Silenzio: chi sei?

Commenti

  1. Cara Chiara,
    grazie del dono di questo tuo dialogo con il silenzio.

    Non è facile stare in silenzio, abbiamo bisogno di essere accompagnati nel silenzio e guidati nel riconoscimento di tutto ciò che ingombra la nostra mente e appesantisce il cuore.
    E decidere ogni giorno di cercare il silenzio come passaggio necessario per vedere l’orizzonte più ampio del cuore, più ampio perfino del mondo che è molto vicino a noi se impariamo a posarci l’occhio e a starci dentro altrimenti sparisce. ( E’ ancora forte la risonanza della meditazione poetica fatta domenica durante l’ Approfondimento 1)

    Dallo scorso settembre è iniziato per me un tempo di vuoto e di silenzio più profondo che sto imparando ad abitare, mi sento portata in una dimensione spazio-temporale nuova, diversa da quella in cui mi trovo ordinariamente, tutta da esplorare.

    Mi dà gioia sentirmi insieme a te e a tante persone per condividere il cammino di liberazione e di ri-generazione.

    Ti abbraccio, Giuliana.

  2. Maria Letizia Santi dice

    Ti ringrazio, Chiara, per averci parlato del Silenzio.
    Le tue profondissime riflessioni mi hanno fatto pensare che ho sempre cercato il silenzio, forse per il bisogno di riflettere sul senso della vita e della mia sofferenza.
    E’ anche vero però, come tu dici, che abbiamo paura del Silenzio perchè in fondo percepiamo che esso ci rivela chi veramente siamo e cioè realtà umane molto diverse da ciò che ci raccontano i nostri pensieri confusi, pensieri che in gran parte esprimono la nostra alienazione.
    Il Silenzio mi attira con il suo mistero ma nel contempo lo rifuggo perdendomi nelle cose di tutti i giorni.
    Voglio essere però sempre puntuale ogni giorno all’appuntamento con la pratica meditativa alla quale mi sono avvicinata in questo primo anno dei gruppi Darsi Pace. Forse perchè solo nel Silenzio, nel vuoto dei pensieri automatici che mi disturbano, ho fatto l’esperienza della tranquillità, della pace, di uno spazio che mi apre all’incontro con lo Spirito, l’unico che mi può rivelare la verità di me stessa, che può guarirmi e trasformarmi fino alla piena integrità.
    Un abbraccio.
    Maria Letizia

  3. Cara Chiara (suona strano, è un po’ come grazie Grazia), ecco un esempio di relazione inusitata e attraente: un dialogo con il silenzio. Ma lui ti ha risposto? Troppo facile rispondere : silenziosamente. La cosa non è affatto scontata, come tu dici molto bene e come racconta anche una bella canzone di Simon&Garfunkel di qualche tempo fa, c’è un ‘suono del silenzio’ che si può ascoltare solo stando in silenzio.
    E allora non aggiungerò parola ma un abbraccio silenzioso. Grazia

  4. Sì, dite bene, il silenzio lo si cerca e lo si teme nello stesso tempo!
    Però devo dire che sempre di più lo cerco…troppa confusione, troppo rumore, troppe parole che non dicono niente.
    E quando riesco a trovarlo un po’ mi aiuta a pacificarmi, un po’ mi inquieta.
    Però sento che senza di lui (!) la vita non può avere spessore.
    D’altronde qualcuno ha detto che la logica della vita è musica e che la musica nasce dal silenzio…
    Grazie Chiara e un saluto a tutti, mcarla

  5. chiara cioli dice

    Carissime Giuliana, Maria Letizia, Grazia, Maria Carla,
    anche le vostre persone e le parole che avete scritto le sento palpitanti, vitali , vere, non è scontato oggi comunicarci così, condividerci la Realtà più profonda a cui apparteniamo, in cui siamo immerse e i vostri interventi li sento come perle di comunione che scaturiscono dal Silenzio, come balsamo, consolazione, movimento calmo che ci unisce e ci conduce alla consapevolezza di essere una Unica Cosa con il Tutto. Sono contenta di avere incrociato i vostri passi e come ha scritto molto bene Grazia rimango con voi dentro un abbraccio Silenzioso e Eloquente.

  6. Cara Chiara,
    io non parlo con il silenzio, è il silenzio che parla con me. Io ascolto. Mi riporta nella profonda consapevolezza dell’essere contrapposto al fare. Non provo pace ma inquietudine e così mi vien voglia di scappare.
    Concordo con te che se affino l’udito e mi alleno ogni giorno arriverà il momento che troverò la riposante quiete.
    Ciao, a presto Francesca

  7. Sono senza parole…!
    Io lo cerco sempre più e mi rammarico quando le inevitabili circostanze della vita mi allontanano da lui!
    Spesso il vortice delle cose terrene, a volte improrogabili ed inevitabili, mi travolge privandomi della gioia di poter ascoltare me stessa, ma al tempo stesso, quando ne ho l’opportunità, non riesco ad ascoltarmi a lungo.
    E’ un allenamento continuo che richiede tanta pazienza!
    Grazie Chiara per questo dono e grazie a tutte per le parole profonde che sono state dette! Un abbraccio Maria Rosaria

  8. roberta dal toso dice

    Cara Chiara amica adorata, tu metti a fuoco con parole rumorose il significato più vero del silenzio. Non è di moda la parola SILENZIO, nemmeno stare in SILENZIO vicino a qualcuno che soffre stringendogli la mano. Si è persa per strada la memoria del SILENZIO che è un recupero indispensabile dell’IO in ogni momento della giornata. A sera quando tutto tace, quando anche il ritmo del respiro bisbiglia, parla la mente e mi racconta, mi rimprovera, gioisce o spera, in silenzio mi dona il ricordo di volti amati, spazi dimenticati e sofferenze mai sopite. Un esame di coscienza sereno, solo mio dove dopo aver recitato qualche preghiera, riesco a darmi pace. SSssssssss silenzio grazie Chiara.

  9. Grazie Chiara
    per le tue parole che hanno risvegliato anche ora il grande bisogno del silenzio nel quale ci possiamo ritrovare.
    Ti abbraccio

  10. Nel silenzio: per non trovarmi più solo nel vuoto….

  11. chiara cioli dice

    Infatti … vero ! Sono NEL, quando vivo nello stato del “già”, non sono NEL quando vivo lo stato del “non ancora” in un movimento continuo di integrazione dentro l’Eterna, Fedele e continua Presenza.

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