Sedotto e ……. abbandonato?

Commenti

  1. grazie Ale,
    sono commossa

    e mi sovviene
    al cuore della mente
    come s’accoglie un dono
    di compleanno
    Sono la Via, la Verità e la Vita
    in un abbraccio.

    ciao

    Rosella

  2. Che bello! : Non c’è niente da aggiungere! Rifletto sul titolo: la seduzione è opera di Dio, l’abbandonarsi a Lui è più opera nostra e a me riesce spesso difficile. Tutto però avviene nell’esercizio continuo e nel respiro della Grazia! Mariapia

  3. Un brivido mi ha attraversata, leggendo il tuo scritto, Alessandro! E’ una pennellata sensibile e vera del processo di transfigurazione.
    Vorremmo essere sempre nell’integrità e non staccarci mai da quella pienezza = Lui (in) noi!
    Che la grazia di questi momenti sia per tutti di nutrimento negli inevitabili momenti di alienazione, sconforto, sdoppiamento,…
    Maria Rosaria

  4. Alessandro dice

    E’ la vostra presenza Rosella, Mariapia, Maria Rosaria e tutti i nostri amici in cammino che ci rafforza, ci conferma e ci soccorre.
    La Grazia giunge anche a me attraverso voi!
    Grazie dunque e a presto Ale

  5. Silvia Rambaldi dice

    grazie!
    Silvia

  6. Bellissimo!
    Profondamente sincero
    Accogliente

    Grazie,
    Filomena

  7. Grazie, caro Ale, per avere condiviso con noi la tua preghiera.
    Le parole riportate ieri nel calendario “Piccolo passi” che ci è stato regalato erano di Giovanni 15,6
    “Rimanete nel mio amore”

    Quanto sono lontana dal suo Amore, dal suo linguaggio, dalla parola che vive e quanto è grande il desiderio di ritornare lì.

    Darsi pace è il luogo in cui sto imparando ad essere nuda senza vergognarmi, a riconoscere la mia povertà senza giudicarmi, a sentire la presenza degli altri anche quando sono sola.

    Per questo RENDO GRAZIE A DIO.

    Ti abbraccio.
    Giuliana

  8. Grazie Alessandro. Testimonianza toccante. La solitudine e le tentazioni a volte ci fa oscillare e sanguinare dentro . Sappiamo però che Gesù è’ misericordioso. Ci insegna ad osservarci illuminandoci il faticoso cammino.

  9. Grazie Alessandro per la condivisione della tua intima testimonianza che passo dopo passo mi aiuta a dirigere i miei passi sulla via dell’accoglienza come spazio di trasformazione….dove attingere nuove energie per accogliere gli altri nel vero senso della parola…
    aiutami Signore ad accoglierti a farti spazio.. a porti al centro.a non divagare…..ad accoglierti ad accogliere!
    Grazie per gli amici che percorrono insieme questa strada e cammin facendo si scambiano parole di Vita!!!
    Irenilde

  10. Alessandro C. dice

    La preghiera che avete accolto e che abbiamo condiviso continua nel nostro quotidiano e si arricchisce delle esperienze che tutti noi offriamo al PADRE.
    E’ veramente una GRAZIA grande avervi incontrati e sapere che assieme possiamo fare ciò che ognuno di noi in solitudine non avrebbe osato neanche sperare.
    Silvia, Filomena, Giuliana, Mirko, Irenilde, Rosella, Mariapia, Maria Rosaria, sappiate che vi voglio bene.
    Come avrei potuto incontrarvi se non con dP ?
    Spero di abbracciarvi a S. Marinella. Ale

