3P Padre Pino Puglisi testimone della Fede martire della mafia

Commenti

  1. maria carla dice

    Grazie Giovanna, un video e un post che dovrebbero girare nelle scuole, nei centri socio-educativi, negli oratori, nelle sedi di comunità piccole e grandi dove si possa guardare, parlare, riflettere per poi agire -nel pubblico e nel privato- testimoniando la nostra umanità più vera. Grazie davvero, mcarla

  2. La testimonianza di don Puglisi è ammirabile, ha onorato la sua scelta di vita in modo radicale. Mi pare che ciò che ci mostra sia che la vita di ciascuno non dovrebbe essere niente di meno. E così ho un metro di misura su quanto inadeguata sia la mia testimonianza. L’elenco proposto da Giovanna mi pare già piuttosto lungo e, un po’ come il notabile ricco che incontra Gesù, me ne vado triste perché so di non potermi dire innocente. Posso però tentare di ricominciare ancora, di limare anche se di poco gli spigoli ed essere grata per i compagni di viaggio che, come me, calpestano lo stesso faticoso terreno dell’apprendimento del vivere.
    iside

  3. Carissima Maria Carla, grazie della tua risonanza, mi è di incoraggiamento nel proseguire la riflessione sulla cultura inconscia avviata già con altri post (Protomentale e ferita di origine 10 dicembre 2012, Ri-Animazione Progetto di Vita per una Nuova Umanità 15 aprile 2013).
    Chi si risveglia si fa promotore di risveglio per altri nei luoghi in cui si trova ad operare. Se hai sentito che il video e il post possono aiutare a far acquisire consapevolezza per un nuovo modo di operare nel pubblico e nel privato opera per una loro diffusione.
    Che lo Spirito di don Pino Puglisi ci guidi e affianchi in quest’opera.
    Un grande abbraccio. Giovanna

    Carissima Iside, è vero che il paragone con certi testimoni della fede può farci sentire tanto distanti, quindi inadeguati e tristi, ma ognuno ha una missione specifica ed ha le grazie per la sua realizzazione.
    Don Pino doveva aprire un varco, nuovi spazi di consapevolezza e di azione, tracciare una strada che altri potessero percorrere, e la straordinaria partecipazione alla sua beatificazione indica che tanti desiderano mettersi sulle sue tracce.
    Allora rendiamo lode a Dio che non ci lascia soli nel faticoso cammino della vita e ci invia pionieri che ci tracciano le strade e compagni di viaggio che ci affiancano e sostengono lungo la via.
    Ricorda poi che c’è un martirio quotidiano non meno cruento di quello dei martiri. E tu ne dai testimonianza.
    Ti abbraccio con affetto. Giovanna

  4. Cara Giovanna, anche Papa Francesco ricorda spesso nelle sue omelie a braccio che un cristianesimo senza coraggiosa testimonianza e senza martiri non è tale. La croce è sempre al centro! Benediciamo il Signore anche per i martiri del nostro tempo, come don Pino Puglisi! Ma impegnamoci anche a lottare contro i persecutori! Mariapia

  5. GianCarlo Salvoldi dice

    Conosco la realtà dei post da poche settimane, per mia incapacità, e se avessi letto prima questo post avrei messo nella lista dei martiri anche don Puglisi. Ringrazio Giovanna per il bel lavoro che ha fatto di lettura su due livelli di questa figura, il livello socio politico e il livello psico culturale. E, visto che le riesce così bene, le chiedo se ha la possibilità di fare un lavoro di questo tipo anche su un altro martire della terra di Sicilia, Livatino, detto anche il giudice ragazzino.

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