L’estrema redenzione

Commenti

  1. Marco M Munari dice

    Grazie Massimiliano per questo tuo intervento sulla fine dei tempi! Alla luce del cammino spirituale in Darsi Pace appena concluso mi piacerebbe avere un commento su un intervento tenuto al Festival Biblico di Vicenza dal padre gesuita Jean Louis Ska, biblista e teologo belga, specializzato nel Pentateuco! Ha studiato filosofia a Namur (Belgio), teologia a Francoforte (Germania) ed esegesi biblica al Pontificio Istituto Biblico di Roma, dove ha conseguito il dottorato in sacra Scrittura nel 1984. Nel 1964 è entrato nella Compagnia di Gesù. Tiene corsi sul Pentateuco nel Pontificio Istituto Biblico dal 1983. L’incontro aveva come titolo: “Genesi 3; ma il serpente aveva ragione o torto?!” Grazie e buon cammino! Marco Maria p.s. link dell’incontro: https://youtu.be/Qr_kKKo0-8g

  2. Salvatore Santagati dice

    Grazie

  3. Molto interessante la riflessione e largamente condivisibile. Mi permetto una breve domanda riguardante questo misterioso katechon… . Potrebbe essere semplicemente legato alla presenza della Madre di Dio sulla terra (vedasi apparizioni mariane) che soprattutto in questi ultimi due secoli si sono succedute con il loro epilogo in terra di Bosnia?Chi si è recato in quella terra sperduta, come il sottoscritto, ha potuto constatare che effettivamente è un luogo benedetto da Dio in grado di cambiare profondamente i cuori. Apparizioni che durano da oltre quarant’anni e che per altro (come detto proprio dalla Vergine Maria) sono le ultime sulla terra. Ricordo un espressione di San Giovanni Paolo II a proposito di Medjugorie che diceva “di essere la speranza del mondo”. E ancora non abbiamo visto nulla della sua potenzialità ( vedasi la tematica dei segreti che saranno rivelati al mondo intero). Preghiamo quindi, vigiliamo sempre, pronti a cogliere da qualunque parte venga il soffio dello Spirito. Grazie e ancora grazie per tutto quello che fate.

  4. Stefano Sandron dice

    Grazie Massimiliano,
    per questa sintesi molto chiara e utile.
    Chiara perché mette in luce alcuni passaggi fondamentali, che spesso rimangono nel dimenticatoio.
    Utile perché, tracciando un filo riassuntivo della nostra storia (sempre in atto), ci aiuti a individuare un senso o direzione del nostro presente.
    Un caro saluto.
    Stafano

  5. L’inquietante domanda finale, lasciata a se stessa, risveglia in me più le mie paure egoiche che – la fondata Speranza di una sapiente e misericordiosa Giustizia divina- dato che nella descrizione di Mt.24, 21-27 periremo tutti in malo modo, eletti compresi, per il cui merito sarà solo abbreviata “la tribolazione grande, quale non vi è mai stata dall’inizio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà “ . Parrebbe dunque che a fronte di questa situazione di perenne cadute dell’uomo, Dio si stanchi e decida uno sterminio secondo l’immagine di un Dio terribile dell’A.T.
    Perciò il mio ego spaventato, corre ai ripari e ricorre a Luca 21, 25-28 :
    “ Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con potenza e gloria grande. Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».

    Ecco dunque come restare cristiani vivi nella storia : verticali nella fede in Cristo, col capo e la mente rivolta al cielo interiore, non tracciando itinerari per morire di paure, per quel che accade sulla terra e accadrà. Solo chi persevera nella fede, vede già ora la sua liberazione, come nei nostri umili esercizi di auto-conoscimento si impara la sorpresa e la gioia delle nostre piccole liberazioni e nella condivisione si cresce nell’Unità e nell’Amore. Ad una Liberazione totale della storia umana, quella più grande, credo ci pensi lo Spirito del Cristo in vari altri modi non sempre a noi chiari.

  6. Sento di dover chiarire le mie osservazioni precedenti, che iniziano sempre in ascolto del mio proprio ego, per poi metterlo da parte per scendere più in profondità. Ringrazio anche Massimiliano per il suo utile e ottimo lavoro riassuntivo della narrazione biblica del mito della caduta dell’essere umano dal primo Adamo a tutte le generazioni successive, e che dice della nostra tendenza o ingenuità umana, di cadere e di ferirci sempre in ogni situazione, quando crediamo di lanciarci in volo fidando solo in noi stessi, per prendere ciò che vogliamo invece di disporci a ricevere ciò che ci sorprende e libera. Un caro saluto a tutti.

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