Occhi di cielo

Commenti

  1. Grazie Luciana per questo tuo primo post sul sito.
    Il tema che poni alla nostra attenzione è quello, terribile, della ‘sventura’ che coglie quando meno ce lo aspettiamo, con una telefonata, un campanello che suona, con lo sguardo attonito di chi non ha il coraggio di dirti cosa è successo.
    Il terrore di questo ‘ tritacarne’, come talvolta ci appare l’esistenza umana sulla terra, spesso è latente, ci domina nei nostri malumori, nelle nostre depressioni, nella cupezza di certe prospettive….
    E’ utile portare ad espressione questa negatività più o meno cosciente che ci impedisce di essere presenti e di lodare la vita nel suo continuo lambire l’eterno, quell’apertura all’infinito che sperimentiamo nella meditazione.
    Portare ad espressione la negatività per curarla vuol dire, come ci testimonia il libro e anche l’esperienza che ha tratti ci si dona, liberarsi dallo sguardo cieco ed entrare in una dimensione corale in cui tutte le cose acquistano un nuovo spessore. La Vergine è Consolatrice, oltre che Addolorata. Non viene bypassato il dolore, la sofferenza, ma sotto il suo manto si addolciscono e acquistano un senso nuovo, diventano bene-dizioni, aprono squarci di luce e di incredibile gioia.
    Vorrei pregare anche io per Caterina, per tutte le persone che soffrono e non hanno chi preghi per loro, e per tutto il dolore che in questo momento annienta la nostra umanità ferita.
    Affinché crediamo veramente che “anche i capelli del capo sono tutti contati” e che noi valiamo “più di molti passeri” (Luca 12,7). Buona serata a tutti.

  2. grazie Luciana,
    aderisco al tuo invito di leggere il libro e di pregare.
    Non ero al corrente di questo fatto, pur avendo stima di Socci.
    Penso che sarò condotta per mano a visitare terre lontane; luoghi di cui noi genitori vorremmo cancellare anche solo “la potenziale” esistenza.
    Grazie ancora
    Rosella

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