Bello e Brutto, Giusto e Sbagliato, Buono e Cattivo, Si e No nella Terra Di Mezzo

Commenti

  1. letta

  2. Carissimo Domenico, davvero un bel testo.
    Ed è proprio come dici tu, almeno credo, è proprio e sempre una questione di stile, e cioè poetica, o, se vogliamo, di incarnazione della verità.

    La verità, in altri termini, per sua natura si incarna, si fa corpo di una persona in un certo momento, si fa serie precisa di parole e di respiri, di pause e di accenti, si fa REGIA.
    La verità è così STILE, ma non nel senso estrinseco o formalistico, ma in quello appunto spirituale della Incarnazione.
    La verità non sta in sé da qualche parte, ma è solo nel suo incarnarsi, nella grazia che crea intorno a sé la danza di chi fa cantare nel proprio corpo e nella propria voce lo splendore di luce della vita.

    Carissimo Luca, bentrovato, sono contento di leggerti qui, ce la fai a venire oggi alla presentazione della nostra collana?
    Ricordo a te e a tutti/e i nostri amici l’appuntamento: Piazza dell’Orologio, a Roma, Casa delle Letterature, ore 18.
    Spero di vedervi tutte/i.
    Un abbraccio.
    letta

  3. E’ proprio vero, le risposte dei bambini sono dirette,lucide,senza mezzi termini. All’inizio della mia professione rispondere alle loro domande era piuttosto difficile: dovevo trovare le parole giuste, dovevo adattarle alle loro capacità di comprensione, dovevo stare attenta alla reazione che la mia risposta avrebbe provocato in loro.

    Oggi viaggio verso la pensione e mi ritengo fortunata perchè nel mio lavoro ho la possibilità di trovare proprio con i bambini un dialogo fresco e pulito. Cerco sempre di stare attenta a ciò che dico soprattutto considerando la storia che si portano addosso, ma non è più difficile parlare con loro perchè da loro ho imparato ad usare parole semplici, chiare che arrivano a dare la risposta o a lasciare in sospeso la domanda che viene comunque riproposta in lezioni successive.

    E parliamo di tutto, di ciò che li tocca , ma che tocca anche me, e loro sentono il mio coinvolgimento e io sono felice quando mi chiedono: ma tu cosa pensi…, cosa fai se…dimmi quello che pensi tu…
    A volte mi sembra che stiano cercando risposte che gli adulti non sanno loro dare e mi capita anche di sentire genitori che si sentono sostenuti e aiutati dalle parole dei loro figli. Mi sembra che i ruoli di genitore e figlio siano invertiti.

    Imparare a prendermi cura della bambina ferita in me mi ha aiutato e mi aiuta ad essere vicina a loro e a sentirmi come loro anche se i capelli bianchi cominciano ad essere molto evidenti.
    letta

  4. letta

  5. secondo me le coso "ovvie" confondono, celano l’evidenza semplice della realtà.
    Come fornire risposte adeguate? ad Irene, ed Andrea…
    semplicemente LASCIANDOTI AMARE DA LORO.

    Dimostrando loro la felicità che ti donano, nel ritenerti essenziale.
    Gioendo nel fatto che a modo loro ti stanno dicendo "io mi fido di te".

    Nella misura in cui, sorridendo si tenta INSIEME l’AVVENTURA della conoscenza/risposta. Sentendo/sperimentando che in questo semplice tentativo, nel cercare di dirimere insieme la questione: del bello e del brutto, del giusto o dello sbagliato, nostro figlio (o l’altro) GIOISCE IN NOI.
    Sperimenta! (tuo figlio sperimenta ed anche tu… lo sperimenti) quell’emozione di completezza che si ha nel sentire che un altro è felice in te.
    Una pienezza che s’espande, come risposta adeguata alla CERTEZZA richiesta.

