Lettere alla redazione – La lettera di Stefano: Harry Potter e Yoga: Bene o Male?

Commenti

  1. Volevo solo incoraggiare questa bella, opportuna ed importante iniziativa. Complimenti, bravo Ale.
    Mi sembra una cosa molto ben fatta.
    Auguri a tutti.

  2. Caro Stefano,
    mi va di contribuire al dialogo in questo modo:

    “Ciascuno di noi trova quel che va cercando nella vita e il resto non lo vede proprio.”

    Ritengo che Padre Amos, sia persona degna di stima e penso pure che il diavolo esista, e che possa fargli molto comodo passare inosservato.

    Detto questo, noi umani, tutti, nessuno escluso, una certa propensione alla DEFORMAZIONE (anche professionale) ce l’abbiamo.

    Ad esempio leggendo il primo articolo da te citato, mi son subito resa conto di una sfasatura, la prima parte era ammiccante (quasi irrisoria), mentre la parte biografica quasi santificante, poi ho scoperto che era scritto a due mani.
    Trovo questo connubio PERFETTO, da un certo punto di vista, ma DISCUTIBILE da un altro punto di vista.

    Nel merito, la penso come il Magistero ( già citato da Ale), e nel metodo l’esperienza che faccio in darsi pace mi aiuta a conoscermi meglio,anche se silenziare la mente per me è alquanto difficile.

    Trovo interessante anche quanto detto da Marco nella quarta lezione, e ciè che: quando si sceglie una via spirituale, è opportuno conoscere ciò che si sta facendo, poichè non tutto è uguale o adatto, si possono anche subire delle scissioni interiori a nostra insaputa, vivere un malessere senza riconoscerne la causa.

    A me pare che oggi, più che mai, le persone siano inconsapevoli di avere una interiorità (almeno psichica se non proprio spirituale) nella quale sono radicati per nascita culturale.. Credono di essere nati “sotto un cavolo” e non da “ventre di donna”; da una generazione cioè che li precede, nel bene come nel male.

    Il secondo articolo mi accingo a leggerlo ora.
    Grazie e ciao.
    Rosella

  3. … mi scuso per la mia disattenzione, ignoranza e superficialità, prima o poi riuscirò anch’io a concentrarmi. Intanto mi correggo: Padre Amorth
    ciao a tutti e buona serata.

  4. caro Stefano,

    Leggere questi due articoli mi decide a tornare nel mio BUCO DI SOPRAVVIVENZA: meglio la PERFETTA IGNORANZA.

    Lavorare su noi stessi per godere di un grammo d’integrità è proprio l’unica cosa da fare.

    Che vuoi che ti dica, tutte le persone che hanno deciso di perseverare in un cammino iniziatico cristiano hanno compreso bene che l’unica strada per la santità è quella dell’amore.

    All’amore ci si accosta con “una accettazione prioritaria dell’altro”.
    La Fede si trasmette così: tramite l’accettazione prioritaria dell’altro.
    Perfino la scienza oggi lo riconosce (il chè conferma che siamo sulla retta via, il tempo messianico procede)

    “Ciò che conta è amare” titolava un libro della mia adolescenza e “ama e fa ciò che vuoi” lo diceva Sant Agostino.

    Che dirti: facciamoci coraggio , facciamo almeno la nostra parte e speriamo che anche altri comprendano quale sia la loro.

    Ti abbraccio e ciao.

