Perché festeggiamo il Natale

Commenti

  1. La ringrazio professore per la lezione sul significato del natale. Naturalmente da ignorante all’ennesima potenza non entrerò nel merito. Non saprei cosa eccepire. Ogni giorno noi tutti, chi più chi meno, viviamo l’esperienza della vita nella periferia del mondo che per me non è altro che l’oscura parte inconscia di noi stessi. Ed ogni giorno saremmo chiami ad illuminare quella parte per poterla ascoltare, soccorrere, curare, abbracciare e portare a nuova nascita. Questo l’augurio che faccio a me stesso ogni natale. Certo la luce può dare fastidio ad un cieco che ha trascorso la più parte della sua vita nella caverna del pensiero meccanico, che dunque non ha bisogno di coscienza. La vita si compie nella metafora perché metafora è il linguaggio. Abbiamo tolto colore al linguaggio. Diventando monocromatici, sottraendoci al dolore della nascita. Forse per dimenticare il primordiale dolore che ci ha partorito. E da lì moriamo alla vita per sfuggire alla morte. Come scrisse J. Krishnamurti: la soluzione di ogni problema è nell’osservazione del problema stesso. Buona festa della Luce a tutti o se preferite buon natale.

  2. Grazie di cuore e auguri anche per te! Marco

  3. Buonasera, anche io ho appena ri-ascoltato questa meravigliosa e sonante conferenza
    Effettivamente, chi festeggiamo? Mi chiedo con voi mentre assisto al via vai che impazza di più in questo periodo in ogni dove tra negozi, supermercati e vari. Non voglio dire che sia ‘male’, per carità, a me personalmente prende lo sconforto e vorrei non aver bisogno di nulla, poi ricordo ciò che ci dice e cioè che siamo nella carne e me ne faccio una ragione, cercando di non estremizzare poiché anche questo è parte di un ‘tutto del mondo in cui attualmente sto vivendo’… Però, troppo consumismo penso nel mio piccolo e so che potrei essere in errore… Mi chiedo, guardando dal finestrino del bus palazzi imponenti e tanta materialità in generale : “ma l’essenza divina dove è in tutto questo? E quando sento dire, ormai da tempo immemore, che cristo è in ognuno di noi, è vero, è proprio cosi ?”… Poi ascolto lei, Marco, imparo intanto ad ogni volta un piccolo grande insegnamento in più (lei dona davvero moltissimo, questo è per dire che personalmente, ahimè, vado a rilento nell’imparare) e penso :” si, bisogna riscoprire il regno di Dio dentro di noi, il cuore sacro di Gesù, l’io in Cristo, il Cristo Gesù! “… Forse varcando questa soglia ed incontrando “cristo umanato”, abbiamo il Signore nel cuore e ci riscopriamo in Lui… Ma com’è difficile, soprattutto certi giorni quando il piccolo ego fa tremendi capricci e s’impunta tanto da divenire pure insopportabili a se stessi ! Mentre queste sue parole, veramente impregnate di un’elevazione culturale e spirituale immensa, sanano, stimolano, danno speranza e fanno sentire quello spirito santo di cui Cristo è impregnato, vivo e che scopriamo essere sempre qui… Al di la di ‘ogni ragionevole dubbio’ che pur prende, inutile negarlo, e con cui si fa tanta fatica talvolta a coesistere… E dico a me stessa :”ma cosa costa crederci, hai paura di essere disillusa, vuoi forse finire nel nichilismo che tanto ti angustia? Crediamo in tante cavolate e non crediamo ‘ nel dono dei doni’?” ecco, sinteticamente un po’ quel che sento. Volevo inoltre ringraziarla sia di tutto ciò che fa, di esserci e di aver creato questo grandissimo corpo che è darsi pace, che di aver fatto ri-nascere in me dopo averla ascoltata lo scorso anno, il desiderio di rileggere le sacre scritture, che continuo a tutt’oggi. Lessi moltissimi anni orsono, da bambina con mia mamma, questi antichi libri in una bibbia per ragazzi e poi da adolescente proseguii ‘senza scorciatoie’, ma non ricordavo che veramente pochissimo… E, per dirle, mia mamma ci teneva molto che meditassimo ed imparassimo le scritture; lei talvolta parlava con le parabole di Gesù, di cui penso fosse proprio innamorata visto che era sempre tra le sue parole!
    Non sono sicura di capire tutto ciò che leggo, soprattutto se si tratta di libri importanti e vivificanti come sono pure i suoi, anzi, talvolta mi pare di non capire alcunché… Ma è come ‘tornare a casa’ : sento come se uno spirito trapelasse da quelle pagine, come se Dio che abbiamo dimenticato chiedesse di essere cercato e o ‘ci si incontrasse di nuovo’ , dopo tanto vagare…
    Ecco, grazie di cuore e serene festività,
    Un caro saluto,
    Giorgia

  4. Paola Balestreri dice

    Carissima Giorgia,
    che bello questo ricordo della tua mamma! Credo che non ci sia niente di più importante per un bambino che poter vedere in atto e sperimentare la fede di un adulto. E quando si tratta della madre, il dono è ancora più grande e prezioso. E resta come un imprinting indelebile nel cuore.
    Grazie anche per la saggezza semplice e potente che emerge dal tuo commento.
    Il ‘corpo’ di Darsi Pace si comprende nel tempo e la sua meravigliosa fioritura non finisce mai di stupirci: poiché non tutti i frequentatori di questo sito hanno accesso a facebook, mi piace riportare qui di seguito il post scritto oggi da Marco, con gli auguri per l’anno nuovo.
    Un abbraccio!
    Paola

