Essere cristiani dialogando con tutti

Commenti

  1. Ho molto apprezzato l’atteggiamento di reale rispetto che emerge potente dalle parole di Marco. Troppo spesso ci troviamo di fronte ad atteggiamenti ostili o di “falsa condiscendenza” verso le altre confessioni religiose e le loro pratiche, atteggiamenti che non hanno – almeno da molto tempo – riscontro oggettivo nel Magistero, ma sono ben connessi alla parte egoica del nostro agire.

    Ho sempre pensato che, per esempio, certe ansiose “demonizzazioni” dello Yoga non giovino affatto, non tanto al dialogo con le pratica spirituali diverse, ma soprattutto al cristianesimo: tante persone di fronte a queste espressioni così “fuori dal tempo” percepiscono l’essere cristiani come un arroccarsi in difesa senza alcuna vera gioia, ne vengono certamente allontanati.

    Marco ha ragione da vendere, se l’evidenza è che ci sono corsi di Yoga in ogni quartiere, anche quelli più popolari, non possiamo non interrogarci, e profondamente. E rapportarci con l’altro, con tutto ciò che è altro, in maniera amichevole e profondamente rispettosa.

    Vedendo il video, mi è tornato alla mente (alla mia mente educata in un certo percorso) il rispetto che aveva Giussani per il buddismo. Chiamato a parlare della sua fede, la nostra fede, dandone testimonianza, rivolge ai monaci buddisti un “Mi perdonate quest’ultima testimonianza…”, dunque sommamente attento e rispettoso.

    https://it.clonline.org/tracce/pagina-uno/una-chiarezza-di-fede-di-fronte-al-buddismo-migliore

    Questo ha fatto sì che si creasse una amicizia solidissima con alcuni monaci. Giusto un esempio di come diversi cammini possano interagire tra loro, senza mai stemperare o svendere la Verità (quella stessa che ci chiede di entrare in relazione).

    Grazie.

  2. Grazie Marco

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