In questa apertura dell’anno 2017, quando i confini tra il vecchio e il nuovo si fanno più labili, è bello riflettere sul destino della nostra civiltà, ormai planetaria.
Tutti noi avvertiamo infatti il senso di un tramonto, di una crisi che sta toccando i fondamenti stessi della realtà umana sulla terra. E al contempo ogni persona in ascolto anela a qualcosa di nuovo, nutre nel segreto del cuore la speranza che al di là di questo finire possano fiorire nuovi germogli di vita.
Pubblichiamo perciò, come un augurio di rinascita per ciascuno di noi e per il nostro vecchio mondo, il video della conferenza tenuta da Marco Guzzi a Bergamo il 22 novembre scorso, nell’ambito della rassegna: Spazi d’Occidente. L’umanità in cammino, quale destino per l’Europa?
Conduce l’incontro il presidente dell’Associazione NOESIS, Professor Giovan Battista Paninforni.
Buona visione e buon anno nuovo!
Visto che nessuno osa, commenterò io. Vedo che alle prediche di Marco Guzzi ci sono pochi commenti, mentre per gli altri interventi i commenti si sprecano.
Perché?
Forse, per rispondere con don Rodrigo: il predicatore in casa non l’hanno che i principi!
Allegramente Buon Anno a tutti voi!
Anonimo
Ciao Anonimo!
Io azzarderei una risposta… un po’ più tecnica, senza scomodare il Manzoni: quando il post è centrato su un intervento video, il quale dura circa 90 minuti, è possibile che il commento attenda la visione del video stesso, anzi è auspicabile! E se un post scritto si digerisce in dieci minuti o meno, leggendo veloce, un video chiede la disponibilità di un tempo ben maggiore, che può voler dire che i commenti non arrivano così immediati.
Che vi pare? E’ ragionevole?
Un abbraccio,
Marco
Caro compagno Anonimo di questo mondo, che trasmuti in te parole; da parole luminose a mere prediche, un “po’ “ viceversa dal lavoro di crescita personale che qui ci si adopera a fare e oso anch’io … e voglio dire ciò che sento ogni volta che ascolto Marco Guzzi, come per esempio in questo specifico video, nel quale con la forza delle sue parole ho potuto sentire e ri-sentire accendersi in me una scintilla di luce e toccare in modo concreto la speranza e la possibilità vera di guarigione, e per ogni essere umano che profondamente lo desideri ed aspiri alla libertà.
Possibilità vera, e prima o poi raggiungibile, un messaggio per ogni persona che desideri profondamente risvegliarsi dall’assuefazione che ci attanaglia.
“… per chi lo vuole … il tuo tramonto che diventa la tua alba …”
Cosa c’è da aggiungere a commento se non: Grazie Marco Guzzi per ogni scintilla che sai accendere!
e, allegramente grazie e Buon Anno anche a te!
“Prediche” proprio non direi, caro anonimo, piuttosto ‘botte di vita’ che fanno aprire gli occhi, che ‘risvegliano’ (per chi lo vuole) !
Io c’ero a questa conferenza, ho sentito ‘dal vivo’ le parole di Marco Guzzi e assicuro tutti che c’era molta attenzione da parte dell’auditorio, partecipazione e interesse (oltretutto si trattava di un pubblico abituato a conferenze ‘filosofiche’ di un certo tipo…penso che Guzzi lo abbia ‘provocato’ parecchio!)
E poi, caro anonimo, mi piacerebbe che esplicitassi meglio
il tuo pensiero, senza “scomodare”
troppo Manzoni…
un saluto a tutti, mcarla
Ah…dimenticavo di aggiungere una cosa. Con i vari “anonimi” di turno si rischia di non entrare nel merito delle questioni sollevate dalle conferenze che i video propongono, ma di cadere nella trappola di polemiche che esprimono solo uno spirito di competizione adolescenziale e, francamente, fuori luogo.
