L’ora della ricreazione

Commenti

  1. Grazie Giuliana!
    Grazie perchè mi in-segni che
    la poesia……. scrittura rivelativa dell’essere (che) non dice quello che sa ma quello che ascolta.

    Sento che mi risuonano queste parole,
    che mi aiutano a contenere la mia fame di sapere,
    che mi invitano a restare fedele alla postura dell’ascolto della vita in profondità, Oggi!
    Cinzia

  2. Io non riesco a capire, a razionalizzare del tutto.

    Ma c’è qualcosa, nel modo di dire le parole di Fabio, così personale
    e così centrato, che mi accade in questa come
    già fu per L’ultima Lezione. Per me quella
    poesia non è scindibile – non lo è più – dalla recitazione
    di Fabio, mai più. L’opera è il prodotto virtuoso, l’accumulazione
    mirabile, del contributo di due persone. Anche lì ascoltai pure
    la versione bella di Cristicchi. Bella, bravo, d’accordo.
    Tutto a posto, d’accordo.

    Ma quella “vera” è un’altra, quella che mi fa lacrimare di
    liberazione e sprigiona gioia limpida di primavera,
    alla fine, è un’altra.

    Come qui, come qui, appunto. E’ un disegno
    misterioso e provvidenziale quello che ha fatto
    incontrare Marco e Fabio. Un disegno ardente,

    a tutto mio vantaggio.

  3. Giuliana Martina dice

    Cara Cinzia, ciò che stiamo vivendo in terra bergamasca e bresciana ci sta forte-mente segnando, è urgente, anzi indispensabile, tornare nella profondità di noi stesse per ritrovare l’Energia che ci purifica e ci rimette in movimento.

    Caro Marco, da quando ho incontrato Fabio provo esattamente ciò che esprimi anche tu.
    Non c’è da razionalizzare, semplice-mente accogliere il dono che ci arriva, ci avvicina, ci unisce.
    Riconoscerlo e dire grazie!

  4. giancarlo salvoldi dice

    Marco, Giuliana, Fabio, Emanuele: ho sentito il coro di una polifonia iniziatica.

    Riguardo al linguaggio sapevo che dobbiamo capirne le numerose tipologie, individuarne i diversi livelli, essere consapevoli di quanto arriva dalla mente o dal cuore o dall’anima.
    Finora mi sforzavo di comunicare essendo rispettoso dell’ascoltaore/lettore e quindi cercavo parole semplici e chiare.

    Adesso, ascoltando questo coro, capisco che tutto ciò è giusto ma è solo una parte, e che io devo imparare il linguaggio dell’ascolto che è fatto innanzitutto del mio silenzio, poi del raccoglimento, e infine dello sguardo nuovo:
    “l’orizzonte…o ci stai dentro oppure scompare o lo conosci oppure non esiste”.

    L’Annunciazione è l’ascolto profondo che ci rende capaci di “perfetta ri-creazione”.

    Grazie a quel coro e alla ispirazione che lo anima.

  5. Giuliana Martina dice

    “Dove io mi dimenticai in te/Tu divenisti pensiero” ci ricorda Paul Celan.

    E’ urgente imparare a pensare in ascolto, caro Giancarlo, silenziare la mente per ascoltare la parola che si rivela nello splendore della sua verità. Il Nascente diventa pensiero e parola inedita in me, in noi, così potremo tornare ad entusiasmarci nella progettazione politica.

    Viviamo il tempo finale come tempo propizio per invertire la rotta, cominciando da noi, e attraversiamo questo tempo di prova per uscirne rinvigoriti e affrontare i cambiamenti storici che ci attendono.

