IL CANTO DELL’UMANITA’
Conoscere l’abisso per illuminare il mondo

Commenti

  1. Francesco Marabotti dice

    Grazie Maila,
    molto bello.

    La paura di scendere
    in quelle profondità, di mollare
    la presa, e lasciar essere può essere
    addolcita, fluidificata,
    per consentire ad una nuova
    speranza di emergere,
    e con essa una umanità poetica.

    Ciao
    Francesco

  2. Parole precise, parole poetiche. Grazie, carissima Maila. Marco

  3. Grazie a voi amici cari, perché è insieme con voi che sto concretamente sperimentando ciò da cui le mie parole si sono ispirate.

  4. Grazia gavioli dice

    Il canto dell’umanità, una immagine bellissima ed evocativa, un canto da ricercarsi attraverso la voce di un poeta (che non conoscevo), e attraverso una percezione da risvegliare in noi, questo appello alla responsabilità di ognuno, è la tua opera di intermediazione che mi sembra perfettamente riuscita!

  5. Grazia gavioli dice

    Lo è certamente per me! Grazie

  6. Grazie Grazia,

    è bello sentire quanto le parole di un poeta siano davvero senza tempo e ci richiamano ad ogni momento a lasciarle risuonare dentro di noi per rivelarci qualcosa di inedito, che ci riguarda e allo stesso tempo riguarda l’umanità tutta. Parole che sicuramente indicano i passi da compiere per far emergere via via tutti gli stati dell’ io, da quello bellico e difeso a quello più creativo e relazionale. Sappiamo poi quanto oscilliamo in questo cammino ma la parola poetica ci ricorda la rotta.

    Grazie e un abbraccio

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