Un bellissimo dono

Commenti

  1. Daniela Rondina dice

    Grazie Silvia,
    un testo veramente toccante commente e vero, percepisco la tua reale trasformazione e ne gioisco in profondità, cara amica lo scioglimento dei ghiacci è iniziato ora e sempre benedice questo momento e bonifica il passato rendendo gradevole il pensiero del futuro.
    Un forte forte abbraccio.
    Daniela

  2. Un bellissimo dono quello che hai scritto per noi.
    Rosa

  3. Tutto comincia ora.

    Essere nell’Evento è scoprirci dono e nel dono che siamo realizzare il progetto per il quale siamo pensati e amati.

    Bellissima riflessione, cara Silvia, grazie di averla condivisa.

    Un forte abbraccio anche da me.

    Giuliana

  4. Cara Silvia, ho letto d’un fiato il tuo scritto, bellissimo!
    Quanto ho imparato!
    Come madre è difficile accettare ogni “handicap” di un figlio, a qualsiasi livello. Quando mia figlia non risponde alle mie pretese/aspettative e non è cioè, come io la vorrei, vado in escandescenza!
    Appena dopo, rientrata nella consapevolezza del lavoro Dp, mi vergogno di me stessa: ” è un vero dono di Dio”, mi ripeto, ” è bellissima”, e allora perché faccio così fatica ad accoglierla SEMPRE, nella sua totalità, così come lei è? E’ su questo che sto lavorando, ma sento dentro di me antiche resistenze legate al ruolo che ci hanno fatto credere che educare significa anche modellare i figli a propria immagine e somiglianza, o peggio, secondo i canoni sociali del momento.
    Grazie per le tue parole, profonde e schiette, che mi fanno da specchio. Brava per i tuoi enormi passi e auguri cari insieme ai tuoi due figli! Maria Rosaria

  5. Grazie di cuore, di vero cuore, Silvia.

    Forse neanche tu puoi renderti conto pienamente di quanto leggere queste righe faccia bene, apra alla speranza. Quel “tutto è cominciato” ripreso a vari punti è efficacissimo, e capisco che è ben più di un espediente stilistico: mostra davvero che ogni istante è un nuovo inizio, e mostra davvero che tutto è nel presente – quello che non è nel presente semplicemente non esiste.

    Qui ed ora possono succedere meraviglie, qui ed ora il mondo-universo è molto più plasmabile di quanto io spesso stolidamente suppongo, è un continuum in cui avvengono profonde trasformazioni, è un tessuto cosmico sensibile al cuore dell’uomo, perché ad un cuore aperto rispondono meraviglie, nel rispetto dei tempi e senza forzature.

    Tutto comincia sempre adesso.

    Grazie!

  6. “….una persona con handicap, mentali o fisici, non solo non sia inferiore alle persone sane…” E chi può stabilire l’inferiorità o la superiorità di qualsivoglia Persona…? Non credo spetti a noi povere, piccolissime, umane creature. Dovremmo solo imparare un po’ di più, tutti, a tacere nello stupore, di fronte ad un universo tanto grande e meraviglioso, dove il Volere di Colui a cui nulla sfugge di Mano, crea l’esistere d’ innumerevoli, insondabili, misteri.

  7. Annapaola Boy dice

    Cara Silvia
    il tuo post mi ha profondamente commossa e da nonna di una bambina Down ti abbraccio e ringrazio dal profondo del cuore
    Annapaola

  8. Grazie Silvia. Conoscevo la tua dolcezza e il tuo sorriso ora conosco anche la forza e l’amore che si manifestano attraverso tutto il tuo essere.

  9. Thus, heartiest congratulations! Thank you for the post given. I like music and everything connected with that. Laters!