Spero di non caderci più nemmeno io!
mcarla
Ha funzionato!
adesso anche questo filmato, poverino, prima senza commenti, adesso ne ha.
Allegramente anonimo
P.s.
mcarla prendi la vita un po’ con leggerezza, Marco Guzzi non è il Verbo incarnato.
Guarda i filmati senza audio. Sono istruttivi, vedi che sono prediche
90 minuti a guardare Marco Guzzi senza audio?
Ti interessa davvero molto?
Caro Anonimo, non mi dispiace l’idea di predicazione.
Predica oggi suona male, a causa delle esperienze spesso non ottime che ne abbiamo fatto.
Ma la predicazione come tale sta alla base dell’irradiazione della buona notizia di Cristo.
La parola di Dio si irradia appunto predicandola, e cioè riannunciandola sempre in modo nuovo, e convincente.
Perciò non mi disturba che i miei discorsi vengano definiti prediche, anzi, l’importante è che siano prediche decenti.
Ciao. Marco Guzzi
La riflessione di Guzzi su dove va l’Occidente comunica un anelito furioso di ricominciamento che fa un gran bene.
Stiamo vivendo i tempi dai mille ” post”, ed ora alcuni intellettuali, bugiardi e sbugiardati, parlano di post-verità.
Grazie a Dio qui ho sentito ragioni di un pensiero vitale che si alimenta ad una tonalità emotiva positiva.
I mass-media ci calano in un mare di brutture, e sono tutto un pessimismo e un piagnisteo.
Dipende solo da noi, dalle nostre scelte in libertà, abbeverarci al pensiero vero delle idee che sono Spirito, vita, energia, illuminazione e potenza.
Per accedere a tanta vitalità, insurrezionale e messianica, possiamo e dobbiamo porci nello stato necessario che è quello che possiamo raggiungere con la meditazione.
Fuori dall’io egoico-bellico riusciamo a vedere che noi Occidentali non stiamo tramontando né nel caos né nel nulla, ma, nel tramonto che è durissimo, vediamo la cometa, e ci incamminiamo verso il mattino di una nuova umanità.
“Possiamo contemplare nel tramonto l’invisibile di una nuova ri-sorgenza”.
Nonostante tutto mi contraddica, con coraggio e libertà, io posso decidere di vedere ogni momento il nascente.
Perchè io sono ciò che decido di essere, ciò che decido di credere, e come me il mondo.
Siamo in grande travaglio, ma possiamo non farci intimidire dal buio.
Il pensiero di Guzzi contempla l’Europa in prospettive millenarie, che danzano la vita nascente nel passaggio antropologico in cui ci troviamo, nella speranza messianica.
E’ proprio per questo che il “Logos”, il “Verbum”, si è fatto carne.
A tutti noi, ogni giorno, “buon Natale”.
scusate si è persa la firma, sono Giancarlo.
ciao
Grazie, caro Giancarlo, per la tua sintesi eccellente, e piena di passione veramente messianica … un abbraccio. Marco
Ben detto (e ben scritto), Giancarlo!
La tua non è certo una ‘difesa d’ ufficio’ della conferenza di Guzzi, ma un apprezzamento – che io condivido in pieno- della sua riflessione sul destino dell’Occidente, in grado di comunicare un “anelito furioso di ricominciamento” che non può che fare “un gran bene” a tutti noi.
Grazie, mcarla
Ciao, mi accomuno Maria Carla al tuo pensiero ed ai giusti e condivisi apprezzamenti!
E sento di esprimermi riguardo la “difesa d’ufficio” e grazie, anche per me, che lezione!! Grazie a tutti
E a tutti un caro saluto, Barbara
Caro anonimo/innominato capisco dimenticare di firmare, ma non capisco invece la necessità di celarsi.
Cosa temere di fronte a chi si pone invece col cuore a nudo?
Buon percorso e tutti noi.
Claudia