Realizzarsi: Possiamo creare la nostra felicità?

Commenti

  1. Enrico Macioci dice

    Mi ha molto colpito il passaggio in cui si dice che un eccesso di biologia produrrà – e già produce – una nausea biologica. Per me è così in effetti. Senza la salvaguardia di una dimensione invisibile, quella visibile opprime e angoscia, è come una prigione coi lavabi in oro e le docce all’acqua di rose, non so se mi spiego. Ed è tragicamente vero che oggi nessuno ci spiega queste cose; in tv la cultura poi è scomparsa completamente, c’è solo la politica, ossessivamente la politica, una politica di zombie che non hanno la minima idea (a livello conscio) di cosa sia la speranza, e neppure di cosa sia la disperazione. Però nonostante la piatta animalità che ci ostiniamo a mandare in onda giorno dopo giorno, ce la passiamo notevolmente peggio dei cani e dei gatti, le lavatrici e gli aerei e le medicine e i soldi non bastano. E’ evidente che urge il recupero di fonti dimenticate o ancora ignote.

  2. caro Marco,
    mi sono appena goduta appieno un lungo momento d’intensa emozione, che mi ha lasciato “quasi” (solo quasi) SENZA PAROLE.
    Mi è passata subito “ovvia”mente…

    Desidero AFFERMARE, ancora una volta, che noi abbiamo UN SOLO LIMITE “invalicabile” IL NULLA, e lo affermo a partire da fatti contingenti nella mia vita, che fatico a rielaborare emozionalmente: li RIFIUTO.

    Quendo questo nostro essere esiste, così come siamo, l’unica vera impotenza è “il non ritorno”
    L’illusione che sia possibile dimettersi NELLA VITA è solo una menzogna. Possiamo solo ESSERE polvere nella polvere per rinascere come fango tra le braccia di Dio.

    “niente vi sarà impossibile” è da leggersi anche in questo modo “tu non potrai mai piu agire il nulla”. Tutto ti sarà possibile nell’evoluzione cosmica, tranne IL NULLA.
    L’ IO SONO non lo consente.

    Magari ora comincio a stare anche meglio.
    Ciao un abbraccio
    Rosella

  3. la carità è l’amore e non è proprio scontato checosa sia: una vera BENEDIZIONE quando ne sei travolto!
    la speranza attiene alle cose invisibili…
    la fede nella sua accezione di FIDUCIA FEDELE può essere posta in essere con una semplice decisione: “io mi fido di te”, anche e soprattutto a partire dai rapporti di prossimità: il nostro PRESENTE.
    Magari non sapremo, in ogni luogo e con chiunque incontriamo, essere fiduciosi, ma, possiamo almeno cominciare a PROVARCI consapevolmente in quegli ambiti che ci sono più congeniali.
    Esercitare la fiducia che possediamo ci conduce piano piano alla felicità.
    Penso che aggredire gli stati distruttivi che ci abitano, necessiti di approfittare di ogni positiva opportunità che la vita ci dona anche attraverso le differenti discipline scientifiche sociali, mediche, psicologiche, spirituali ecc. ecc.
    Provare a fidarsi PER UNA VOLTA almeno NELLA VITA.
    E porlo con decisione, questo passo, “fedelmente” senza voltarsi indietro… .
    ciao. Buona giornata
    ro

  4. Condivido appieno quanto hai detto, Marco, e sarò felice di seguire il percorso formativo verso l’interiorità, dove già sono…ma mi occorre approfondire, e spero di farlo con e attraverso te e voi…

  5. Walter Mutton dice

    Ho ascoltato due volte la bellissima conferenza. Ringrazio Dio per come Marco anche questa volta è riuscito ad essere chiaro, “seducente” e stimolante. Molte cose ascoltate, pur avendole già fruite in altre occasioni (suoi scritti ed altre conferenze), le ho sentite ancora fresche e nuove.

    Ancora il miracolo di parole ispirate che sanno ridire e rinnovare pensieri essenziali, sempre necessari.
    Io sento il bisogno di attingere spesso a questa fonte.

    Grazie ancora
    Walter

  6. Grazie a voi, carissimi, dell’ascolto, della profondità del vostro ascolto.

    Sempre più mi vado convincendo che un ascolto recettivo è il più grande dono che possiamo offrire, ad un amico, a nostra moglie, ai nostri figli, ad uno scrittore, a chiunque.

    L’ascolto produce il frutto che la parola lancia nell’aria in forma di seme.

    Un abbraccio. Marco

  7. Grazie Rosella

  8. Grazie Luca, sento la tua vicinanza, anche quella di Michele.
    Sai siam tutti sulla stessa barca…
    Quella di Caronte? … Caronte no, non mi basta e non mi piace.
    Preferisco “la tempesta sedata” Star lì pur NELLA PAURA e nell’angoscia, dove il Cristo dorme, pacifico e beato.
    Buona Domenica
    Rosella

  9. Soltanto ora riesco a sentire la conferenza di Marco che apre i corsi Darsi Pace 2010-2011; desidero esprimere a tutti un grosso GRAZIE per il vostro lavoro e la gioia di essere con voi in questo dodicesimo anno di ri-cominciamento.

    Giuliana

  10. grazie e basta.ma tra 6 mesi dovrò rivedere in relazione alla mia crescita.grazie,grazie:è bellissimo, vivere.

  11. “la bellezza dell’essere, non manco di nulla adesso..ma come dici siamo continuamnete distratti da altro… da cose che non hanno nulla a che fare con noi… ma i mondi della alienezaione sono molto forti.. hanno armi in tutte le ns case.. proprongono sempre le stesse cose.. alla fine ci convincono che possiamo stare male se lo spread va a 500..

  12. Carissimo Fabio, hai ragione, le forze dell’alienazione sono potenti e onnipervadenti.
    Dentro e fuori di noi.
    Perciò la via della liberazione è anche un combattimento, come tutte le tradizioni spirituali ci hanno insegnato.
    E nel combattimento abbiamo bisogno di armi adeguate. Queste armi sono, per noi, lo studio, l’autoconoscimento, e le pratiche di meditazione e di preghiera, che si uniscono, per il cristiano, alla vita ecclesiale, ai sacramenti, alla carità.
    Con queste armi, credimi, tutti i mostri dell’alienazione si manifestano piano piano per ciò che sono: FUMO: enormi figure del nulla.
    Auguri per ogni cosa. Marco

  13. FRANCESCO MARABOTTI dice

    La bellezza di questo intervento di Marco ci si può aprire, mi si può aprire, solamente vivendola, ed è il vero miracolo da compiere, cioè volere la vita e non la morte cioè una decisione personale di trasformazione.
    Molto bello e profondo il commento di Rosella: ““niente vi sarà impossibile” è da leggersi anche in questo modo “tu non potrai mai piu agire il nulla”. Tutto ti sarà possibile nell’evoluzione cosmica, tranne IL NULLA.
    Come se l’incamminarsi avesse come meta proprio la strada stessa che si compie nella coscienza che dona la felicità di non poter essere frantumati da nulla, di una sostanzialità ineludibile: di una nullità del nulla che dona la pace. grazie e a presto
    Francesco

  14. Grazie, caro Francesco, del tuo ascolto. Marco

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