LAMPI – L’ora tremenda del natale

Commenti

  1. La mia amica Chiara mi ha inviato questa poesia, che descrive con esattezza cosa vorrebbe dire per me il Natale. Ve la giro con gli auguri che sia lo stesso per voi.

    Dono

    “Un giorno così felice.
    La nebbia si alzò presto, lavoravo in giardino.
    Non c’erano cose sulla terra che desiderassi avere.
    Non conoscevo nessuno che valesse la pena d’invidiare.
    Il male accadutomi, l’avevo dimenticato
    Non mi vergognavo al pensiero di essere stato chi sono.
    Nessun dolore nel mio corpo.
    Raddrizzandomi, vedevo il mare azzurro e vele”.

    czeslaw milosz
    berkeley

  2. Bellissima poesia, grazie Chiara e Massimo!
    Colgo l’occasione per rilanciare “La sacra rappresentazione”, poesia di Marco, letta da lui medesimo. Ciò che non nasce non ci interessa più!!!
    http://www.youtube.com/user/darsipace#p/c/108EB373C1910D69/1/7yS511nilkc

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