    Cari amici, vorrei chiudere questo 2021 con una nota di speranza, areando un po’ le stanze dei nostri cuori, anzi cambiandone proprio l’aria.
    In questi giorni abbiamo definito i gruppi delle diverse annualità del Movimento Darsi pace (www.darsipace.it), e gli esiti sono stati davvero molto sorprendenti.
    Nonostante un 2021 segnato da chiusure e incontri quasi sempre telematici abbiamo avuto più di 560 nuovi ingressi nella nuova prima annualità.
    Il nostro percorso infatti è scandito in sette anni:
    la seconda annualità raccoglie oggi circa 330 persone, la terza 190, il primo Biennio di Approfondimento più di 130, e il secondo Biennio circa 170.
    Siamo cioè complessivamente 1400 persone:
    una grande Scuola iniziatica, di nuova umanità.
    Abbiamo inoltre già 18 Formatori, e circa 20 persone in formazione.
    Tutte le regioni hanno il loro Responsabile Regionale, che organizza incontri nei diversi territori.
    Abbiamo poi diversi gruppi di creatività culturale, il Movimento L’Indispensabile, e una Redazione sempre più operativa.
    Credo che questa capacità di crescere nonostante tutto, e di consolidare relazioni così durature, da oltre 22 anni, sia qualcosa che possa donare a tutti un forte incoraggiamento.
    Io credo anche che il 2022 sarà un anno di relativo sblocco: il ghiaccio paralizzante è molto forte, lo so, ma mi pare che stia scricchiolando pericolosamente.
    Dobbiamo perciò prepararci per espansioni improvvise, per nuove opportunità e nuove sfide, attrezzandoci però con forza interiormente, in quanto le prove potrebbero essere ancora abbastanza dure.
    La forza credo che venga sempre dallo Spirito, che ci guida passo dopo passo, e ci illumina e ci consola ogni giorno con doni senza misura, ma anche dall’amicizia spirituale che ci lega, e che dovremo intensificare sempre di più, anche attraverso questi strumenti telematici, bene utilizzati.
    Desidero ricordare a tutte le persone che ci seguono preminentemente qui, su Facebook, o su Youtube (https://www.youtube.com/user/darsipace), che noi siamo qui sul Web solo per diffondere un pensiero, che è però anche una pratica condivisa, un’esperienza concreta, vissuta da migliaia di persone, e da molti anni.
    Non siamo qui cioè per creare nuovi conflitti di opinione, siamo ben consapevoli dei limiti della comunicazione telematica.
    La nostra speranza è solo quella di destare qualche curiosità, di spingere qualcuno a volere approfondire le nostre prospettive, e magari ad arrivare a voler condividere con noi un’amicizia ben più solida di quella possibile su facebook.
    Sono questi legami forti, e radicati nella ricerca interiore, che possono attraversare indenni le tempeste della storia, e che possono darci un luogo di riparo e di conforto, anche durante i peggiori uragani.
    Speriamo allora, care amiche, che questo 2022 ci possa sorprendere e convincere che, nonostante tutte le apparenze contrarie, il meglio nelle nostre vite debba ancora avvenire, debba ancora incominciare.
    Marco Guzzi

  5. Grazie di cuore, carissima Paola, per aver condiviso il post del professore, dato che sono tra quelli non presenti su facebook e affini.
    Mi ha dato molta gioia e fatta sentire più partecipe di questa immensa anima e delle vostre parole piene di affetto, amicizia, realismo, sapienza e speranza!
    Avverto tanta sensibilità e ‘struttura’, sono felice di far parte di questa immensa famiglia che sento immensa, sotto i diversi e complementari aspetti che via via conosco un pochino di più… ‘Girovagando qui e la’, mi sono resa conto che pochissimi sono i percorsi seri ed amorevoli e le persone che li propongono intrise dello spirito di cui parlano, portandoli avanti con coerenza e forza… Rimango meravigliata dinnanzi la vostra forza interiore, viste pure le diverse difficoltà che affrontate e su cui mi capita di riflettere, ad esempio, quando leggo e o ascolto Marco, voi tutor, i ragazzi dell’indispensabile che cosi giovani hanno tante salutari e vivificanti iniziative… Insomma, è un corpo veramente sano, duro e bello darsi pace, non un ‘fuoco fatuo’.
    Da na bella sveglia, è un movimento che brucia e tanto anche ma nel tempo si comprende, integrando a poco a poco e suggellando bene in noi, passo a passo, le ‘parti vacanti’ 🙂
    Leggendo il post del professore proprio ieri sera dopo un ‘attacco di pessimismo’ , ho sentito come un arioso alleggerimento : gli porgo tante congratulazioni, sempre sottointese anche quando dimentico di farlo, ha un coraggio ed una conoscenza veramente elevati, si rimane estasiati, si ride, si sorride, si riflette, talvolta ci si commuove, insomma, è uno stimolo sempre nuovo!
    Grazie di tutto,
    Un abbraccio ed un augurio di cuore a tutti
    Vi saluto con affetto,
    Giorgia

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