La Risurrezione ovvero la Verità di Agape

Commenti

  1. Grazie cara Iside,
    aderisco compiuta-mente alle tue parole !
    trovo bellissima la tua conclusione e spero veramente che le mie ‘vibranti passioni’, che qui possono sbocciare e rinforzarsi con la progressiva consapevolezza e la cura costante, esplodano un giorno e per sempre nella luce gioiosa del Padre
    ti abbraccio
    Filomena

  2. Ringrazio la Redazione per avere postato, senza lunga attesa, la seconda parte della profonda riflessione di Iside che ora si fa luminosa.

    “Il Risorto, che appare con i segni del Crocifisso (Gv 20,27), non supera il Crocifisso, ma ne porta a compimento il significato”.

    Mi tornano le parole di papa Francesco in una delle sue prime omelie:
    “Se noi non annunciamo la croce di Cristo, possiamo essere preti, vescovi e papi, ma non siamo discepoli di Cristo”.

    Non possiamo essere cristiani se non siamo nel centro della croce, tra l’orizzontale del tempo e il verticale dell’avvento.
    Questo richiede uno spazio di silenzio tra noi e Cristo per poterne percepire il mistero con occhio chiaro non deformato da nessuna mente.

    L’annuncio, l’evangelizzazione avviene sempre nel silenzio, come dice padre Vannucci , nel silenzio di un fiore che fiorisce, di una bellezza che si dischiude, di un qualcosa che comunica la realtà di un mondo dentro il quale uno nel silenzio dell’incontro vive. (Nel cuore dell’essere)

    La risurrezione è intensificazione di vita.

    Grazie Iside e un forte abbraccio.
    Giuliana

  3. Cara Iside,
    La lettura di questo post, profondo nella sua semplicità e scorrevolezza, mi ha spinto a questa immediata riflessione: la risurrezione è l’inveramento della crocifissione, la risurrezione è la croce nella sua essenza. Quando un fatto, un’esperienza dolorosa ci schiaccia, spesso noi ci lasciamo travolgere e perdiamo la testa, non abbiamo il coraggio e la sapienza di andare oltre di cercarne il significato costruttivo. Oltre c’è sempre una risurrezione, un grande bene: se resteremo in compagnia con Gesù con lui risorgeremo a vita nuova, il dolore potrà aggredirci, ma non in modo definitivo! Definitiva è la pienezza, la gioia.
    Espressiva, dolcemente naif la rappresentazione della croce che contiene il Cristo risorto ! Dove la hai trovata?
    Con affetto, Mariapia

  4. Anche io, carissima Filomena, spero davvero che la risurrezione personale sia l’evento che possa chiarificare a me stessa il senso del mio vivere per poterne assaporare finalmente la pienezza senza ambiguità.
    Carissima Giuliana, anche a me pare che l’evangelizzazione potrà passare soltanto attraverso il silenzio eloquente dei gesti che danno testimonianza della fede in quel Crocifisso Risorto.
    Ciao Mariapia! L’immagine è un esemplare di crocifisso nello stile di rappresentazione di artisti latinoamericani, in vendita presso i negozi del Commercio Equo e Solidale. Ne ho uno analogo appeso in camera mia e non mi fa paura!
    Un abbraccio
    iside

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