Oltre lo stress. Arte, emozioni e pensiero alla svolta dei tempi

Commenti

  1. Domenico Rosso dice

    Caro Marco, quando affermi che occorrono nuove forme di aggregazione e un esempio sono i gruppi “darsi pace” che tu hai iniziato, mi viene da chiedere: io che sono un cristiano battezzato cattolico ma come è possibile che proprio nella chiesa cattolica dove ci sarebbe da aspettarsi un luogo (in primis nella santa messa) dove trovare comunicazione fraterna-edificazione reciproca-senso di appartenenza, ecc..ecc… (e poi basta leggere le lettere paoline per rendersi conto come doveva essere una vera comunità), ci si trova ad essere invece uomini sempre più soli?
    Addirittura l’unica forma di comunicazione ancora presente, cioè la stretta di mano, è stata interrotta dalla paura del contagio?!!
    Siano benedette le persone come te che portano avanti un’opera che cerca di rimediare in modo mirabile a ciò che io ritengo un compito fondamentale della chiesa: costruire una realtà alternativa al “sistema” ,”luce” “sale” del mondo ….
    un caro saluto
    Domenico Rosso

  2. Marco Guzzi dice

    Grazie, caro Domenico, delle tue considerazioni.
    Sì, credo che tu abbia ragione: spesso la chiesa non offre ciò che pure annuncia e promette, innanzi tutto un processo iniziatico reale di liberazione, e di deificazione. Siamo, e lo dicono ormai anche i Papi, in un tempo di Nuova Evangelizzazione, e ognuno, in questo contesto estremo e vivace, si deve assumere le proprie responsabilità.
    Un abbraccio. Marco

Inserisci un commento

*