  11. ciao Alessandro,grazie per ricordarci la guarigione che procede sempre nel dialogo con Dio. Questo cammino procede per trasformazione, io ho riscontrato questo dono nella meditazione dei misteri luminosi del santo rosario. iniziano con il battesimo ed è tutta una testimonianza di cambiamento, fino all’eucaristia. La pace è un traguardo che, come Marco ha ricordato, riportando le parole di papa Benedetto, passa dal venerdì di passione e raggiunge la domenica di Pasqua. le tue lacrime mi toccano, ma si trasformano nella Grazia, auguro a tutti che sia così, questa è la realizzazione di pace. ciao a risentirci Massimo

  12. La tua fede “vera” è contagiosa per me che ti sono accanto in questo cammino! Sei un bell’ esempio e ti ringrazio Gabry

  13. lidia bracciano dice

    Caro Ale mi unisco al coro di ringraziamenti che ha suscitato la tua preghiera condivisa. Hai irradiato intorno a te “la gioia e il calore che dà il vino di Dio, la santa follia che fa cantare e piangere, che fa commuovere e guarire” (m.guzzi) .
    Sento che sei veramente vicino a noi, ci affianchi nel cammino affaticante e sai benissimo che nelle nostre vite ci sono giorni sì e giorni no, ferite e buoni propositi, speranze e paure… tutto questo hai accolto e portato con te nella meditazione, hai ripercorso le tappe del cammino fatto insieme quest’anno, hai proseguito oltre verso la trasformazione.
    Grazie Ale, grazie Gabriella, grazie a tutti i compagni di questo gruppo e in particolare a Massimo perché grazie a lui la capacità del vero vedere si rafforza in noi.ciao Lidia

  14. Alessandro dice

    Massimo, Gabry, Lidia grazie a voi, il viaggio è lungo e faticoso ma restando assieme sarà meno difficile.
    A presto Ale

  15. … sappiate che vi voglio bene ….ma vi conoscete almeno … vi vedete qualche volta …. sapete il significato della frase “ti voglio bene” che spesso viene usata in modo improprio…ti voglio bene si dice ad una persona guardandola negli occhi, guardando la sua espressione del viso, vivendo insieme ad essa conoscendo i suoi difetti e accetandoli, volere bene ad una persona significa volere il suo bene ……. e non solo per aver scritto delle frasi religiosi che si condividono o in attesta di un incontro a santa marinella tra persone che non si sono mai vista in faccia…..ma solamente per via telematica..

    anonymus

  16. Alessandro, ci hai regalato una meditazione poetica, creativa. Ciò che più mi sorprende è che ci sono stati molti contributi di meditazione profonda e commovente, che, a parte chi ci ha insegnato, sgorgavano soprattutto da sensibilità femminili.
    Tu ci stai mostrando che anche noi maschi, oggettivamente più in difficoltà, possiamo fare progressi incredibili.
    E’ vero che ci vogliamo bene, come ho detto anche io nell’assemblea dell’ultimo incontro conclusivo dei sette anni meravigliosi di lavoro del triennio, del primo biennio di approfondimento, e poi del secondo.
    E capisco l’amico/a anonimo che chiede prudenza e discrezione nel comunicare certe cose per via telematica.
    Ma vorrei rassicurare questo amico che molti di noi si sono incontrati fisicamente per anni, hanno studiato insieme, nei gruppi hanno aperto il cuore, hanno fatto lunghe meditazioni liberatorie e pacificatrici, e hanno pregato insieme.
    Questo ha creato amicizia, intimità, affratellamento e affetto: è un esperienza che auguro a questo amico e a chi avesse avuto solo la possibilità, pure bellissima, di “darsi pace” per via telematica.