  5. grazie Alessandro per quanto hai offerto alla nosrta attenzione,ciò mi stimola a riprendere, a rileggere il libro di Marco sullo yoga e preghiera cristiana e a ricominciare…..irene

  6. Noi possiamo osservare con una certa equidistanza queste due opinioni poichè siamo consapevoli del lavoro svolto con DarsiPace nonostante i mille dubbi e le mille difficoltà quotidianamente incontrate…
    Ma quale può essere il giudizio che “una persona comune” si può fare della chiesa così divisa e disorientata sull’interpretazione della realtà?
    Certamente, a titolo personale, credo che il demonio si manifesti come forza centrifuga che ci spinge fuori dal nostro centro e che cerca subdolamente di convincerci, con argomenti sempre nuovi, dell’inutilità del percorso di ricerca di Dio.
    Nominarlo può servire ad individuare un “nemico esterno a noi” cosa che ci consente di alleggerire la lacerante lotta intestina che rischia di diventare schizzofrenica.
    Sulle pratiche orientali padre Amorth dice il giusto quando parla dei rischi che si celano dietro le scelte superficiali, cosa che noi siamo in grado di capire dopo il lavoro fatto con Marco sull’argomento, ma il resto del mondo cristiano insoddisfatto e alla ricerca come può interpretare questo messaggio?
    Quindi, per finire, credo che don Gallo cerchi di contestare, seppur a suo modo, il linguaggio di padre Amorth, linguaggio antico di una chiesa che si limitava a giudicare senza compiere il minimo tentativo di capire l’uomo dall’interno delle sue debolezze e delle sue necessità.

    Un ringraziamento a tutti voi.

  7. “Ma quale può essere il giudizio che “una persona comune” si può fare della chiesa così divisa e disorientata sull’interpretazione della realtà?”

    Le persone comuni sono più sensate di quanto pensiamo RINGRAZIANDO IL CIELO.
    D’altro canto, questo non può fare altro che spingere le persone che non godano esse stesse, per propria scelta, nell’essere travolti dalle chiacchiere, a ricercare spazi di vita più sensati e veri di quelli che emergono dai giornali.
    E ce ne sono credimi, di persone così.
    … il che non giustifica il basso profilo dello spettacolo proposto.
    Non angustiarti: E’ IL MORENTE CHE MUORE – Amen.

  8. Il problema Rosella è che non tutti hanno la fortuna di fare gli incontri che abbiamo fatto noi…
    Quindi le chiacchere, come le definisci tu, diventano istituzione, punto di riferimento.
    Io purtroppo conosco più persone disorientate, deluse dalla cristianità che viceversa..
    Quindi riorientare temi e argomentazioni apparentemente banali, può servire a chi casualmente ci legge o cerca di informarsi in rete su questi argomenti, a capire il nostro punto di vista, che gode di una posizione di osservazione privilegiata..

  9. …io questo lo comprendo Stefano, ed è per questo che dialogo su ogni argomento venga proposto in questo blog.
    Non so se il nostro sia un punto di osservazione privilegiato: siamo persone normali che tentano di lavorare su di sè INSIEME.
    Quel che penso però è che non sia possibile rispondere altro, NEL MERITO, se non quanto già detto da Ale.
    Il resto, è il tentativo, da parte mia, di testimoniare una possibilità diversa di agire, che non sia quella dello schierarsi a favore o contro qualcosa o qualcuno. Tento di apprendere a non giudicare, da un certo punto di vista; anche se, come vedi, non lo so fare molto bene, poichè emergono i miei pregiudizi.
    Desidererei essere più magnanima, ma ho ancora molto da lavorà. Perseverando non posso che migliorare
    ti abbraccio e ti auguro una piacevole serata.
    ciao
    Rosella

  10. Alessandro Ciarella dice

    Ciao Stefano, ciao Ro, è bello poter condividere la riflessione su un tema così importante.
    E’ vero che tante persone sono disorientate ma questa realtà stimola ad un grande impegno per chi sente di poter essere di aiuto.
    Tutti noi siamo impegnati nel tentativo di capire sempre più profondamente il senso della vita e non è un caso , a fianco abbiamo dubbio e confusione quindi c’è un gran dafare .
    Buon impegno. Ale

  11. If some one desires expert view concerning blogging afterward i recommend him/her to pay
    a quick visit this webpage, Keep up the nice work.

Inserisci un commento

*