Premo l’interruttore e la luce si accende. Anche la sintassi sembra dirlo. Bastano due coordinate legate da una “e” e il gioco è fatto. Eccoci nella trappola di un pensiero che usa l’euristica della causalità così frequentemente da non aver più neanche necessità di esplicitarla. È sufficiente la congiunzione ”e”, possiamo fare a meno delle più classiche “perché, poiché, siccome, in quanto”. [Leggi di più…]
Archives for Settembre 2016
Meditazione nei Gruppi Darsi Pace-Video 0
Questo video 0 è il preludio di una grande opera “sinfonica” che fra 15 giorni inizieremo a pubblicare dal numero 1, appunto, e che sintetizzerà in “36 PIETRE ANGOLARI DELL’UMANITA’ NASCENTE” il percorso del Triennio di base dei Gruppi Darsi Pace.
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Darsi … colpa!
Ho ascoltato alcune lezioni sui modi umani di … darsi colpe! Rimanendo superficialmente sull’argomento, esso sembra quasi innocuo, cioè il colpevolizzarsi o colpevolizzare pare fisiologico al comportamento umano … cosa naturale. Conseguenza “logica” di un relazionarsi. Scopro che non è così. Scopro che accusare ed accusarsi, denota una profonda malattia relazionale ed individuale. Il darsi una colpa, e dare una colpa, diventa la base, suicida ed omicida, di una relazione. [Leggi di più…]
Relazioni primitive
Rubo questa definizione alla chiacchierata con un’amica, perché l’accostamento dell’aggettivo “primitivo” a molte relazioni che io vivo mi è sembrato azzeccato.
Meeting Rimini: Tu sei un bene per me
Rosa la incontro la mattina del mio secondo giorno, subito dopo la Messa. Sono arrivato sabato pomeriggio, in compagnia di altri amici ciellini (così si apostrofano, anche tra loro, le persone vicine al movimento di Comunione e Liberazione).
Da qualche anno, da quando ho riscoperto con più chiarezza l’attrattiva della sequela nel movimento, cerco di non mancare un passaggio al Meeting di Rimini, almeno per un paio di giorni. [Leggi di più…]
Misericordia: le opere e il cuore
In occasione dell’apertura della nuova stagione 2016-2017 dei Gruppi Darsi Pace pubblichiamo il video della conferenza tenuta da Marco Guzzi ai volontari delle Misericordie, riuniti per il loro incontro annuale a Marina di Pietrasanta, il 20 settembre 2014.
Una Nuova Umanità
“Mi tieni nelle tue mani come un pugno di sale e di luce, e d’improvviso la vita mi fa vedere lontano, lontano” (Luigi Verdi)
Non desidero seguire la via classica del racconto vocazionale dove in genere si descrive semplicemente quali sono i fatti e i motivi che mi hanno spinta a scegliere di diventare religiosa, vorrei invece provare a dire in poche battutte i motivi che mi spingono adesso a rimanere suora.
Crisi ben-inauguranti
Oggi sono in vena di viaggi. Scelgo una cellula del mio corpo e mi ci tuffo. Mi infilo nel suo nucleo e rimango affascinata dai metri di DNA che si arrotolano e si dipanano a velocità vertiginose. Sono regali soltanto di mia madre e di mio padre? Sembra che narrino una storia molto più antica. Retrocedendo di divisione cellulare in divisione, ritorno zigote, poi cellule germinali di due corpi diversi, e così, riavvolgendo il nastro della storia, le molecole che mi costituiranno si diluiscono sempre di più, sparpagliate nell’ambiente. Vortici e scossoni, approdi quieti prima di ripartire di nuovo per un cammino tutto da scoprire, in un gioco continuo di mettere insieme e smembrare, di dividere e unire, di toccarsi e lasciarsi andare. Di catastrofi e di ricominciamenti.
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