Le parole dell’insurrezione

Commenti

  1. Paolo da Villa Poma dice

    Grazie Marco,
    ottimo uso della parola insurrezionale in grado di ravvivare, illuminare e sintetizzare. Con il tuo aiuto ho rivissuto e rifatto carne in me i tre giorni di Santa Marinella. Paolo da Villa Poma.

  2. Condivido in pieno quanto hai scritto Marco, anzi ti ringrazio perché è davvero emozionante leggere il proprio pensiero espresso da chi lo sa fare in modo chiaro e limpido.
    E condivido anche l’idea che ogni esperienza è unica e soggettiva e non si può facilmente raccontare se non si vive. Così come spesso non riesco a spiegare cosa sono i gruppi Darsi Pace perché sono “tante cose” e perché se non si vivono in prima persona non si comprendono.

    Mai come quest’anno l’ intensivo di Santa Marinella, per me che l’ho vissuto tante volte, è stato forte e denso di emozioni; colgo l’occasione per ringraziare chi mi ha detto delle belle parole, chi si è affidato a me con fiducia per condividere le proprie sofferenze spero di aver donato qualche parola di conforto e di speranza. Per me è stato un vero arricchimento, mi sento più forte e decisa a continuare questa esperienza.
    Ringrazio naturalmente Marco G. perché ancora una volta mi ha aperto gli occhi con il suo “linguaggio” potente che scuote le coscienze che invita alla vera insurrezione e al contempo consola!

    Un abbraccio caro a tutti Gabriella

  3. Bellissima sintesi Marco! Densa e viva, ho ripercorso con piacevolezza i punti fondamentali di questa esperienza che come sempre ancora porto con me nel ricordo dei volti, dei sorrisi, nella bella sensazione di una relazione/comunione che si basa su una grande speranza: colmare la grande “mancanza” insorgendo contro la menzogna di quel nostro mondo di parole avvelenate e lugubri che sanno di morte e di sconfitta, parole sotterranee, nascoste nelle pieghe dei nostri tentativi impacciati di essere “disinvolti” fingendo di essere sani.
    NO basta menzogna, questo grido si è avvertito nel silenzio delle nostre meditazioni, negli occhi lucidi e felici, la rianimazione è solo appena iniziata, il corpo intorpidito e stanco del nostro essere e del mondo, si sta risvegliando e la disperata allegria di chi sa che non c’è niente altro di meglio da fare è contagiosa, molto contagiosa.
    Lo avverto nel mio desiderio profondo di contagiare le persone con l’entusiasmo che non mi ha mai abbandonata da quando ferita e stanca cinque anni fa sono stata raggiunta da parole terapeutiche e vere.
    Lo avverto negli occhi delle persone che mi guardano e mi ascoltano perché quando parlo di questo percorso io mi accendo, prendo vita, mi animo e sono finalmente me stessa in pienezza senza paure, senza finzioni, senza inutili orpelli, semplice-mente, arrendevole-mente…
    Mi tornano in mente le parole recitate da Fabio sabato sera…

    PAROLE GUIDA

    Non si finisce mai di cominciare:
    Inaugurale è il giorno
    Ogni mattina.
    E la sapienza
    Culmina in un bacio
    Per la buona notte.
     
    Lo spirito più dolce è il più severo,
    Il più sagace: un calcio
    In culo e vivi
    Senza troppe storie.
     
    Il resto mancia:
    La vita t’è donata in sovrappiù.
    (Marco Guzzi)

    Grazie a tutti
    Daniela

  4. Credo anch’ io che ci sia un intensivo per ogni persona che vi partecipa.

    Io mi sentii presa, come te a santa Marinella, quando partecipai per la prima volta all’ intensivo di Eupilio, nel dicembre 2007.
    Agganciata dalla forza di un pensiero più profondo, più ampio, più lucido, più pulito del mio, che mi veniva dato gratuita-mente, un pensiero illuminato dal Pensiero non separato dalla Parola, un pensiero che si rivela dentro l’uomo nella fatica della comprensione.

    Sostituire le parole sbagliate con le parole che danno senso è per me comprendere che il nome di Gesù non è un’etichetta da appendere a qualcosa di esterno a me, ma è un’intera forma del mondo e della relazione uomo-Dio.

    Mi affascina il Dio che Cristo ci rivela, il Dio che si fa dentro la storia, un Dio da aiutare a nascere.

    L’intensità del lavoro di gruppo e di ogni momento vissuti a santa Marinella, la condivisione del dolore che ognuno di noi vive nella propria esistenza mi dicono che stiamo davvero attraversando una soglia epocale che ci sollecita ad un salto evolutivo di coscienza.

    A noi la scelta di quali uomini e donne vogliamo essere; ogni giorno, sempre, ad ogni battito del cuore possiamo decidere se collaborare o no con il Dio che ci libera e trasforma il mondo salvando la sua dimora dentro di noi, come scriveva Etty Hillesum

    “Sì, mio Dio, sembra che tu non possa far molto per modificare le circostanze attuali ma anch’ esse fanno parte di questa vita.
    Io non chiamo in causa la tua responsabilità, più tardi sarai tu a dichiarare responsabili noi.
    E quasi ad ogni battito del mio cuore, cresce la mia certezza, (…) tocca a noi aiutare te, difendere fino all’ ultimo la tua casa in noi.”