  10. Grazie per averci fatto il bel dono di questa condivisione. Le tue parole davvero toccanti non possono che essere di aiuto anche agli altri che si trovino in situazioni analoghe o diverse, ma che abbiamo bisogno “di scongelare il cuore” . Tanti tanti auguri. Stefania

  11. Cara Silvia,
    non posso non iniziare questo breve commento se non partendo dal versante estetico dello scritto che ci hai offerto. Davvero una scrittura coinvolgente, con la costante dell’«inizio» pronto a… iniziare di nuovo a ogni frase e, quindi, a ogni svolta esistenziale. Il fatto che ti senti stupita tu stessa delle tue parole non toglie nulla né alla tua abilità né al valore di quello che dici: perché secondo me è solo il linguaggio più alto quello che «ci parla» e la vertigine che proviamo, tanto nello scrivere (in questo caso tu) che nel leggere (noi lettori) è il segno e la prova di questo accadimento non consueto. (Il linguaggio vero e proprio è questo, il resto è solo comunicazione o trascrizione giornalistica dei fatti.)
    Avrei altro da dire, ma ho già detto abbastanza – e poi le tue parole parlano da sole: una cosmogonia di sentimenti che ci illumina e che quantisticamente risponde a tante domande contemporaneamente in una sovrapposizione avvolgente di… emozioni.
    Grazie!
    Sergio
    P.S. E’ un grande piacere averti come guida del gruppo di Bologna… A presto!

  12. Coraggio e volontà ti hanno sempre contraddistinto…

  13. Mariapia Porta dice

    Grazie di questa bellissima condivisione! ti auguro di poter dire ancora tanti ” Tutto è cominciato…” Mariapia

  14. Cara Silvia ci siamo conosciute e frequentate tanti anni fa al Conservatorio.Eravamo piene di sogni e speranze.Vedo che tu sei ancora così e la durezza della vita con le sue disillusioni non ti ha cambiata.Mi piacerebbe rivederti e frequentare il gruppo Darsi pace che non conosco.X caso ho aperto facebook che non utilizzo più e ho scoperto il tuo scritto.SE mi puoi contattare, ma non con face book che mi pare poco privato , ti mando la mia email ti mando la mia email
    soniaferrari.musica@gmail.com
    grazie e un abbraccio
    Sonia Ferrari

  15. Un abbraccio carissima!
    Corrado

  16. Francesco Cannella dice

    Grazie Silvia, grazie Simone!
    Leggere questo articolo proprio oggi, 19 dicembre, per me è un dono incredibile! Dirigo l’Opera don Guanella di via Aurelia Antica, un centro di riabilitazione che da quasi 100 anni vuole essere una Casa per circa 300 ragazzi come Simone. Proprio oggi ricorre l’anniversario di nascita del nostro fondatore San Luigi Guanella.
    Che dire?
    Ho provato tanta commozione nel leggere le tue parole! Quanta vita… vita tua, vita sua, ma anche vita mia! Quando avevo 15 anni intuì che ragazzi come Simone erano un dono inestimabile per il mio cuore: da allora tutta la mia vita è stata attratta da questa luce. Non è bastata la mia ambizione, la laurea in giurisprudenza, l’avvio della carriera forense e tutta la mia voglia egoica di carriera per allontanarmi da questa intuizione: da volontario, sono diventato amico, poi consulente ed ora direttore. Ho lasciato il tribunale per vivere in una grande Casa…
    Il percorso di Darsi Pace mi graffia il cuore, lo scrosta, lo brucia e lo forgia. Quanto ego c’è ancora nella mia voglia di aiutare, quanta falsa modestia e quanta voglia di primeggiare nelle più nobili azioni. Quanta maschera e quanta ombra!
    Ma tutto inizia ora, nuovamente, mentre abbraccio Simone (uno dei nostri ragazzi, che si chiama come tuo figlio) per digli ancora “grazie Simone, il Signore ti ha fatto come un prodigio, splendido dono d’amore di Dio per me”.
    Grazie Silvia, per aver fatto nascere il tuo Simone 34 anni fa e averlo fatto rinascere oggi per me…19 dicembre!

  17. Roberta Manfredi dice

    Quanta autenticità sento nelle tue parole Silvia, nel tuo metterti a nudo, nella condivisione della meraviglia che tuo figlio sta portando nella tua vita. Ti sono grata per averlo voluto condividere con noi.

