Pubblichiamo il secondo dei tre appelli rivolti ai giovani da Marco Guzzi in questa primavera 2017.
Dopo il primo appello: “Siate protagonisti nella storia!”, questo appello, dal titolo “Torniamo al cuore!” è stato lanciato in occasione dell’incontro con gli studenti liceali di Pontremoli l’11 marzo scorso.
Bellissimo e carico di speranza questo incontro di Marco Guzzi con le giovani generazioni! E’ un pressante appello a prendere coscienza della propria capacità di essere rivoluzionari, insurrezionali, a non lasciarsi distrarre e soggiogare dai poteri dominanti, a collaborare insieme per cambiare il mondo. Io non sono più giovane ma mi commuove e mi coinvolge questo invito ai nostri ragazzi a ritornare al cuore, a non perdere tempo, a studiare per conoscere se stessi e il mondo, a non sprecare la propria vita nell’isolamento, nella massificazione o nelle facili compensazioni ai nostri desideri più profondi. Sono convinta che i giovani non siano insensibili alla voce di chi indica loro la strada della creatività, della vera libertà, della responsabilità e, in definitiva, della felicità. Grazie, Marco!
Maria Letizia
Buongiorno, come insegnante non più giovane ho ritrovato nei dialoghi del video tutto quello che quotidianamente vedo intorno a me; gli sguardi dei ragazzi inizialmente un po’ persi nel vuoto in attesa di vedere che succede, le domande che pian piano si fanno strada, le risate e le battute che sono sintomo di partecipazione attiva e non da ‘abiti seduti su una sedia ‘ e soprattutto l’atmosfera che cerco anche io di creare a scuola. Insegno materie non letterarie ( elettronica e informatica ) per cui allargare il discorso al mondo circostante tramite le implicazioni della tecnologia si inserisce bene nelle argomentazioni, ma è difficile scalfire il muro di gomma che spesso sembra alzarsi. E’ un continuo ‘scendere dalla cattedra’ ( anche se le cattedre sopraelevate di una volta non ci sono più ) è mescolarsi alle loro chiacchiere, ai loro discorsi tramite i quali è più facile far passare dei messaggi. Non posso usare la poesia perché difficilmente mi verrebbero dietro ( istituto tecnico e professionale ) ma le nuove tecnologie, l’economia, IoT funzionano meglio. E’ più difficile affrontare tali tematiche con i colleghi che con gli studenti che sono estremamente sensibili e captano inesorabilmente se credi effettivamente in quello che cerchi di comunicare loro o se è solo facciata.
Grazie: è il minimo che possa dire
…video (1-2 e…3, sicuramente! ) da far girare nelle scuole, nelle biblioteche, negli oratori, nei centri di aggregazione giovanili…insomma là dove c’ è bisogno di nutrire l’anima e il cuore della giovani generazioni (e non solo!).
Ancora una volta…grazie Marco!
mcarla
Una straordinaria sintesi, essenziale e profonda insieme e anche molto divertente. Mi ha colpito il concetto di solitudine creativa che si fa relazione significativa. E proprio una relazione significativa si è instaurata con gli studenti, trattati da pari a pari, da persone in grado di comprendere perché viste come anime infinite. La fiducia nella capacità di comprensione di noi umani, questo voglio trarre come insegnamento da questa conferenza: grande fiducia senza pregiudizio nella possibilità dell’essere umano di farsi ascolto e accoglienza della parola come principio di cambiamento.
Grazie!
Silvia
Grazie, Silvia, sì, io credo che noi trattiamo gli altri con la stessa misura di sincerità e di verità che ci concediamo con noi stessi, con la stessa fiducia o sfiducia che abbiamo nei nostri confronti, con lo stesso amore o disamore con cui ci rapportiamo al nostro cuore. Un abbraccio. Marco
Diffondere questo video è un atto bello contro la propaganda che, come è noto, appartiene ai regimi. Anche a quelli meno dichiarati e ideologici. I giovani penso non esistano, in quanto “gruppo”: esiste la gioventù. La gioventù come limpidezza da coltivare, rischiando, alla pari del coraggio giustamente evocato fra le virtù.
Si guarda in avanti…in questo spirito.
Grazie Professor Guzzi!