    Un grande abbraccio con mani piene di terra e occhi pieni di cielo.
    Giuliana

  5. Andrea Vitolo dice

    Grande Marco!
    Grazie per averci rifatto vivere il Senso (mondo) dell’inteso intensivo.

  6. Piace molto anche a me la tua sintesi. Hai esposto proprio bene e con efficacia il grande valore di ciò che è emerso e cioè: il rapporto silenzio-parola e viceversa. Su questo ci lavoro costantemente e, a Santa Marinella, insieme è stato più facilitato. Ho ricevuto forza, grinta e più fiducia in me, da tutti, davvero bello, grazie Marco, e un caro saluto e un abbraccio a ciascuno do voi.
    E mi fa piacere riportare la poesia di Marco G. che mi è venuta alla mente rispetto a quanto detto sul potere della parola.
    Dal libro “Parole per Nascere”:
    sezione Guarire
    LA FONTE

    La salute scaturisce dalla fonte
    Di una giusta parola.

    Chi mi ha otturato le mie fonti
    Acustiche?
    Questa mia fede muta inacidisce.
    E l’ateo in me
    Prende la parola
    Bestemmiando
    Qualsiasi cosa dica.
    “ Ritroverai
    La fonte. Più pura.
    La vena sta scavando
    In te itinerari
    Intimi, e diramando
    Fino ai capillari
    La sua liquidità, perfezionando
    Tutta la viaria
    Rete in te della sua umana
    Incarnazione”.

  7. Grazie Fabio!
    Bellissima!
    Daniela

  8. Grazissime Marco C, vibrante cassa di risonanza dell’intenso intensivo di M.GUZZI e neofita dell’esperienza di S. Marinella.
    Quest’anno ha coinciso con la festa di Pentecoste! ma davvero a S.Marinella il Fuoco dello Spirito da anni continua a soffiare per ri-cordare, parlando a ciascuno di noi nella propria lingua, dicendoci che
    “Vi ho detto queste cose perchè abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo! ” (Gv 16,33)
    Voglio serbare nel cuore il grandissimo calore che, nonostante la piovosità del tempo, ciascuno di noi ha fatto circolare. Spero davvero che rimanga acceso in maniera inestinguibile in questo mio/ nostro tempo chiamato ad una Insurrezione-Risurrezione permanente.
    Grazie a tutti i compagni di viaggio e all’impegno-desiderio di ognuno di accogliere il Fuoco dello Spirito, ospite dolce dell’anima.
    Giuseppina Nieddu

  9. Grazie di cuore Marco per le parole ben dette e ben scritte che mi hanno aiutata a far luce e chiarezza in alcuni passaggi .anche per me il mio vissuto ,nell’esercizio di auto conoscimento,si è’ intrecciato precisamente nel punto dove ero bloccata dal senso di impotenza di non trovare parole efficaci, significative…ora .sbloccata ,mi rimbocco le maniche e imbocco la strada della correzione…accompagnata da silenzio e parole poetiche nutritmento di qs speciale intensivo.un abbraccio a tutte e a tutti e buon lavoro!Irenilde

  10. Grazie di cuore anche a Fabio per le parole recitate con la voce sintonizzata con il cuore!
    Grazie Silvia per averci guidato con parole cantate e la gioia in gola…..e grazie a Daniela per la voce vibrante che ci ha donato emozioni commoventi!un abbraccio caloroso Irenilde

  11. Marco Guzzi dice

    Caro Marco, è un vero piacere leggere le tue parole così precise, il tuo racconto così evocativo.
    Grazie, un abbraccio. Marco

  12. Cari amici, caro Marco,

    grazie per le vostre belle parole. Sono contento di aver potuto condividere le mie impressioni del mio primo intensivo!

    Rinunciare a dire “cosa è stato” e cercare invece “come l’ho avvertito” forse mi ha permesso di parlare con il cuore, senza tentati intellettualismi. Un evento come questo già avrebbe bisogno di molte pagine, e probabilmente non si riuscirebbe a descrivere interamente. In realtà penso non si possa esaurire con le parole, come i percorsi iniziatici non si può comprendere del tutto standone fuori… essendo non appena un evento “di contenuto” ma che si propone di agire sulla “forma mentis”, forse è quella la prima che dobbiamo cambiare.

    Cioè. Che devo cambiare, io.

    Vi abbraccio,
    Marco

  13. Grazie Marco per la tua condivisione. L’ho trovata solo ora, 15 giugno, e mi ha fatto rivivere con intensità i giorni di Santa Marinella, soprattutto per quello che Marco Guzzi ci ha detto sulla parola. In quel momento mi si è spalancato il senso profondo di quanto tante volte ho letto nel vangelo di Giovanni:” La Parola si è fatta carne”. Parola che ho meditato e che mi ha affascinato dalla prima volta che l’ ho letta, ma che sentivo di non averla ancora scoperta abbastanza nella realtà delle parole di ogni giorno. Mentre Marco parlava, questa parola di Giovanni mi ritornava più volte, come un’eco e come un invito a renderla vitale in me . Dopo Santa Marinella la parola, ogni parola, ha preso in me un altro senso, una importanza che non avevo ancora scoperto e che mi spinge con gioia a renderla vita, e allo stesso tempo mi rende più capace di a riconoscerla quando non genera vita. Grazie marco per avermi provocato con la tua condivisione e
    Grazie anche a Marco Guzzi . Palmide

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