Ciao, caro Stephen

Commenti

  1. Giuseppina Nieddu dice

    Ad-dio Stephen, uomo cosmico che hai com-mosso il nostro cuore e la nostra mente, con la tua carrozella aereo spaziale e apripista continuerai a insegnarci, a lasciare un segno nella storia della scienza e dell’umanità.
    Grazie, caro Marco , astrofisico che sa accendere link di teologia e scienza per sempre nuova sapienza e gusto per un’infinita ricerca…un abbraccio…cosmico Giuseppina

  2. Françoise Madeleine Soubeyran dice

    Grazie! Bellissimo articolo, alla portata di tutti con chiarezza e semplicità.

  3. È vero caro Marco “la gente ha un disperato bisogno di esempi e di modelli”….
    Per me è proprio cosi e tanto mi ha colpito il caso di Matteo (vedi post del 18 marzo) così è stato per la vita di Stephen. Uomini che non si sono lasciati sopraffare dalla malattia e dalla sofferenza, mantenendo intatta la loro dignità  dando ognuno per quanto poteva, un contributo all’umanità con il loro esempio di vita.
    Per non parlare di Etty Hillesum i cui scritti amiamo entrambi moltissimo!
    Così la mia forza aumenta, la lamentela quotidiana si affievolisce e, davvero, spesso davanti alle mie piccole difficoltà (che a volte mi sembrano insuperabili) mi pongo con il sorriso dicendo “lo faccio per loro”.
    Ne sento la responsabilità se non altro.
    Grazie per il bel contributo! Gabriella

  4. Grazie care amiche,

    ricevo i vostri commenti con gratitudine e gioia!

    Cara Gabriella, un grazie aggiuntivo per aver citato Etty, questa ragazzetta che è da mesi ormai un mio grandissimo “amore”. Tra le tante cose illuminanti che scrive, questa forse si adatta al contesto (lei lo appuntava nell’imminenza della reclusione nei campi di lavoro, ma ha una portata ben più “universale”):

    “La questione non è se il corpo poco esercitato possa resistere, questo è relativamente secondario: la forza autentica, primaria, consiste in ciò, che se anche si soccombe miseramente, fino all’ultimo si sente che la vita è bella e ricca di significato, che si è realizzato tutto quanto in noi stessi e che la vita era buona.”

    Questo a mio avviso mette l’universo sottosopra, e ci interroga sempre sul nostro modo di concepire cosa è realmente una vita “riuscita”.

    Un abbraccio!

    Marco

  5. Sempre grazie per il suo mirabile contributo di sensibilizzazione ne approfitto per augurarle una santa pasqua prof.Guzzi.
    Patrizia.

Trackbacks

  1. […] al proposito, ripensare ai giorni appena trascorsi, all’eco che ha suscitato nei media la morte di Stephen Hawking, il celebre teorico dei buchi neri, appassionato indagatore dei misteri […]

Inserisci un commento

*