Europa dove stai andando?

Commenti

  1. Sentire parlare così mi fa sentire
    che non sono sola, mi fa sentire nel giusto.
    Grazie peccato solo che Marco Guzzi pratica solo a Roma e io vivo a Milano.

  2. Andrea Vitolo dice

    Cara Susanna, anche se non è un’esperienza ricca come dal vivo, ti volevo segnalare che sono attivi anche i corsi telematici. Se sei interessata prova a sentire se è ancora possibile una inscrizione al primo anno, merita davvero.

    Inoltre ci sono anche gli intensivi.

    Auguri per ogni cosa, ciao.

  3. ciao Susanna,
    abito in provincia di Lecco, frequento il secondo anno del telematico e ci incontriamo una volta al mese a Mozzo, vicino a Bergamo…
    Questo per dirti che se ti attivi, scrivendo a Marco ci sono delle possibilità.
    Buon Natale
    Rosella

  4. “Ma il problema è un altro, ed è ben più arduo da affrontare: questa tradizione ebraico-cristiana che ha alimentato e ispirato tutta la modernità, come può esprimersi oggi, in questa fase di esaurimento di un intero ciclo storico? Come può l’ispirazione messianica rinnovare il progetto democratico moderno alla fine di un mondo?”

    Caro Marco,
    tu sai che io procedo osservando un solo particolare, e senza competenze specifiche, se non riconoscere ed ascoltare… .
    SI DICE (questo è il mio punto di partenza) che la tecnica abbia ormai prevaricato la scienza.
    Io penso che questo sia vero e che sia giusto così. Proprio come per un figlio portare avanti e quindi in un certo qual modo prevaricare, gli insegnamenti ricevuti dal padre evolvendoli.

    Nella mia breve pratica di lavoro nei gruppi “dp”, ho riconosciuto che, in un certo qual modo, quando io osservo la mia realtà interiore, faccio un lavoro di tipo scientifico, quando attraverso la mia ferita impotente e la offro all’Onnipotenza mi lascio allo Spirito, quando nell’io Mariano opero nella costruzione del corpo, agisco un lavoro tecnico procreativo… .
    Ora se questi sono tempi apocalittici, il fatto che l’economia, o un governo tecnico governi, è solo l’evidente consumarsi dell’ego…
    Un nuovo modo di rapportarsi però, non può che derivare da UNA NUOVA MODALITA’ tecnica di rapportarsi, anche nel linguaggio. E’ fuorviante a mio parere toccare l’integrità senza evolvere LA TECNICA del linguaggio: è un non senso. Riproduce esattamente la situazione che sta or ora verificandosi tra tecnica e scienza. ti pare?
    Secondo me, l’IO BAMBINO appena nato ha la necessità di apprendere a dirsi in luoghi protetti, per sperimentare la realtà di quanto pensa e riflettere insieme ad altri su quanto sperimenta e agisce.
    Non basta nascere e poi?
    La citta nuova si costruisce TECNICAMENTE insieme ad altri. Quindi un nuovo linguaggio si sperimenta assumendo una valenza culturale, nella misura in cui DILATANDOSI tecnicamente INFORMA IL NUOVO linguaggio della storia.
    Il lavoro di Cristo è quello di amare ed incarnarsi
    Il lavoro dell’uomo (maschio e femmina Dio li creò) è quello di accogliere/procreando l’essere incarnato che abiti TECNICAMENTE la terra.

    Ti abbraccio Buon Natale
    Rosella

  5. Carissima, hai perfettamente ragione. In fondo il nostro laboratorio Dp è proprio un luogo in cui tentiamo di imparare una nuova lingua relazionale. Questo è stato il mio intento da sempre: perciò i Gruppi hanno una radice poetica, e cioè sorgono dalla necessità di parlare a partire da un altro punto di emissione: quello spirituale.
    In tal senso già nel libro “L’Ordine del Giorno” parlavo proprio di una tecno-logia dello Spirito.
    Un abbraccio. Marco

  6. … lo so che questa è la strada che percorriamo, ma quel che non comprendo è quale sia IL LUOGO COMUNE (in comunione di preghiera?) all’interno del quale si balbetti la parola nuova che nasca dal “sapere di non sapere” sapere di non poter comprendere ciò che l’altro ci dice DAL SUO PUNTO DI VISTA, ma solo di poter entrare in comunione con lui LASCIANDO CHE ACCADA.
    Lasciando che un Altro operi tecnicamente nella storia attraverso noi.
    Comunque sia “in comunione di preghiera” è sempre buono… .
    ciao

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