Darsi Pace – Per uscire dalla crisi

Commenti

  1. L’uomo nuovo può nascere solo se desidera riconnettersi alla Propria Fonte Divina. E’ questa ri-unione che ci consente di entrare veramente in comunione con gli altri esseri e con il creato! Il lavoro DP aiuta in entrambi i percorsi che si intessono poi in un’unica continua danza!
    A volte sono amareggiata dalla stupidità umana: in fondo basta volerlo, e Dio, ci aiuta! Questa Grande Coscienza Che avvolge e contiene tutto, può plasmare il nostro essere trasformandolo nel meglio di noi stessi. E così tutto, ogni cosa del creato acquisterebbe i colori dell’arcobaleno e della pace! Condivido perciò che “l’arte,.”. ” devono accompagnare l’umanità in questa fase di passaggio…”
    Grazie Filippo per le tue parole “semplici e profonde”, aggiungerei belle e concrete! Maria Rosaria

  2. parole chiare, pulite, i poeti (coloro che producono, fanno) certo il loro compito è anche quello di “svegliare” l’umanità dormiente, condivido e me lo auguro, anche se il vangelo di Giovanni di ieri non mi fa ben sperare.
    ” la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce……” però in fondo Gesù ha detto anche che molti sono i chiamati ma pochi gli eletti e non senza sforzo!
    concordo pienamente sul valore dei gruppi, ai quali appartengo, qualcosa stiamo smuovendo nel piccolo cerchio, one by one, come dice giustamente Marco. per cui allegria ed intonazione alle alte frequenze.
    ciao e grazie Massimo

  3. Ciao Filippo,

    grazie per aver spiegato il lavoro dei gruppi attingendo anche dalla sapienza filosofica, riuscendo quindi a legare insieme ricerca filosofica e ricerca spirituale e dimostrando quindi la loro intima connessione. E’ una cosa che apprezzo molto e che ho anche a cuore.

    Ciao

    Maila

  4. Marco Guzzi dice

    Grazie, Filippo, è proprio vero, è il pensiero l’ambito da rigenerare, da cui ripartire, e c’è molto lavoro, che ha bisogno però di molta luce. Ecco perché ormai il lavoro interiore non è più scindibile dalla autentica creatività culturale. Ciao. Marco

  5. @Maria Rosaria, sì è così, lo stato di alienazione ci allontana da noi stessi e quindi dagli altri, ora stiamo scoprendo che è possibile vivere le relazioni in modo pieno e autentico, ma è necessaria una pratica quotidiana. Tra qualche secolo spero che il riconoscimento nell’altro/a di questa comune origine possa essere più immediato.

    Ciao Massimo, è vero “La luce è venuta nel mondo” ma è stata testimoniata ben poco negli ultimi due millenni, solo da santi, alcuni poeti e artisti, uomini e donne di cui magari non ci resta memoria ma comunque una minoranza. Ora come scrivi tu siamo tutti chiamati a compiere questo salto. Ognuno di noi può diventare poeta, artista, santo, e trasformare la propria vita in opera d’arte… L’alternativa sarà una disumanizzazione sempre più accentuata e insopportabile.

    Ciao Maila, per me infatti una delle migliori definizioni di filosofo la fornisce Nietzsche: “L’uomo filosofico ha persino il presentimento che anche dietro a questa realtà in cui viviamo e siamo ce ne sia una seconda del tutto diversa”. La vocazione iniziale è avvertire con inquietudine il richiamo verso una realtà più vera ed essenziale, eterna, invisibile (che corrisponde alla dimensione spirituale). Un’attività filosofica che non nasca da qui non so di cosa voglia parlare…

    Grazie a voi per aver letto il mio post e commentato, e a Marco per questa possibilità.

    Filippo

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