  17. Carissimo Ale, grazie di cuore, ci dai un esempio concreto di come procedere nel lavoro interiore in ascolto della Voce, in dialogo con il Principio Vivente, Presente e Parlante dentro di noi.
    Risento nelle tue parole la stessa intensità dei dialoghi con Dio di Marco ne ‘Il cuore a nudo’.
    Questa la spiritualità richiesta oggi: vera-mente incarnata.
    Grazie ancora, Ale, ci hai fatto un grande regalo. Ti abbraccio. Giovanna

  18. Alessandro C. dice

    Sai anonimo/a, voler bene è una capacità molto soggettiva.
    Credo che dovresti riflettere su una cosa: tu sai se io conosco le persone a cui io l’ho detto ?
    Temi forse che non sia possibile voler bene anche a persone che non si guardano negli occhi ?
    Io no !
    Sto imparando a voler bene, a volere il bene di chi incontro e anche se solo virtualmente ma che sento essere in ricerca della verità, come te, anche a te voglio bene!
    Non mi costa nulla anzi amplia la portata del bene di cui abbiamo tutti un grande bisogno.

    Giancarlo, Giovanna, questi anni di condivisione ci hanno permesso di conoscere la via per iniziare veramente il nostro cammino che spero continueremo a condividere, grazie per la vostra vicinanza.

    Un abbraccio a tutti e tre. Ale

  19. ….voi usate volere bene come metafora del bene ….. come nei social network che fanno a gara per chi ha più “amici” ….. dare ….l’amicizia a degli sconisciuti … volere bene degli sconosciuti ….non è questo il bene vero …ma forse nemmeno voi e nemmeno io forse sappiamo che cosa vuol dire amare o volere bene…….viva l’expo 2015 …. è una bellissima manifestazione un incontro di popoli e di colture….. viva l’expo 2015 anche se marco guzzi è contario …. ma le sue sono solo parole …parole ….parole…. ci voglioni i fatti …. e lui di fatti concreti mi sembra non ne faccia molto pochi …….critica solo ….insorge e basta ….. ma contro cosa insorge e contro chi ……agisci caro marco concretizza i tuoi dicorsi filosofici….. . l’expo 2015 è una bellissima manifestazione ….. spero di andarci molto presto a visitarla ….. fatelo anche voi cari “amici ” di DP non assorbite passivamente quelo che Marco e Paola sua moglie vi dicono…..abbiae senso critico nelle cose……loro vi usano solamente …….

    anonymus che non vuole bene agli sconosciuti via web….e non ne è amico ……

  20. Alessandro C. dice

    Sai, già il fatto che continui a sentirti anonimo (e mi sembri uomo) rende le tue parole poco efficaci.
    Non serve certo la mia spiegazione ma credo che esercitare la critica sia il primo passo che in dP viene sollecitato, condiviso e accolto.
    Expo’ sarà sicuramente bellissimo ma . . . . . aiuterà il mondo a prendere atto delle sue reali condizioni ?
    Marco con l’aiuto di tutti noi sta cercando di dire al mondo questo e niente altro e cioè che se non lasciamo spazio al vero AMORE (il contrario di possesso), se questo non lo accogliamo come fece MIRIAM a suo tempo, la Nuova Umanità
    resterà una utopia che può essere vista solo in pochissimi casi a volte sconosciuti.
    Credo che tu ci conosca ancora poco quindi sarei felice di continuare ad averti con noi.
    Io un’ idea del bene me la sono fatta e non credo che sia condivisibile solo con chi si conosce a fondo anzi sono convinto che debba essere diffuso a piene mani e in ogni circostanza, solo che non è facile perchè non sempre siamo disponibili e neanche ad accoglierlo a volte!!!
    Da ora in avanti ti chiamerò Franco ( lo sei ) e se non ti dispiace ti abbraccio. Ale

  21. non centra niente anonimo o nominale

    centra il contenuto di ciò che si scrive lavorate e meditate di meno, la signora Paola se lavorasse di più a livello fisico, che vada a raccogliere i pomodori nei campi, non avrebbe tutto il tempo per stare dietro e queste cose ….. a mandare video in giro per il mondo per fare pubblicità a suo marito m. guzzi….chiedendo ai partecipanti di “intercettare ” i giovani (sue testuali parole…..) ………. il lavoro nobilita l’uomo non la meditazione, la meditazione scarica sugli altri il lavoro fisico che chi medita non fa…… voi siete dei poveri illusi …. la nuova umanità….. ma quale nuova umanità…. l’umanità seguirà il suo corso naturale e basta…… sono tutte fantasie le vostre alle quali vi aggrapate per una vostra fragilità interiore…..

