“Attraversamenti”: passaggi di crescita della vita e della spiritualità

Commenti

  1. maria carla dice

    Vi sto seguendo…grazie per essere presenti in DP (e non solo!).
    Personalmente sono molto interessata a capire come e quanto un percorso di conoscenza e trasformazione individuale possa ‘ricadere’ nel sistema famiglia nel suo complesso e soprattutto come ‘gestire’ questi eventuali cambiamenti.
    Un caro saluto, mcarla

  2. Molto interessante, ed un video veramente ben costruito!

    C’è un dialogo tra percorsi di guarigione psicologica e pratiche spirituali che è quasi fisiologico, e me ne accorgo anche esattamente da persona coinvolta in entrambi i cammini: ovvero lo sento non in modo speculativo, ma sulla mia pelle, per così dire. Questo dialogo è bene che sia messo a tema, con grande apertura, proprio per sfatare modi di vedere angusti e timori che ormai non hanno ragion d’essere, se pure l’avessero mai avuta.

    Grazie!

  3. Michele Grieco dice

    Cara Maria Carla,
    voglio confortarti a credere che secondo le importanti ricerche attuate da illustri personaggi nel campo degli studi sulla famiglia, come Gregory Bateson, Salvador Minuchin, ecc., si è ormai consolidata una conoscenza scientifica che sostiene e dimostra che al cambiamento di uno dei soggetti del
    “ sistema organizzativo famigliare”, consegue necessariamente un cambiamento di tutto il sistema, nella più ampia visione che il sistema è qualcosa in più della somma dei singoli appartenente, e che un cambiamento di una parte provoca comunque un cambiamento del tutto.
    È ovvio, che bisogna far si che il cambiamento sia un buon auspicio e nelle direzioni benefiche sperate, pregate, sostenute e che sia in direzione di un miglior adattamento dell’equilibrio funzionale del funzionamento della buona convivenza famigliare.

  4. Michele Grieco dice

    Caro Marco C.,
    sono d’accordo proprio con quello che dici.
    In effetti possiamo aggiungere e ricordare con San Paolo che il “ corpo e tempio dello Spirito”, e in più oggi sappiamo dalla scienza che corpo e psiche, emozioni e anima dell’umano sono un circuito, un insieme di espressioni dell’essere e di relazionarmi dell’uomo con l’ambiente o gli altri.
    Per cui, possiamo fare in inferenza, e considerare la psiche, la coscienza pure come tempio dello Spirito, e così psicologia e spiritualità sono 2 facce della stessa medaglia, in ognuna delle declinazioni possibili, verso la guarigione e verso la redenzione.
    Non ti pare? A me si???

  5. Che belle parole, grazie infinite Michele Grieco.best custom essay

  6. Michele Grieco dice

    ???

  7. Facendo mia la domanda di MCarla e adottando, Michele, la tua risposta, chiedo anche, ad integrazione, se i cambiamenti del singolo ( che lavora su si sé) all’interno del nucleo familiare, agiscono sempre POSITIVAMENTE anche sugli altri membri della famiglia.
    Non possono esserci ad esempio, anche cambiamenti nella direzione dell’oppositività, del conflitto, della chiusura, dell’irrigidimento,… per paura/non desiderio di cambiamento?
    E che cosa suggerirebbe in questi casi il terapeuta, considerato che chi intraprende il lavoro su se stessi, lo ritiene indispensabile?
    Grazie Maria Rosaria

  8. Michele Grieco dice

    Salve Maria Rosaria,
    dicevo che il cambiamento di un singolo genera concettualmente il cambiamento del sistema, ma ciò è fisiologico, direi quasi ovvio proprio perché il sistema è composto dal l’insieme dei singoli,… e poi perché ciascuno e in rapporto dinamico collaborativo o competitivo con gli altri, o in rapporto di reciprocità o in complementarità. Vi è anche un cambiamento in senso simmetrico, ossia che al cambiamento di uno in qualche atteggiamento laltro o gli altri non ne traggono un effetto benefico,nel senso che non ne vedano una ricaduta positiva, ma al contrario se ne possa avvertire tutta la paura o propositivita allo sviluppo o al cambiamento ( del sistema) che magari non è desiderato. Ma noi sappiamo che il cambiamento non è ostacolabile in quanto fa parte della vita, e chi non cambia rischia la stasi, la rigidità.
    In ogni caso, a seconda dei casi, la finalità della famiglia come sistema è sostenere il cambiamento, dai figli che devono crescere, fino al loro svincolo e autonomizzazione. Cioè il fine istituzionale della famiglia e che i figli escano di casa!, e che la coppia rimanga a continuare l’opera di unione nel sostegno reciproco come da sempre, da quando si promisero nel fidanzamento fedeltà e condivisione. E per ogni epoca un modo nuovo ( cambiato!) di stare insieme. Non so se ti ho risposto.
    ????

  9. Grazie Michele. Nella tue generali parole si può trovare la risposta per ogni situazione! Quindi, ad ognuno, buon lavoro! Maria Rosaria

  10. Mariapia Porta dice

    La mia mente è spesso ansiosa, desiderosa di mutamenti rapidi. Spero di apprendere a godere della calma, di un mutamento nella pace. Mariapia

  11. I cambiamenti sono talvolta molto dolorosi quando portano a prendere delle decisioni forti, perché non si riesce più a continuare a vivere in una situazione di continua scissione d dissociazione per accondiscendere e soddisfate i bisogni altrui all’interno dell’ambiente familiare.
    E talvolta è l’ultima scelta, la separazione, quella che non si vorrebbe mai attuare, perché il sogno è pur sempre quello della famiglia unita e armoniosa; ma dopo anni di lavoro psicologico e personale, si prende coscienza che rimane solo la strada di uscire da questa situazione per non morire a tutti i livelli, anima e corpo. Questi cambiamenti così dolorosi segnano profondamente tutti i componenti della famiglia.
    E talvolta queste scelte sofferte ed estreme non sono capite lasciando le persone smarrite.
    Qui entra in gioco la scelta di ognuno di mettersi in gioco o meno.
    Ognuno è libero di compiere il proprio cammino e l’aspetto fondamentale è il profondo rispetto insieme al senso di accoglienza.

    Ho scritto questa mia riflessione che porta a confrontarsi con delle realtà ben diverse dalla possibilità di continuare un cammino di crescita all’interno della coppia.

    Come ho letto nei commenti precedenti l’obiettivo certo è mantenere l’unità all’interno della famiglia e sono la prima a ribadire questo, però come ho espresso precedentemente non sempre è possibile per delle ragioni molto profonde e sofferte.
    Quindi….!

    Grazie per aver potuto condividere con voi questo mio pensiero.
    Di cuore ogni bene a voi!

  12. Michele Grieco dice

    Grazie a te, Renata, non so cosa aggiungere o se commentare ciò che dici. No, lascio qui, in silenzio!
    ??

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