… proprio così, oggi più che mai è giovane chi vuole ri-generarsi, chi non vuole adattarsi alla peste di questo stato di cose e mentale così tanto atrofizzato. ciao. Marco
Il cuore vuole immergersi nel tutto; le sue parole, caro Professore, fanno dilatare il respiro e alimentano quella luce che troppo pochi ancora servono. La seguo da molto, magnetizzato dalla sua divertita e coinvolgente fiducia nella vita. La ringrazio “infinitamente” per condurci, fiero, in quell’abisso che ci nutre e in cui abbiamo sempre un po paura di smarrirci; se il viaggio sarà possibile e fruttuoso parte del merito andrà a coloro che aprono le “prime porte”.
Forò vedere questo video a mia figlia.
Auguri…
Grazie ancora una volta, ascoltare Marco Guzzi rinvigorisce ogni volta la decisione di “lavorare”, e a volte ti fa proprio ritrovare la strada, che magari ci si era fatto un sonnellino un po’ troppo lungo sotto un albero…
CARO MARCO, CREDO CHE” RITORNARE AL CUORE” SIA IL CUORE DEL PROBLEMA DELLA NOSTRA SOCIETA’ E DELLA CHIESA, INTENDO DIRE QUELLA TRASFORMAZIONE DEL CUORE – MENTE – ANIMA ,DI CUI PARLA GESU’ NEL VANGELO E SENZA LA QUALE NON SI VA AVANTI, NON C’ E’ NESSUN CAMBIAMENTO: RESTANO SOLO PAROLE VUOTE. E’ ORA CHE TUTTI I NOSTRI BEI DISCORSI FILOSOFICI, TEOLOGICI ED ANTROPOLOGICI DIVENTINO CARNE E SANGUE , SI INCARNINO NELLE PROFONDITA’ DEL NOSTRO ESSERE PER POTER VERAMENTE CAMBIARE IL MONDO: “DA QUESTO RICONOSCERANNO CHE SIETE MIEI DISCEPOLI, SE VI AMERETE GLI UNI GLI ALTRI….”
Inserisci un commento
Informativa sull'utilizzo dei cookie
La Fondazione Marco Guzzi - Darsi Pace ETS, in qualità di Titolare del trattamento dei dati personali, informa che questo Sito utilizza cookie per il suo corretto funzionamento, per personalizzare i contenuti in linea con gli interessi degli utenti, per fornire le funzionalità del Sito e dei social e per svolgere attività statistiche. Per ulteriori informazioni sui Cookie funzionali, Cookie di profilazione, Cookie di terze parti, clicca su "Maggiori informazioni"
Se non si accetta l'utilizzo dei cookie, non verrà tenuta traccia del comportamento durante la visita, ma verrà utilizzato un unico cookie nel browser per ricordare che si è scelto di non registrare informazioni sulla navigazione.
Utilizzando qualsiasi collegamento o pulsante al di fuori di questo avviso o chiudendo il banner rifiuti il consenso a tutti i cookie. ImpostazioniAccetta tuttiRifiutaMaggiori informazioni
Privacy & Cookies Policy
Impostazioni cookie
Questo sito utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza nella navigazione. Di questi cookie, quelli categorizzati come necessari sono salvati sul tuo browser in quanto servono per il corretto funzionamento del sito.
Usiamo anche cookie di terze parti per capire come il sito viene utilizzato e le abitudini di consultazione delle pagine. Questi cookie verranno salvati sul tuo browser solo con il tuo consenso, Puoi anche decidere di disabilitarli, ma questo ci renderà più difficile capire come migliorare sempre di più il sito
Technical cookie: sono utilizzati per facilitare la navigazione sul Sito e l’utilizzo delle sue funzionalità. Tra i cookie tecnici, segnaliamo i cookie essenziali, detti anche “strettamente necessari”, che abilitano funzionalità senza le quali non sarebbe possibile utilizzare completamente il Sito, nonché i “performance cookie” che consentono di migliorare le funzionalità del Sito.
Cookie di terze parti: Google Analytics e Word press Stats
I Google Analytics sono servizio di analisi web di Google Inc. (“Google”), mentre Word Press Stats vengono utilizzati per le stesse ragioni da Word Press.
Google Analytics utilizza i cosiddetti “cookie”, file di testo che vengono salvati sul computer dell’utente e facilitano l’analisi dell’utilizzo del Sito. Le informazioni generate dal cookie sull’utilizzo di questo Sito da parte dell’utente sono trasmesse e salvate a un server di Google negli Stati Uniti. In caso di attivazione dell’anonimizzazione IP su questo Sito, l’indirizzo IP dell’utente sarà prima abbreviato all’interno degli Stati membri dell’Unione Europea o in Paesi dello Spazio Economico Europeo. Solo in casi eccezionali l’intero indirizzo IP sarà trasmesso a un server di Google negli Stati Uniti ed ivi abbreviato. Su incarico del fornitore di questo Sito, Google utilizzerà queste informazioni per valutare l’utilizzo dell’utente di questo Sito, per creare rapporti sulle attività del Sito e per eseguire ulteriori servizi connessi all’utilizzo del Sito e all’utilizzo di internet nei confronti del provider del Sito.