  18. Grazie Silvia della tua delicatissima condivisione. E’ bellissimo sentire la naturalezza del dono che siamo chiamati a essere ritessendo, con ogni ricominciamento, l’integrità della nostra vita . Un abbraccio. Rosanna

  19. Giovanna Losco dice

    Grazie Silvia! La testimonianza del tuo cammino di conversione con Simone e’ preziosa per tutti noi. Che Dio ti benedica! Un bacione Giovanna

  20. Alessandro Ciarella dice

    Cara Silvia, sono le anime come la tua che confermano la bontà di quanto stiamo cercando di costruire faticosamente ma anche piacevolmente.
    Grazie Ale

  21. La sveglia ha suonato. Percorso con passo pesante il corridoio fino all’ultima stanza ho preso la boccettina dall’angolo del mobile, vicino ai libri, alzato la testa per inghiottire le prime gocce del mattino. Sul soffitto il piccolo ragno non ancora rimosso, l’immancabile ansia. Poi la meravigliosa immagine di Simone e le tue parole … dai! anche oggi ce la giochiamo!
    Grazie Silvia.

  22. Maria Letizia Santi dice

    Grazie infinite, Silvia, carissima tutor del nostro terzo anno di Darsi pace, per questo bellissimo dono.
    La tua sincera, intima e profonda condivisione mi riempie di stupore e di gioia, mi dona la speranza che tutti noi possiamo realizzare quella lenta ma reale trasformazione che questo meraviglioso percorso ci promette. Auguro a tutti e a me stessa di poter dire in piena coscienza ciò che tu hai detto: “Tutto è cominciato quando sono nata, o prima. Tutto comincia ora”.
    Con affetto
    Maria Letizia

  23. Meraviglia, stupore, commozione, gratitudine infinita. In un istante la tua parola disgela, scioglie, forma, crea pensiero, unisce. In un attimo ci sentiamo in te, in Simone , in noi , in tutti, un unico illimitato cuore.
    Grazie Silvia, grazie Simone. Vanna

  24. Rosaria Savoldi dice

    Faccio miei tutti i commenti postati sino ad ora e dal profondo del cuore ringrazio te e Simone.
    Rosaria

  25. Grazie cara Silvia per esserti fatta dono per noi e specchio la mia anima ancora inquieta nelle relazioni con le mie figlie.
    Accolgo questo tuo risveglio profondo , come una dolcissima esecuzione musicale della tua anima, in un crescendo di emozioni che risvegliano in me antichi dolori, ma anche la speranza di un nuovo sguardo sugli strani e misteriosi karma delle mie figlie…fatti apposta per costringermi ad attraversare i miei inferni interiori, ma solo per farmi rinascere a relazioni più fiduciose e gioiose con me stesso, in famiglia e nel mondo.
    Ivano

  26. Giuseppina Nieddu dice

    Carissima Silvia, la tua condivisione e le relative risonanze giungono al cuore facendolo vibrare e dilatare trasmettendo fiducia, speranza, energia ed emozione come una grandissima cascata musicale. Con gratitudine sento il privilegio di averti come tutor del terzo anno e di sentirmi invitata a casa tua con i tuoi figli Simone e Leonardo e con tutta la tua famiglia. Mi unisco con gioia al tuo coro gregoriano per cantare in questo
    eterno giorno di Natale KIRYE AMEN ALLELUYA.
    Un abbraccio a te, a tutti quelli che ci aiutano a nascere e a tutti i nascenti.
    Giuseppina

  27. silvia rambaldi dice

    Carissimi,

    vi ringrazio tutti tantissimo per le vostre riflessioni che mi fanno sentire parte di una comunità amorevole e accogliente. Leggendo i vostri commenti mi sono commossa, ho percepito una profonda empatia da parte di tutti voi e ho imparato molto.

    Credo che il mio scritto sia il frutto del primo intensivo dell’approfondimento I – Perdonarsi – che mi ha lavorato dentro in queste settimane.

