M’innervosisci così tanto che poi "mi tocca" meditarci sopra. Una di quelle faccende alla Marco Guzzi. "sorrido e lascio andare".
    Tanto per dirne una: i piccoli passi… 1, li ho proprio stampati e portati in montagna.
    Ogni tanto li rileggo e, quasi, ma solo quasi, non mi innervosiscono più.
    Ma come si fa ad essere così? proprio agli antipodi del mio "pressapoco", del mio fare e poi pensare.
    Il fatto è che io mi piaccio così come sono ma in un certo qual modo: "Tu mi manchi".
    Dentro di me manca un qualchecosa che tu hai.
    Interessante non trovi?
    E’ come se anelassi a qualcosa che non ho e che tu hai, eppure non mi cambierei per nulla al mondo, ma forse esser migliori è un desiderio che: nasce da sè!
    Grazie di tutto.
    Rosella.
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  3. … ora lo sò! ho nostalgia.
    Nostalgia di tempi antichi, quelli in cui ero tra le braccia di mia madre, contemplata sorridendo da mio padre.
    … come: " nata ora".
    Tu mi proponi di rivisitare la mia peculiarità, col mio di temperamento, quello che mi ritrovo addosso; alla luce di una storia, antica e nuova.
    Grazie ancora e di cuore.
    Per favore, continua, "a me fa Bene".
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  4. Giuseppina NIEDDU dice

    Grazissime,Eva
    Si è possibile vivere la sobrietà con-passione e un po’ di poesia,oltre che a casa nostra anche in vacanza a ferragosto. !!
    Sono appena rientrata da una breve com-partecipazione di tre giorni (in realta’ tutta l’eperienza era di una settimana) auto gestiti da un gruppo di famiglie di Capannori(prov.di lucca) presso una canonica in prov. di AREZZO.
    Il gruppo ruota intorno ad alcune coppie legate da un’amicizia nata ai tempi della loro adolescenza all’interno della parrocchia.Tutti hanno figli dai 4 ai 18 anni e intendono vivere insieme a loro il valore della ricerca spirituale, dell’amicizia ,della collaborazione,della sobrietà,della creatività anche in vacanza.La gestione dei gruppi di figli -bambini, adolescenti è stata guidata da un giovane o da un genitore e la meditazione-preghiera del mattino animata da Arturo Paoli,riferimento del gruppo in incontri mensili.
    Alla cucina pensavano tre bravissime nonne,la sera caccia al tesoro e danze popolari davvero
    com-partecipate,preparazione e cottura del pane nel forno a legna,laboratori creativi sul tema della sobrietà e camminate a passi lenti.Arturo Paoli,ha sommessamente detto che quei giorni sono stati caraterizzati da un’impronta veramente rivoluzionaria,capace di "amorizzare il mondo".
    Ancora piena di gratitudine e di meraviglia posso dire di aver vissuto con tutti loro e insieme a mio marito un anticipo di Paradiso e di realizzazione poetica.
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