L’indirizzo IP trasmesso dal browser dell’utente nell’ambito di Google Analytics non sarà trattato in combinazione con altri dati di Google.
È possibile impedire la memorizzazione dei cookie tramite impostazioni specifiche nel software del browser. Si prega di notare che in questo caso non sarà possibile utilizzare tutte le funzioni del nostro Sito. Inoltre, è possibile impedire la raccolta di dati che vengono generati attraverso cookie e fare riferimento al vostro utilizzo di questo Sito (compreso il vostro indirizzo IP), nonché al trattamento di questi dati da Google scaricando e installando il plug-in del browser disponibile al seguente link: https://tools.google.com/dlpage/gaoptout?hl=en
Questo Sito utilizza Google Analytics con l’estensione “__anonymizelp()”. In questo modo gli indirizzi IP abbreviati vengono ulteriormente elaborati e quindi si può escludere una personalizzazione. Se i dati raccolti permettono una profilazione, questa sarà immediatamente esclusa, e i dati personali saranno cancellati.
Utilizziamo Google Analytics per analizzare l’utilizzo del nostro Sito e per poterlo migliorare regolarmente.
Grazie alle statistiche raccolte possiamo migliorare la nostra offerta e renderla più interessante agli utenti. In circostanze eccezionali, quando i dati personali vengono trasmessi negli Stati Uniti, Google è sottoposto al Privacy Shield UE-USA, https://www.privacyshield.gov/EU-US-Framework.
Informazioni del fornitore terzo: Google Dublin, Google Ireland Ltd., Gordon House, Barrow Street, Dublino 4, Irlanda, Fax: +353 (1) 436 1001.
Termini di servizio: https://www.google.com/analytics/terms/us.html,
panoramica sulla privacy: https://support.google.com/analytics/answer/6004245?hl=en,
informativa sulla privacy: https://policies.google.com/privacy?hl=en.
Alternativa Google Analytics Opt Out (anche per i dispositivi mobili)
Cliccando il seguente link, un cookie opt-out viene memorizzato sul dispositivo dell’utente. Questo impedirà a Google Analytics la raccolta di dati all’interno di questo Sito in futuro. L’opt-out funziona solo in questo browser e solo per questo dominio. Se si eliminano i cookie in questo browser, è necessario cliccare nuovamente su questo link.
Imposta il cookie opt-out di Google Analytics.
Bellissimo e carico di speranza questo incontro di Marco Guzzi con le giovani generazioni! E’ un pressante appello a prendere coscienza della propria capacità di essere rivoluzionari, insurrezionali, a non lasciarsi distrarre e soggiogare dai poteri dominanti, a collaborare insieme per cambiare il mondo. Io non sono più giovane ma mi commuove e mi coinvolge questo invito ai nostri ragazzi a ritornare al cuore, a non perdere tempo, a studiare per conoscere se stessi e il mondo, a non sprecare la propria vita nell’isolamento, nella massificazione o nelle facili compensazioni ai nostri desideri più profondi. Sono convinta che i giovani non siano insensibili alla voce di chi indica loro la strada della creatività, della vera libertà, della responsabilità e, in definitiva, della felicità. Grazie, Marco!
Maria Letizia
Grazie, carissima, hai colto tutti i punti cruciali dell’appello…. Marco
Buongiorno, come insegnante non più giovane ho ritrovato nei dialoghi del video tutto quello che quotidianamente vedo intorno a me; gli sguardi dei ragazzi inizialmente un po’ persi nel vuoto in attesa di vedere che succede, le domande che pian piano si fanno strada, le risate e le battute che sono sintomo di partecipazione attiva e non da ‘abiti seduti su una sedia ‘ e soprattutto l’atmosfera che cerco anche io di creare a scuola. Insegno materie non letterarie ( elettronica e informatica ) per cui allargare il discorso al mondo circostante tramite le implicazioni della tecnologia si inserisce bene nelle argomentazioni, ma è difficile scalfire il muro di gomma che spesso sembra alzarsi. E’ un continuo ‘scendere dalla cattedra’ ( anche se le cattedre sopraelevate di una volta non ci sono più ) è mescolarsi alle loro chiacchiere, ai loro discorsi tramite i quali è più facile far passare dei messaggi. Non posso usare la poesia perché difficilmente mi verrebbero dietro ( istituto tecnico e professionale ) ma le nuove tecnologie, l’economia, IoT funzionano meglio. E’ più difficile affrontare tali tematiche con i colleghi che con gli studenti che sono estremamente sensibili e captano inesorabilmente se credi effettivamente in quello che cerchi di comunicare loro o se è solo facciata.