    Rileggendo il post, mi sembra che le parole vengano da profondità sconosciute, come una sorta di necessaria ‘confessione condivisa’ dei miei limiti nella relazione d’amore col mio figlio maggiore, seguita dalla constatazione che il mutare del mio atteggiamento interiore, dovuto al lavoro spirituale, è fonte di serenità prima di tutto per me. Questa pacificazione mi sembra che sia benefica anche per Simone, che ride di gusto quando vado da lui e ieri mi ha abbracciata alla sua festa di compleanno.

    Desidero fare gli auguri a tutti e ringraziare di cuore tutto il personale del Centro Educativo ‘Bosco Baronio’ di Ravenna.

    Buon Natale!

    Silvia

  28. Grazie Silvia , ho letto e mi sono commosso. Sciogliersi, aprirsi all’altro, togliere da se i pesi che provengono dal passato e ci interdicono, poco o tanto, il presente: tutto ciò immagino sia una liberazione che cambia tutto. Un abbraccio.

  29. silvia rambaldi dice

    Grazie a te, caro Giampaolo, sì, fare il vuoto per aprirsi alla novità … cambia tutto, c’è una leggerezza nuova.

    Auguro a tutti noi di fare, in occasione del Natale del Signore, un salto di coscienza per aprirci in modo radicale nei confronti dell’azione illuminante, trasformante e risanante dello Spirito.

    Silvia

  30. Cara dolce Silvia,
    grazie per il dono della tua intima condivisione.
    Alcune delle tue emozioni hanno fortemente risuonato in me .Anch’io ho vissuto la prematura nascita di Davide che pesava 900grammi e lo strappo della separazione in incubatrice per 3 lunghissimi mesi prima di poterlo tenere tra le braccia, prima di riallacciare quella relazione fatta di voci, sguardi , calore…….
    Ansie , paure , speranze hanno poi accompagnato il primo anno di vita con grandi gioie per i piccoli grandi successi che lo portavano lentamente verso la normalità.
    Aver sfiorato l’handicap della vista , del mentale , del motorio …mi ha resa più sensibile ed accogliente verso bambini, ragazzi in difficoltà. Perciò mi sono impegnata moltissimo in associazioni di volontariato per bambini ipovedenti , autistici e nel lavoro come insegnante ospedaliera .Trovavo tutti i modi possibili per “ restituire “ per ri-dare , quasi per disobbligarmi della fortuna avuta e tutto con tanto entusiasmo e forzature sottilmente gratificanti il mio” ego volontario”
    Era il tempo di rispondere immediatamente, automaticamente ai vari bisogni degli altri
    ora è il tempo di fermarmi ,
    il tempo per farmi domande
    il tempo per ascoltare
    Il tempo per osservarmi dentro
    Il tempo per sentire…..
    Il tempo per vivere le relazioni , per accoglierle veramente , per far spazio ad Altro.
    “Tutto comincia ora”
    Un abbraccio affettuoso e tenero a te e a Simone .
    con la gioia nel cuore Irenilde

  31. Grazie Silvia. Come noi guardiamo alle cose e agli eventi, fa veramente la differenza….

  32. Merzari Francesca dice

    L’attesa è parte del percorso che ognuno di noi intraprende .Il tempo non è perso se viene riempito di contenuti ,sensazioni e sentimento. Ogni persona dovrebbe avere accanto qualcuno che è pronto ad aspettarlo. Per noi collaborare, ascoltare, attendere, aiutare : essere presenti nelle vite dei nostri ragazzi e delle loro famiglie, è uno degli obbiettivi che perseguiamo tutti i giorni .
    Nel ringraziarla per le dolci parole che ci ha dedicato , le porgo i più sinceri auguri da parte di tutti gli operatori di Bosco Baronio .

  33. GRAZIE

  34. Grazie Irene, Gabriella, Isabella, vi abbraccio forte!

    Grazie Francesca… mi ha fatto piangere, questo è proprio un momento di rinascita ed è vita vera. Vi abbraccio con gratitudine.
    Silvia

  35. Diego drappo dice

    Grazie !!! Le tue parole sono un vero regalo di natale.

