La parola di Dio come scoperta di Sé

Commenti

  1. Sì, potremmo dire che cercare il sereno e autentico sé stessi è cercare, dove si riceve questo dono, Dio. Gradualmente liberati da forzature, moralismi, sensi di colpa, risposte meccaniche, da, magari per reazione, inutili sbrachi… La Parola di Gesù non è un concetto da comprendere con la mente e applicare con le proprie forze, secondo il razionalismo imperante ma Gesù stesso in modo rivoluzionario dice che Essa è un dono di grazia, come l’eucarestia, un seme donato a tempo opportuno e che, quando si cerca di accoglierlo, matura in noi secondo i percorsi della personalissima, ben al di là degli schemi, crescita di ciascuno.
    Da qui, amati, compresi, liberati, la via di una semplice e serena rinascita personale e anche della società.
    https://gpcentofanti.altervista.org/bufalo-bill/

  2. Bellissima ? Grazie per la lettura e una ricomprensione del fatto bene

  3. Francesca dice

    Cara Lia, davvero molto bello il tuo scritto. Grazie!

  4. Grazie Massimo e grazie Francesca!

    Caro Giampaolo, con il tuo commento hai reso più profondo il mio scritto.
    La dimensione del dono della grazia è esperienza liberante e liberatoria. Attraverso lo Spirito, Dio stesso si dona nelle parole, che noi accogliamo, del Figlio.
    È la riconoscenza nella grazia che dà significato alla quotidianità della nostra vita, trasformandola in dinamica portatrice e fattiva del Regno.
    Grazie!

    Lia

  5. Ho confermato la tue parole. Un caro saluto

  6. Ho riportato questo intervento su un sito di dialogo tra cristiani. Libero dialogo come contributo al salto di qualità così necessario in questa epoca.
    https://cercogesu.altervista.org/lia-riggi-la-parola-ed-io/

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