    In fondo i nostri figli ci chiedono un luogo che sia "sicuro e certo" per apprendere a rullare in queste terre oscillanti, come una culla che si LASCIA FARE DA LORO: padre e madre; mentre loro si lascian fare da noi FIGLI.

    ci si sente e si è così adeguati tutti, alcuno escluso.
    … a prescindere…

    la felicità come la gioia sono… non saprei…
    quando era il mio momento di viver questo, non lo conoscevo, in fondo l’ho appreso proprio: "appena ieri".
    ciao

    letta

  6. … "E parliamo di tutto, di ciò che li tocca , ma che tocca anche me, e loro sentono il mio coinvolgimento e io sono felice quando mi chiedono: ma tu cosa pensi…, cosa fai se…dimmi quello che pensi tu…
    A volte mi sembra che stiano cercando risposte che gli adulti non sanno loro dare e mi capita anche di sentire genitori che si sentono sostenuti e aiutati dalle parole dei loro figli. Mi sembra che i ruoli di genitore e figlio siano invertiti… "

    Giuliana, non mi ero proprio accorta che pur usando parole differenti dicevo la stessa identica cosa.
    Grazie
    Rosella
    letta

  7. Caro Domenico è bellissimo l’argomento che proponi, siamo tutti d’accordo credo riguardo il modo netto, diretto, integro con cui i bambini ci parlano; non sempre, però, li ascoltiamo davvero perchè pieni di pensieri “più importanti” o perseguitati dalla fretta.
    Eppure loro dovrebbero essere un continuo esempio da imitare, lo diceva anche Gesù.
    L’integrità con cui, raramente, gli adulti si relazionano determina quello stile inconfondibile di chi parla con il cuore, con il desiderio di trasmettere qualcosa. A tale proposito ho letto con piacere il commento di Chiara sul post “Apocalittica allegria” del 18 gennaio, riguardo quanto lei stessa ha ricevuto dalle parole di Marco G. e di Mauro Ceruti, in quell’occasione. Purtroppo io non ero presente per problemi di lavoro, ma so di aver perso una splendida opportunità!

    Caro Luca vorrei dirti di non mollare, hai già dimostrato tanta forza in questi ultimi anni; non devi aver paura di incontrare gli altri, noi tutti abbiamo bisogno dell’altro. Inoltre, per quelle purtroppo rare occasioni in cui ti ho goduto della tua compagnia, credo che tu hai molto da dare. Se ti poni con lo “stile” di cui abbiamo parlato ora troverai il “bambino che è nell’altro” e non c’è ricchezza più grande!

    A proposito di bimbi……credo siate tutti d’accordo con me nell’accogliere con gioia la venuta al mondo di Isabella, mia nipote, nonchè nipote di Luca, ma soprattutto figlia del nostro Fabrizio F. e Carlotta. E’ bellissima!
    letta

  8. Carissima Gabriella, accogliamo per davvero questa nuova Stella/Isabella che viene a illuminare la terra.

    L’immagine dell’essere umano che nasce entra nel nostro cuore, e ci scuote, riapre ogni ferita, ogni domanda, e ci costringe ad aprirci a nuova luce, a nuovo pensiero.

    Un abbraccio a Fabrizio, a Carlotta, e ai loro figli.

    letta

  9. … che bello!!!
    BUONA VITA ad Isabella ed un caldo abbraccio a tutta la famiglia
    con affetto
    letta

  10. Dolcissima Isabella !
    e anche bella cicciona 🙂

    con tanto affetto
    letta

  11. Fabrizio Falconi dice

    Grazie davvero a tutti ! Soltanto ora mi sono accorto dei commenti in questo post che riguardavano la nuova venuta.
    Grazie a Gabriella che ha diffuso la notizia ai darsipacisti e grazie a Marco, Rosella e Filomena !
    Ho cercato di descrivere – con molta fatica – i sentimenti provati nell’assistere a questa nascita.
    Un abbraccio
    letta

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