    Anonymus (franco se ti fa più piacere)

  22. Alessandro C. dice

    Caro Franco nessuno ti impedisce di raccogliere pomodori o peperoni o patate o tabacco, tutte cose che io ho fatto e conosco bene, e tu ?
    Sono un artigiano e mi chiamo Alessandro se parli con me non parlare di altri, se vuoi parlare con altri parla con loro.
    Sai come finisce il tuo detto sul lavoro come tu lo intendi…… e lo rende simile ad una bestia !!!
    Qual’è quindi l’immagine che l’uomo forte si fa della vita ???
    Il nulla .
    Tutto è casuale anche lo sviluppo dell’umanità che casualmente si ritrova all’oggi.
    Scusa ma mi sembra poco intelligente e rispettoso per i neuroni che ci sono stati donati.
    Continuo ad abbracciarti ma con fatica. Ale

  23. Marco Guzzi dice

    Caro Anonimo, o forse piuttosto Anonima,
    normalmente la nostra rabbia sgorga da un grande dolore, forse siamo stati feriti dalla violenza di nostro padre o dalla sua indifferenza, o dalla durezza di nostra madre.
    Forse continuiamo a soffrire e a odiare e a criticare tutti, rovinandoci la vita e rovinandola a quelli che ci stanno intorno: sei sola forse? il tuo uomo/marito ti ha lasciata da sola, e magari anche nei guai economici?
    E’ sempre così, non ci sono eccezioni.
    Perché non cerchi di stare un po’ meglio? Che te ne importa di me, e di tutti i miei limiti ed errori?
    Di questi mi devo occupare io, e credimi mi ci scontro ogni giorno…
    Tu pensa a stare meglio, a capire perché sei così arrabbiato/a, così triste, da sentire il bisogno di attaccare furiosamente e ciecamente, con argomenti tra l’altro così poco consistenti, persone che non conosci , tu veramente parli di persone che non conosci: se non possiamo amare persone che non vediamo, possiamo però, a quanto pare, odiarle con asprezza crudele…
    Guarda, cara Anonima, che tra di noi potresti stare davvero molto meglio, te lo prometto, d’altronde se ci frequenti con tanto interesse, forse è perché in qualche modo ti provochiamo e ti attraiamo, si sa che odio e amore sono sentimenti molto vicini tra di loro.
    E allora, togliti la maschera di strega malefica e vieni nei nostri Gruppi: inizia a prenderti cura di te stessa, del tuo cuore ferito, della tua amarezza sconfinata, della tua rabbia di bambina maltrattata, che vuole soltanto qualcuno che la abbracci e la tenga con sé.
    Ti aspettiamo.
    Marco

  24. Sono d’accordo con Marco. Quando ho letto i commenti di Anonymus ho sentito il dolore, che certamente ha occupato interamente la sua anima, attraversare lo spazio e raggiungermi, e trafiggermi il cuore. Non bastano le parole per spiegare certe percezioni. Io sento il bisogno di includere A. nelle mie preghiere. Solo la forza della preghiera di tutti può aiutare A. a uscire dalla solitudine in cui vive.

