Col debutto ufficiale della 5a stagione sugli schermi statunitensi della ABC il 21 gennaio 2009, e di conseguenza il giorno successivo, per i maniaci del file-sharing, anche in Italia, è (finalmente!!) ripresa la programmazione della serie televisiva LOST.
Il filo conduttore anche stavolta si annuncia interessante, imperniato com’è sull’intreccio delle implicazioni di possibili distorsioni spazio temporali, ma agli afficionados promette qualcosa di più: la soluzione di molti misteri ancora irrisolti….
Spesso ci siamo interrogati, nel nostro ristretto gruppo di fedelissimi “devoti” (in maggioranza non estranei ai Gruppi di DarsiPace…), sui motivi di tanto, quasi morboso, attaccamento alla nostra serie tv preferita, peraltro così poco nota ai più.
Ma a pensarci bene, almeno per me, il segreto sta proprio in questa pazzesca occasione da cui trae spunto la storia:
rimettersi in gioco su una ignota Isola sperduta nell’oceano, con un pugno di occasionali semisconosciuti, fortunosamente (?!?) scampati ad un disastro pressochè totale, per ricreare, o meglio per far rinascere, sulle ceneri del vecchio io demolito dolorosamente e faticosamente messo a nudo, il nostro nuovo Io, il Nascente? Forse!
E voi, cosa è che vi fa impazzire di LOST?
Certamente gli spunti di riflessione sono moltissimi e attraverso il talento eccezionale degli ideatori, degli interpreti, degli sceneggiatori, dei registi e di tutti gli altri addetti ai lavori abbiamo a poco a poco sviluppato un intima familiarità con i personaggi principali, che ormai ce li rende come qualcosa di più che buoni amici… partecipiamo, ci commuoviamo, soffriamo e sorridiamo e ci arrabbiamo per le loro sorti… e … vorremmo che la storia non finisse mai…
Li abbiamo visti ripercorrere il loro passato e le loro storie, e abbiamo compreso una volta di più quanto di quello che viviamo sin da bambini contribuisce a quelle distorsioni che finiscono per creare le nostre maschere ordinarie con le quali ci rapportiamo agli altri… ed affrontiamo il mondo quotidiano…
E allora, quanto ritroviamo di noi nei personaggi principali?, a chi ci sentiamo più affine?
Io provo empatia per il grande john locke e per il doc shepard e curiosamente in entrambi proprio in ragione delle loro debolezze forse solo apparenti e voi???
Mi fermo, per ora, ma presto rilancerò nuovi temi….
Intanto per coloro che si accingono a riprendere il filo del discorso (e magari devono aspettare fino alla prossima primavera per poterlo seguire in italiano sulle reti nazionali) o per quelli che sono semplicemente solo interessati e/o incuriositi propongo, nel link che segue, gentilmente e prontamente segnalatomi dall’inesauribile Massimo, una breve summa della storia fino ad oggi dipanatasi e un decalogo dei punti più significativi delle precedenti stagioni da … “ripassare” prima della ripresa:
http://www.tvblog.it/post/12279/lost-5-stanotte-il-debutto-cuse-e-lindelof-consigliano-i-10-episodi-da-rivedere-prima-della-quinta-stagione-e-la-abc-mette-online-lo-starter-kit#continua
… e auguro a tutti buon intrattenimento.
Lost è quanto di più profondo, avvincente e spettacolare sia stato prodotto nel campo culturale degli ultimi cento anni. Forse esagero, d’accordo, ma – per chi non l’avesse ancora visto – vale davvero la pena di andare in libreria, da blockbuster o sul sito http://www.ibs.it e comprare al più presto tutte le serie finora andate in onda. Poi, poco alla volta, al posto degli insulsi programmi che ogni giorno ci annebbiano il cervello, centellinarsele con la certezza di assistere a una delle migliori esperienze emotive e il vantaggio – guardando tutte le puntate di seguito – di cogliere meglio i complessi e misteriosi legami che legano le storie della serie. Darsi pace è anche concedersi lost.
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Carissimo Marco, credo che tu abbia spiegato molto bene le ragioni del fascino di Lost.
Aggiungerei che in un certo senso oggi siamo un po’ tutti Perduti su un’isola dal carattere sempre più ambiguo e misterioso.
Stiamo cioè ritrovando il fascino della condizione umana al suo stato radicale: nuda e cruda: un’avventura su terreni ignoti di esperienza, sospesa sempre tra la vita e la morte, tra la salvezza e l’annientamento.
Questa grandiosa metafora mi sembra che regga tutto l’impianto narrativo di Lost.
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Sono completamente d’accordo con Massimo. Lost ci ha regalato e ci regala se non proprio la felicità, qualcosa che ci va molto vicino.
Perchè Lost offre intrattenimento unito ad una continua e sottile riflessione sul senso della nostra esistenza, e della nostra contemporaneità, il che mi sembra francamente il massimo che possiamo pretendere oggi dalla creazione artistica.
Lost è andato oltre i prodotti analoghi perchè ha saputo cogliere quello che si potrebbe definire ‘Lo Spirito dei Tempi.’
Cioè quello che colpisce direttamente al cuore le persone che oggi – in molta parte dell’occidente (e ormai anche l’oriente sembra essere occidente) – vivono e si interrogano sui propri destini.
