In cerca di un nuovo universo

Commenti

  1. Giuseppina Nieddu dice

    Grazissime, Marco.
    Ho riascoltato la trasmissione che mi ha permesso di sentire anche nella voce la tua gioia bambina di trovarti a vivere un cambiamento epocale che richiede una imprescindibile ricomprensione dell’avventura scientifica e umana e del cosmo. Tu lo vivi e lo sai trasmettere in maniera poetica e scientifica allo stesso tempo , da vero Astrofilo.
    Grazie perchè aiuti quanti come me che, poco conoscono della ricchezza delle antiche e recenti concezioni del cosmo. Grazie perchè so che riesci ad emozionare, a suscitare interesse, a far gioire intere classi di adolescenti per la bellezza dell’Universo Poetico. Stai contribuendo a piantare dei semini che faranno fiorire l’ inedito uomo cosmico presente dentro la Nuova Umanita’ ” illuminandoci di Cosmo”.
    Grazie per dirci e darci Pace.
    Un abbraccio aereo spaziale
    Giuseppina

  2. Cara Giuseppina,

    grazie a te per questo appassionato commento!

    Sono contento di ciò che accade, come accade. Di questi belli imprevisti che, vissuti (anche con trepidazione…), mi fanno sentire a casa, più e meglio di ogni strategia possibile alla mia mente razionale. Intendo, di questa connessione radiofonica, e degli incontri che abbiamo avuto, a Frascati Poesia come poi all’Istituto Corradini. Tutte pietre luminose di un percorso, in gran parte reso possibile, facilitato, srotolato, da questo triennio DP appena concluso.

    Capisco perché Marco Guzzi insiste molto sulla creatività, capisco che c’è un progetto in me, c’è un progetto in ognuno di noi, che attende un nostro anche parziale assenso, un nostro parziale, parzialissimo assenso, un inizio di Sì, per potersi dispiegare nel cosmo. Capisco che siamo qui, in questo punto di spazio-tempo, per un motivo. A volte a noi non ci è chiaro, spesso a me non è chiaro. A volte si svela, invece. Lo vedi luminoso, e ti tranquillizzi. Ci sei, per un motivo.

    Dici bene, spero di piantare dei semini. La gioia è sapere che non è una mia “bravura”, in fondo. La gioia è infatti sentirsi un tramite di qualcosa che “vuole”, che “deve” arrivare. Poter essere strumento, poter farsi tramite, veicolo, connessione… perfettibile quanto si vuole, ma poterlo essere, è la vera gioia che rimane.

    Un grande abbraccio!

  3. Giuseppina Nieddu dice

    Grazie caro,
    a te e all’Universo intero che continua a stupirci e promette di farlo per miliardi di anni con appuntamenti misteriosi, imprevisti, puntuali, interconnessi, travagliati e semplici, donandoci a tratti una gioia bambina.
    Rendersi disponibile per farsi strumento di Pace, come Francesco d’Assisi è percorso antico, arduo e luminoso…canto di vera gioia che rimane e ci viene donato per questo complesso cambiamento epocale.
    Ciao, caro amico Astrofilo
    Giuseppina

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