  25. no marco , non è sempre così la tua è una filosofia di vita…… ma non è la vita……..
    sei tu che nel tuo sito lanci critiche…….spunti di provocazione………. e i tuoi associati confermano sempre il tuo pensiero….(che non è detto sia quello giusto) …… contro l’expo ad esempio che non risolverà il problema della nutrizione nel pianteta, ma forse non era nemmeno questo il suo obiettivo……. contro i governanti politici, le istituzioni , che non fanno nulla per risolvere la questione dei profughi……. mi sono chiesta: perhè non lanci mai critiche/provocazioni verso la Chiesa ha anch’essa ha una sua responsabilità ……. pensa fin dai tempi antichi quante riccezze ha accumulato …… e pensare c’è gente che muore di fame………
    San Giovanni Bosco fondatore dei Salesiani offriva lo studio ai poveri e agli emarginati …..mi sembra che questo suo principio sia stato totalmente capovolto….. scuole private salesiane ….. università pontificia salesiana (nella quale tu sei docente) ……e alle quali possono accedere solo i “ricchi”( e le loro donazioni ) …. case per ferie salesiane …. gestite dalle suore……
    ….. “Siamo braccati e colpiti ai fianchi dal male” ma se leviamo lo sguardo oltre l’orizzonte, scopriremo l’ineffabile volto di Dio e avremo mille e più ragioni per vivere nella gioia” …

    Vi ricorderò anche io nelle mie preghiere

    Anonymus

  26. Sai, questo tuo ultimo intervento è esplicativo.
    Stai parlando in modo critico di qualcosa che non conosci, purtroppo, bastertebbe seguire qualche conferenza per capire che tutto il nostro lavoro parte da una profonda e vera conversione di sguardo e quando ti guardi dentro trovi tutte le tue negatività.
    Questo vale anche per la chiesa e per te, se sei onesta con te stessa.
    Siamo sempre spinti a vedere nell’altro l’errore ma il trave nel nostro occhio non vogliamo proprio vederlo!!!
    Un abbraccio Ale

  27. non è questione di trave o di pagliuzza Ale…. è l’evidenza …..che le scuole Salesiane siano solo per i ricchi è una realtà e non è certo il principio di vita di Don Giovanni Bosco ….

    Un abbraccio

    Anonimo/a

  28. Alessandro C. dice

    Hai ragione, in parte.
    Ci sono opere salesiane in molti paesi poveri e con quali fondi pensi possano sopravvivere?
    Non puoi negare la grande opera che queste hanno svolto e svolgono nel mondo intero e per quanto ci riguarda sappi che noi siamo ospiti e paghiamo il nostro piccolo spazio ma lo facciamo volentieri propio perchè l’opera è benefica.
    Un abbraccio Ale

  29. grazia lombardi dice

    Mi permetto di intervenire. Sono un’ex allieva dei salesiani (UPS). Rispondo, o provo a rispondere, ad ANONYMUS, la quale mi sembra alquanto confusa… e sicuramente poco informata.
    Intanto preciso che conosco i gruppo ‘Darsi Pace’ e Marco Guzzi solo da un anno (anche meno!), pertanto non ho motivo di difendere a spada tratta niente e nessuno. Ma da ex allieva salesiana, e buona conoscitrice di don Bosco, credo di poter dire la mia. Prima di tutto (me lo confermino altri, se non mi sbaglio!), Marco Guzzi è solo ‘appoggiato’ all’UPS. E, se conosco un po’ i Salesiani, credo abbiano visto in lui, e in quello che ha iniziato 16 anni fa, qualcosa di veramente buono. Degni figli di don Bosco, hanno colto quanto di innovativo l’attualità offrisse (don Bosco fu il primo e il santo piu’ fotografato. Forse, solo ora, superato da Madre Teresa e papa Woytila… ma don Bosco aveva capito pienamente quanto la tecnologia potesse essere utile: la ‘Buona Stampa’… ricordi?). Marco Guzzi, probabilmente, per i salesiani è parte di questa sezione di mondo capace di offrire quello che, questa sezione di mondo, sta chiedendo. Non mi risulta che don Bosco avesse ‘uno studio’… né che Salesiane e Salesiani condividano case per ferie… Anzi, le Salesiane, Figlie di Maria Ausiliatrice, mi risultano siano autonome: della Famiglia, sì, ma con le dovute e rispettose distanze. Tanto che le Figlie di Maria Ausiliatrice (= Salesiane), hanno, gestiscono e rivendicano, una Università, l’unica, tutta al femminile, l’Auxilium, della quale sono orgogliose e coscienti del livello formativo che offre. I costi? In un mondo in cui siamo capaci di pagare 30000 euro per un matrimonio (di cui 150,00 al prete> diocesi, cui deve rendere conto!!!), o il cellulareultimomodello (che fra tre mesi sarà già vecchio!) … davvero pensi che sia caro cercare di coprire le spese per offrire il meglio (e ti assicuro che è così) agli studenti che vi approdono? L’epoca storica di don Bosco chiedeva quello che dici, ma anche allora, proprio don Bosco si avvaleva di offerte e di donazioni. Anzi, si batteva e otteneva… complice la Provvidenza… Per esempio, cerca come è possibile che certi papi si siano rivolti a lui per costruire basiliche, quali quella del Sacro Cuore e quella dedicata Maria Ausiliatrice, (di cui don Bosco era grande devoto e che, a dispetto del titolo, è gestita dai padri, non dalle suore!!!), entrambe in Roma.
    Cara Anonymus… non so chi si nasconda dietro questa parola scritta… certo non una persona che ci mette la faccia e il nome. Ti farebbe davvero bene frequentare un corso di Darsi Pace. Ma, dato che nessuno ci costringe… forse è il caso di non esprimere giudizi su cose che non si conoscono abbastanza.

