Perché Darsi Pace

Commenti

  1. Luigi Santoriello dice

    a Napoli diciamo in un’ora Dio lavora e si va avanti fiduciosi

  2. Quanto è vero Emma, TUTTO quello che hai scritto e vivi. Sembra una sana sintesi del percorso di ognuno di noi.
    Colgo con interesse il tuo rammarico, che è il mio, di voler far partecipi anche gli altri che ci stanno a cuore, di questo cammino, tanto è vero e bello!
    Ognuno però ha le sue strade e i suoi tempi….!
    Grazie! Maria Rosaria

  3. Grazie, Cara Erma, mia compagna di viaggio in D.P., per l’esposizione così chiara di tutta la ricchezza che ti ha donato questo tuo cammino. Aiutiamoci a perseverare, perché non si arriva mai! .Il fondo è profondo ! Mariapia

  4. giancarlo salvoldi dice

    Voglio ringraziare molto Erma per la testimonianza/confessione sul suo cammino.
    Non hai temuto di parlare di te, dei tuoi cambiamenti e della tua metanoia, che ti rendono migliore, più cristiana, più in pace e più felice.
    E’ molto utile per tutti noi avere il riscontro esperienziale dell’efficacia del metodo che seguiamo.
    Studiavi e studiavi, corsi su corsi, lauree su lauree, ma tu non eri mai soddisfatta e speravi nel prossimo corso.
    E l’hai trovato alla fine: era l’integrazione dei livelli separati, era “conoscere l’umano in maniera vitale”: è lo scendere nei propri abissi per permettere alla Parola di incarnarsi in noi in modo che da spenta che era ritorna viva.
    Anch’io vorrei stare con più serietà sul testo, e so che ne guadagnerei.
    buona continuazione, GianCarlo

  5. Grazie per questa testimonianza davvero convinta e intensa sul percorso in Darsi pace sicuramente importante anche per gli altri. Stefania

  6. Paola Balestreri dice

    Alleluja! Grazie cara Erma, la tua testimonianza è come un’esplosione di luce e di gioia nel panorama grigio e annoiato della comunicazione abituale. Allarghiamo la rete, il contagio benefico di questa luce e di questa gioia!
    Un abbraccio. Paola

  7. Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

    Io, fratelli, quando venni tra voi, non mi presentai ad annunciarvi il mistero di Dio con l’eccellenza della parola o della sapienza. Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e Cristo crocifisso.
    Mi presentai a voi nella debolezza e con molto timore e trepidazione. La mia parola e la mia predicazione non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.

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