Grazie: è il minimo che possa dire
Martino
…video (1-2 e…3, sicuramente! ) da far girare nelle scuole, nelle biblioteche, negli oratori, nei centri di aggregazione giovanili…insomma là dove c’ è bisogno di nutrire l’anima e il cuore della giovani generazioni (e non solo!).
Ancora una volta…grazie Marco!
mcarla
Grazie, caro Martino e cara Maria Carla, proseguiamo insieme a tentare di aprire canali nuovi di comunicazione e di speranza. Marco Guzzi
Una straordinaria sintesi, essenziale e profonda insieme e anche molto divertente. Mi ha colpito il concetto di solitudine creativa che si fa relazione significativa. E proprio una relazione significativa si è instaurata con gli studenti, trattati da pari a pari, da persone in grado di comprendere perché viste come anime infinite. La fiducia nella capacità di comprensione di noi umani, questo voglio trarre come insegnamento da questa conferenza: grande fiducia senza pregiudizio nella possibilità dell’essere umano di farsi ascolto e accoglienza della parola come principio di cambiamento.
Grazie!
Silvia
Grazie, Silvia, sì, io credo che noi trattiamo gli altri con la stessa misura di sincerità e di verità che ci concediamo con noi stessi, con la stessa fiducia o sfiducia che abbiamo nei nostri confronti, con lo stesso amore o disamore con cui ci rapportiamo al nostro cuore. Un abbraccio. Marco
Diffondere questo video è un atto bello contro la propaganda che, come è noto, appartiene ai regimi. Anche a quelli meno dichiarati e ideologici. I giovani penso non esistano, in quanto “gruppo”: esiste la gioventù. La gioventù come limpidezza da coltivare, rischiando, alla pari del coraggio giustamente evocato fra le virtù.
Si guarda in avanti…in questo spirito.
Grazie Professor Guzzi!
… proprio così, oggi più che mai è giovane chi vuole ri-generarsi, chi non vuole adattarsi alla peste di questo stato di cose e mentale così tanto atrofizzato. ciao. Marco
Il cuore vuole immergersi nel tutto; le sue parole, caro Professore, fanno dilatare il respiro e alimentano quella luce che troppo pochi ancora servono. La seguo da molto, magnetizzato dalla sua divertita e coinvolgente fiducia nella vita. La ringrazio “infinitamente” per condurci, fiero, in quell’abisso che ci nutre e in cui abbiamo sempre un po paura di smarrirci; se il viaggio sarà possibile e fruttuoso parte del merito andrà a coloro che aprono le “prime porte”.
Forò vedere questo video a mia figlia.
Auguri…
Grazie, caro Fabio, della tua consonanza spirituale, e salutaci tua figlia…. Marco
Grazie ancora una volta, ascoltare Marco Guzzi rinvigorisce ogni volta la decisione di “lavorare”, e a volte ti fa proprio ritrovare la strada, che magari ci si era fatto un sonnellino un po’ troppo lungo sotto un albero…
CARO MARCO, CREDO CHE” RITORNARE AL CUORE” SIA IL CUORE DEL PROBLEMA DELLA NOSTRA SOCIETA’ E DELLA CHIESA, INTENDO DIRE QUELLA TRASFORMAZIONE DEL CUORE – MENTE – ANIMA ,DI CUI PARLA GESU’ NEL VANGELO E SENZA LA QUALE NON SI VA AVANTI, NON C’ E’ NESSUN CAMBIAMENTO: RESTANO SOLO PAROLE VUOTE. E’ ORA CHE TUTTI I NOSTRI BEI DISCORSI FILOSOFICI, TEOLOGICI ED ANTROPOLOGICI DIVENTINO CARNE E SANGUE , SI INCARNINO NELLE PROFONDITA’ DEL NOSTRO ESSERE PER POTER VERAMENTE CAMBIARE IL MONDO: “DA QUESTO RICONOSCERANNO CHE SIETE MIEI DISCEPOLI, SE VI AMERETE GLI UNI GLI ALTRI….”