  30. grazia lombardi dice

    Mi è saltato ed è da aggiungerealla frase “il cellulareultimomodello (che fra tre mesi sarà già vecchio!)”: a ragazzini delle elementari…

  31. grazia lombardi dice

    “…l’expo 2015 è una bellissima manifestazione ….. spero di andarci molto presto a visitarla ….. fatelo anche voi cari “amici ” di DP non assorbite passivamente quelo che Marco e Paola sua moglie vi dicono…..abbiae senso critico nelle cose……loro vi usano solamente ……”

    Ho dimenticato di toccare questi altri… temi. “Expo2015” se è qualcosa di valido lo sapre fra un anno… ad aroma decantato. Intanto, ha fatto la fortuna di chi ha organizzato e incassato fondi pubblici… Ma soprattutto, non acquisterei mai un prodotto solo perché ha partecipato a Expo’15 e quindi pubblicizzato a iosa anche su reti nazionali … e tralascio gli effetti/offerte collaterali (a scuola ci sono pervenute ‘offerte’ per gite scolastiche… e lasciamo stare che tipo…),

    “non centra niente anonimo o nominale”…
    .. centra il contenuto di ciò che si scrive lavorate e meditate di meno, la signora Paola se lavorasse di più a livello fisico, che vada a raccogliere i pomodori nei campi, non avrebbe tutto il tempo per stare dietro e queste cose ….. a mandare video in giro per il mondo per fare pubblicità a suo marito m. guzzi…..”

    non c’entra niente???? Noi qua tutti, a cominciare proprio da Marco e Paola, ci mettiamo nome cognome e faccia (sopratttutto loro!).. ma tu cosa ne sai? pensa che neanche io ne so molto, ma da quel poco che ho visto… magari ad averceli, o meglio, ad essere ‘coppia’ come loro!!! Io, chiamata ad una scelta diversa, se mi fossi sposata avrei voluto un matrimonio così: capace di accondiscendere fino al sacrificio di sé (che poi è reciproco), ai sogni dell’altro. Leggiti l’episodio di Abramo, quando racconta a Sara del suo ‘incontro’ con Dio e di quello che Dio gli chiede… Sto osando troppo? Credo che ognuno di noi, quando ama, osa… e rischia… Perciò esistono anime elette: Marco e Paola… i miei genitori, insieme da oltre 58 anni…
    Un dubbio: la tua, mica è … invidia???????

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