  6. Mariapia Porta dice

    Cara Giuliana, che bello leggerti ora qui! Ricordi? Ci siamo conosciute, circa dieci anni orsono a Roma per ascoltare il nostro maestro, Marco. Abbiamo scoperto alcune nostre affinità e ci siamo incoraggiate nell’iniziare il cammino in Darsi pace che non ci ha mai deluso .Ricordiamoci ancora reciprocamente nella preghiera. Mariapia

  7. Grazie Giuliana, grazie Fabio, per regalarci parole che creano pensiero ed il pensiero crea azione e l’azione crea visione di vita illimitata
    L’opera redentiva è in atto momento con momento , in ogni uomo, dentro la realtà a volte molto dura.
    La ri creazione procede con il suo ordine evolutivo., se ci stai dentro tutto è lieve… un passo di danza.. se ti affidi un po’ di più puoi lasciarti andare per abbandonarti nell’abbraccio che abbraccia te e il mondo intero. In unità di spirito un abbraccio ampio.
    Vanna

  8. Marco Guzzi dice

    Grazie cara Giuliana, e grazie, sempre grazie, caro Fabio: ciò che intesse le nostre vite è qualcosa di tenue e insieme di fortissimo, un filo di luce. Marco

  9. Fabio Fedrigo dice

    Cara Giuliana tempo fa mi avevi chiesto di inviarti l’audio della mia lettura di questa poesia che conosco da molti anni forse 15. Il testo mi aveva colpito subito alla prima lettura. Ero rimasto affascinato e rapito. Ho meditato a lungo parola per parola riflettendo attingendo forza ed energia. La poetica che presenta Guzzi ha davvero un potere di efficacia presente! Credo che se mi affido con forza ai versi di questa linea poetica ricevo e quindi riceviamo qualcosa di davvero potente che può cambiare lo stato dell’essere e direzionarlo verso una luce che chiarifica pacifica e bonifica, risanando costantemente. Percepisco pertanto questo video come il risultato del lavoro di tanti che nel movimento che è diventato darsi pace hanno contribuito per la sua realizzazione. Tu GIULIANA hai avuto l’idea e hai proposto di realizzare Il video è per questo sei la prima che ringrazio. Però è stato un lavoro di gruppo insieme con altri che partecipano al movimento che è diventato darsi pace. Un gioco alchemico una sintonia e sinfonia Di immagini, di colori, di suoni, di persone che si sono impegnate, Per realizzare un video che sorprende anche me davvero: magnifico! Ringrazio quindi con grande piacere GIULIANA per aver proposto l’iniziativa, Marco per la sua grande poetica che continua a presentare a tutti, tutto ciò che è che sta diventando il movimento darsi pace I giovani e meno giovani che collaborano con le loro iniziative e che portano il loro spirito sempre nuovo fresco e luminoso. Un forte abbraccio a te GIULIANA e a tutti pieno di vita. Fabio.

  10. Giuliana Martina dice

    Cara Maria Pia, certo che ti ricordo!
    E non ti perdo di vista. So che sei impegnata nella tua regione e continuo a sperare di raggiungerti per visitare, guidata la te, la bella città in cui abiti.

    Cara Vanna, abbiamo iniziato insieme il cammino in Darsi pace e, sempre insieme, stiamo imparando un altro passo di danza nella ri-creazione in corso.

    Dal nostro primo incontro ad Eupilio, caro Fabio, è cominciato qualcosa che mai avrei immaginato e che non voglio etichettare come facevo in passato; ora lascio che accada, mi lascio portare dentro la nostra relazione che continua a stupirmi. Sono grata a te, a Paola e a Dio.

    Caro Marco, il filo che unifica la trama delle nostre esistenze è illuminato da un cuore innamorato ricamato dal dolore. In questo tempo lo realizzo un po’ di più.

    Grazie a te, a Fabio, a Cinzia, a Marco C, a Giancarlo, a Maria Pia e a Vanna per le vostre risonanze e grazie ad Emanuele la cui abilità tecnica ha aggiunto bellezza al lavoro.

    Giuliana

  11. Daniela Rondina dice

    Cari Giuliana e Fabio,
    semplicemente grazie dal profondo del cuore! Io adoro questa poesia che ci aiuta ad aprirci agli spazi immensi che Marco ci aiuta a frequentare con grande consolazione di tutti.
    Vi abbraccio
    Daniela

  12. Giuliana Martina dice

    Grazie a te cara Daniela!
    E’ davvero momento propizio per dare respiro allo sguardo, per lasciarci portare dalla parola poetica in un orizzonte che si amplia, per sentire la sacralità del tempo e dello spazio quotidiani e accorgerci che ciò che appare una limitazione – restare dentro casa – può diventare opportunità vera di cambiamento.

    Ti abbraccio anch’io, Giuliana

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