Dall’alienazione all’integrità, le radici psicologiche e spirituali del comportamento umano
Politica per avere consenso o per dare speranza?
Il crollo del muro di Berlino e la caduta delle ideologie del XX secolo hanno spazzato via i partiti della prima repubblica che chiedevano il consenso in nome del bene comune, mettendosi in un’ottica comunitaria e preoccupandosi delle generazioni future.
Se ieri il bene comune era il pane, oggi che abbiamo anche il companatico il bene comune si chiama speranza nella verità, e manca sia ai ricchi che ai poveri.
Guarigioni: Marco Guzzi a “Uomini e profeti”
Tipologie di pensiero egoico
L’esame di coscienza, oggi in forte ribasso, dovrebbe concernere l’esame sereno della qualità intrinseca di tre relazioni: con Dio, con me stesso, con gli altri.
Il pensiero egoico, inteso come sistema strutturato e compatto, si manifesta come nesso distorto e mendace con dette relazioni, per cui esse si sottraggono al crisma della verità per imboccare vie inconsce alternative, tutte comunque indirizzate all’esito dell’autogratificazione e dell’autoassoluzione.
Lo scandalo di un Corpo diviso
La bella riflessione di Iside, trasposta a livello spirituale, mi porta a riflettere sulle drammatiche conseguenze di una scissione iniziale che continua a produrre lacerazioni all’unico Corpo di Cristo e profondo mal-essere a tutta l’umanità.
In questa settimana di preghiera per l’unità dei cristiani sento particolarmente forte questo mal-essere che è fisico e spirituale insieme; sento la sofferenza di questa lacerazione che vanifica l‘annuncio della Buona Notizia.
Un’umanità sofferente, affamata di pane e di senso, attende Pane-Parola di Vita, ma quale annuncio credibile può venire da fratelli in lite tra loro, fratelli che utilizzano Cristo per sancire divisioni? Questo il paradosso e lo scandalo!
Lettera al mio corpo
Caro Mio-corpo (virgola a capo).
L’inizio è convenzionale, ma già tribolato. Infatti, perché d’istinto ho scritto “caro” e non “carissimo”? Perché sento che c’è qualcosa che non va. I conti non tornano. Perché tu sei il mio corpo, ma io non sono te: uno stridore ci separa.
Mi pongo in ascolto. [Leggi di più…]
Vuoi vedere? Chiudi gli occhi!
Ogni giorno vivo situazioni che toccano la mia interiorità e fino a qualche anno fà non notavo quale occasione mi si stava presentando poiché conoscevo quasi niente dei meccanismi che immediatamente si attivano in risposta alle sollecitazioni.
[Leggi di più…]
Heidegger: la sapienza dell’incarnazione
Pubblichiamo la conferenza di Marco Guzzi dedicata a Martin Heidegger, tenuta nel 2006 a Misano Adriatico.
[Leggi di più…]
Il filo invisibile
Durante il secondo intensivo del secondo biennio di approfondimento, Marco afferma:
“i nostri gruppi sono molto coerenti, c’è un filo; anche se non sempre uno ne è cosciente, magari lo sente… sarebbe importante portare a consapevolezza riflessiva la presenza del filo.”
Queste parole producono una vibrazione in tutto il mio corpo, mi arriva l’immagine della corda che in arrampicata mi legava agli amici e ci assicurava alla roccia. Ascolto la vibrazione in uno stato di calma e la gioia si fa pensiero.
La scrittura con la Luce
Circa un anno fa, pochi mesi dopo il mio inizio del percorso darsi-pace, ho ricevuto un dono grande e provvidenziale: una macchina fotografica. La fotografia, così come i miei primi passi nella meditazione, mi hanno salvato la vita. Accanto alla pratica della scrittura qui proposta ho scoperto così la mia quarta pratica: la scrittura con la Luce.
E’ tutta una questione di luce e di ombre; quanto più l’ombra è grande tanto più la luce risplende.
Siamo anche su