3° APPELLO AI GIOVANI DEL XXI SECOLO: Oltre il tramonto, l’Aurora di una Nuova Umanità!

Commenti

  1. Maria Letizia Santi dice

    Ho ascoltato con molto piacere anche questo terzo appello di Marco Guzzi ai giovani del XXI secolo. I ragazzi del Liceo mi sono apparsi un po’ disorientati, quasi sorpresi di fronte a discorsi che non sentono quasi mai, bombardati come sono dai messaggi inconsistenti che ricevono dai mass media e dai social network: forse la proposta di Marco è risuonata come una sveglia nelle loro menti e nei loro cuori… Credo che i giovani di oggi abbiano un estremo bisogno di maestri e testimoni che sappiano renderli più consapevoli nel comprendere e nell’affrontare la realtà nella quale vivono, di persone capaci di suscitare in loro un “entusiasmo”, il desiderio forte di una autentica “rivoluzione” e il coraggio di trasformare il mondo: a tale proposito ritengo giusto ed opportuno l’invito a studiare molto non solo per adempiere a un dovere ma soprattutto per prepararsi a compiere un’opera così importante. Grazie, Marco, per il tuo intervento carico di attenzione, di speranza e di amore verso i ragazzi di oggi! Ottima anche l’iniziativa di Paola che ha presentato il volantino di Darsi Pace, anche perchè i giovani probabilmente non sanno a chi rivolgersi per essere accolti e accompagnati in un percorso di liberazione.
    Maria Letizia

  2. Paola Balestreri dice

    Grazie Maria Letizia,
    è proprio così: i giovani erano piuttosto distratti e disorientati all’inizio, ma piano piano sono stati riportati a se stessi, al loro anelito più profondo, alle loro sofferenze, troppo spesso mascherate dalle distrazioni quotidiane che la non-cultura dominante propina.
    Speriamo di contribuire con pazienza e determinazione a seminare speranza nei loro cuori, per una società più bella, per una vita da vivere in pienezza.
    Un caro saluto! Paola

  3. I giovani d’oggi sono molto disorientati, non hanno la capacità e non sanno a chi rivolgersi in questo percorso di liberazione: è umanamente comprensibile questo percorso deve partire dall’Alto, dai potenti che ci governano sono loro che ci manovrano, e ci manovreranno sempre e solo in funzione dei loro interessi economici, nulla succede a caso è tutto un disegno politico, di interessi economici dietro a qualsiasi cosa, i potenti delle multinazionali , chi riuscirà a fermarli ??? nessuno anche i politici che ci governano sono delle loro pedine, noi poveri “umani” dobbiamo solo adeguarci, non c’è via d’uscita.

    Una curiosità: convegno di Trevi a luglio : quota di iscrizione 170 euro a persona, quale compenso economico spetta a ciascun relatore /moderatore ??

    Grazie per una sincera risposta.

  4. Paola Balestreri dice

    Caro anonimo, non so rispondere con precisione alla tua domanda, anche per il fatto che gli aspetti economici dell’evento vengono curati soprattutto dall’associazione Aleph, che si fa carico di tutta l’organizzazione della settimana, con uno staff di giovani che da alcuni mesi si stanno occupando degli aspetti strutturali e logistici e che saranno presenti durante l’intensivo a vari livelli d’intervento (segreteria organizzativa, tecnica, produzione video, streeming, etc etc).
    Per quanto riguarda il compenso per gli ospiti, so che molti di loro parteciperanno a livello gratuito, offrendo le loro competenze e professionalità in uno spirito di servizio e di entusiasmo per l’iniziativa.
    Spero di poterti conoscere a Trevi, per confutare insieme il fatalismo negativo e dare il nostro contributo ad una rivoluzione lenta, pacifica, dal basso, che possa, se non addirittura rovesciare dai troni, almeno scomodare un po’ i potenti di turno!
    Un caro saluto!
    Paola Balestreri

  5. silvia rambaldi dice

    Ho trovato motivo di riflessione ascoltando, tra i ‘consigli pratici’ dati durante l’incontro, questo: se non incremento i giudizi/risentimenti mi tolgo sofferenza, perchè alleggerisco il circolo vizioso del dolore uscendo dagli automatismi difensivi. Detto così è un ragionamento teorico, ma praticando la meditazione diventa un obiettivo raggiungibile.

    Ho constatato che è vero che, se non alimento i pensieri negativi su qualcuno ( evitando di parlarne ad altri e/o lasciando andare quei pensieri nell’espiro), la relazione migliora o è meno dolorosa .

    Grazie per questo importante spunto che può aiutarci nelle relazioni con gli altri.
    Un caro saluto
    Silvia

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