  36. silvia rambaldi dice

    grazie Diego, buon natale!

  37. Thank you for such an excellent article. I like that you have all so much interestingly described about this musician. he is really good at it

  38. Grazie, Silvia! La tua testimonianza ha il profumo della Vita vera e accende la speranza.
    Un grande abbraccio,
    angela

  39. Grazie, Silvia per aver condiviso il tuo Dono!
    un abbraccio,
    Agata

  40. GianCarlo Salvoldi dice

    Cara Silvia, mi sembra di sentire, quasi vedere, giungere dal cosmo onde musicali dolci e possenti che ti sostengono e ti guidano, e che si sono espresse nel tuo bel clavicembalo e nel coro gregoriano che tuo padre ti ha regalato, e dal 18 dicembre anche nel nostro coro di partecipazione al tuo dolore, al tuo precipitare, alla tua rinascita.
    Prodigiosa, non di un prodigio inspiegabile, ma di una faticosa e potente con-versione del cuore.
    Il tuo cuore a nudo ha messo anche noi a cuore nudo e ci fa incontrare in una fraternità vera.
    La bellezza esiste, ma sta nei nostri occhi.
    L’amore esiste, ma sta nei nostri cuori.
    L’abisso non ti ha inghiottito, l’hai attraversato con percorsi tortuosi ma provvidenziali.
    E sei venuta alla luce, quella che col Natale viene offerta a tutti, e stai realizzando l’insurrezione della tua umanità,
    e ci testimoni che la Nuova Umanità, per la quale stiamo lavorando, è possibile.
    Rendo grazie allo Spirito, al tuo Simone e a te.
    GianCarlo

  41. silvia rambaldi dice

    Carissimi, vi ringrazio tutti per i vostri incoraggiamenti.

    Sono di grande aiuto per me e per tutti noi, affinché perseveriamo nella ricerca della nostra vera identità umana.
    Chi sono io se – consolata la mia bambina ferita – ricostruisco la mia identità alla luce dallo Spirito?

    Con l’auspicio che tutti possiamo attingere alle profondità della Vita Vera per ri-orientare le nostre azioni nel quotidiano, basandole su parole bene-dette, nella semplicità e nella leggerezza, auguro a tutti Buon Anno nuovo!
    Silvia

  42. Cara Silvia,
    Ho letto “casualmente” il tuo post solo ora.
    Grazie per la tua onestà e per esserti messa in gioco. È molto commovente ciò che hai scritto e dona speranza perché apre un varco nella direzione della vita.
    Ho sempre visto la disabilità come una “risorsa” lavoro in un centro per ragazzi disabili dal 1992 e quando nel 2004 mio marito Juan è entrato in coma con tutta la gravissima disabilità che ne é conseguita, il mio vissuto mi ha aiutato tanto ad affrontare questa devastante realtà nel mio quotidiano.
    I canali della comunicazione cambiano ma il cuore veramente aperto comprende, ama e pulsa insieme a chi solo apparentemente è dall’altra parte della barricata.
    Mentre scrivo mi viene in mente che dopo pochi mesi dal suo arrivo in Italia, collaborando come istruttore di nuoto nel centro dove lavoro tutt’oggi mi disse: “sai Lula, i “ragazzi” sono le persone migliori che ho conosciuto da quando sono arrivato in Italia!”
    In questo momento mi sembra di dare voce a lui, a chi non può esprimersi come il tuo Simone, ma che continuando a vivere e lottare giorno dopo giorno urla “ci sono anch’io!”.
    Aprire gli occhi e il cuore ci fa percepire la luce limpida di chi forse ha “scelto” di mettere la sua vita a servizio di chi gli sta accanto per aiutarli in qualche a evolvere e elevarsi.

    Donaci il coraggio e la tenerezza per vedere il dono giorno per giorno, oggi, ora, perché tutto comincia adesso!

    Ancora grazie Cara Silvia, un abbraccio a te e a Simone

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