Affronta tutte quelle questioni – anche senza offrire risposte (ma Chi può darle ??) che sentiamo cruciali – la paura dell’ignoto, il nostro destino, l’importanza dei rapporti umani, della solidarietà, il mistero del tempo, i nostri morti, la memoria perduta e ritrovata, i valori originari, le passioni e i sentimenti che ci portano in mare aperto, ogni giorno .
Grazie a Marco per questo ottimo spunto di riflessione !
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Piccolo sondaggio tra darsipacisti: qual è il personaggio di lost che amate di più? E per quali ragioni? Risposta secca, per me: Sawyer, il bello e egoista. Non perchè lo senta vicino a me, ma perchè mi commuove sempre in una storia quando il personaggio che viene presentato come emblema dell’egoismo, a un certo punto, salva il resto del gruppo, non perchè diventa buono, ma perchè usa le armi del suo individualismo odioso a difesa della comunità e contro il nemico. Trasforma cioè in moneta preziosa la parte peggiore di sè. Quante volte in Lost abbiamo odiato Sawyer perchè nascondeva viveri e medicine negandoli a chi ne aveva bisogno? Ma quante volte, nei momenti più duri per i naufraghi, è stata proprio la sua sfrontatezza a salvare il gruppo? Da qui alla redenzione il passo è breve: per chi ha visto la scena, chi altri poteva lanciarsi dall’elicottero in alta quota nel mare perchè altrimenti il peso degli occupanti avrebbe impedito al velivolo di raggiungere la nave? Quando, con un gruppo di amici di Darsi Pace, abbiamo visto questa scena, tutti noi maschietti ci siemo sentiti delle nullità: proprio Sawyer, il più egoista degli esseri umani, aveva compiuto la più incredibile delle trasformazioni, la più spettacolare offertà di se stesso al servizio del prossimo. Lezione immensa, straziante.
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Opterei per John Locke: mi affascina la sua capacità di sopravvivenza, la sua sapienza pratica, la sua forza di resistenza, la sua intuizione….
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Veramente troppo divertente.
Stare con Voi è un vero spasso.
Sono pronta per essere lapidata.
Son cresciuta con fratelli maschi e bande di ragazzini, con poche femmine…
Proprio come in questo “post” di Lost (voci femminili al seguito zero vero?)
Lo ammetto, ho visto solo la prima puntata ma, la prima prima e poi basta.
Ricordo che ne fui presa ma… di netto come mio solito di “allora”
“mi pare la storia di Caino e Abele” dove quello che pare il buono è il malvagio e l’altro l’uomo uomo…
Ora a distanza di anni non ricordo neppure un nome ma…
Quando riprenderà la serie (mi accorgo che forse è gia ripresa) penso proprio che accenderò il mezzo (preferisco i cineforum alla TV).
Mi avete “convertita”, almeno ad una puntata della nuova serie, poi… poi si vedrà!
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Nooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!! Rossella, non farlo!!!! E’ assolutamente impossibile vedere Lost a partire"una puntata della nuova serie". Primo, non capiresti nulla. Secondo, ti perderesti il meglio. Purtroppo, bisogna ripartire dalla prima puntata, quindi o acquisti i dvd oppure… non dovrei dirlo ma l’alternativa gratuita in rete – volendo – si trova.
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Grazie Massimo! per favore respira… sorridendo / lasciandoti.
Prima di rassegnarmi ad acquistare il DVD, che se proprio insistete nel valore intrinseco potrei anche arrivare a tanto; vedrò se mi riesce di allargare la Vostra cerchia, appassionando i miei generi e futuri…
Io nella rete sto come la mosca al ragno.
Ciao, continuate così che comunque è proprio bello, starvi a vedere.
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Partecipo a questo post di Marco solo oggi pur avendone avuto l’intenzione per tutta la settimana. Vorrei innanzitutto rispondere alla simpatica Rosella riguardo la mancanza di voci femminili. Forse noi donne siamo più indaffarate tra lavoro, casa e figli per poter dedicare più spesso il tempo a questo splendido sito, ma credimi Rosella quando ci riuniamo per vedere Lost con Massimo, Marco e Fabrizio, noi mogli siamo incantate davanti al video forse più di loro.
Lost ti cattura veramente, la mia collega di lavoro che stimo molto per la sua profondità e per la sua intelligenza, aspetta con impazienza che le passo il dvd della serie che noi vediamo in anteprima in inglese (compreso sottotitoli in italiano s’intende).
Non so cosa veramente ci prende, condivido in pieno quanto già scritto, credo che Lost sia da gustare cercando di cogliere i messaggi continui che lancia all’ascoltatore. Quanto siamo spesso agghiacciati e condizionati dal nostro passato i cui fantasmi porteremo anche su un isola deserta.
La grande diversità delle persone che spinge ognuno ad esprimere le prprie potenzialità contribuendo al vivere comune: è importante chi ha il coraggio di prendere decisioni, ma anche chi ha il dono di mettere pace………chi sa cucinare, chi sa curare…
ma soprattutto ciò che mi appassiona e conferma sempre il mio credo è l’importanza della “relazione” e quanto abbiamo bisogno l’uno dell’altro. Ciao a tutti Gabriella
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Grazie Gabriella. Non servono altre parole. Sono una di voi… iniziando dalla prima serie !OK.?!
In effetti, io ho molto tempo libero. Mio marito ed io siamo pensionati, non abbiamo più figli in casa ma non siamo ancora nonni… In fondo è il primo tempo della vita matrimoniale in cui ce la spassiamo.
Penso che Lost possa starci bene in ciò.
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