Riprendiamoci il Regno

Commenti

  1. Benigno Belotti dice

    Mamma mia che bravo! E quanto mi ci riconosco! Grazie infinite Fabio, e Buona Festa dell’Assunta a tutti. A proposito, oggi continua a rotearmi nella testa che, quella di oggi, è la festa del Corpo e del suo profondissimo mistero… .
    Benigno.

  2. Questo tuo entusiasmo mi commuove …..non solo per l’orologio omega 30 mm che fu del tuo ma anche del mio papà ma anche per le tue oscillazioni che poi recuperi nella fiducia del tuo cammino perseverante verso il Regno che si fa camminando mentre e impossibile a dirsi.
    Cose che si capiscono solo quando si sta seduti in silenzio ad ” ascoltare senza dir nulla” e allora sai che ” qualcuno, sta accanto a me, che oltre a farmi capire di esserci, non dice nulla neanche Lui ” . Un bell’esercizio questo dell’ascoltarsi perdendosi in un ascolto che ci ascolta e rassicura , tra una tacca e l’altra dell’orologio.

  3. Francesca Cazzaro dice

    Grazie, Fabio per la tua bellissima condivisione. Io frequento DP da un anno ma le vostre testimonianze mi danno molta gioia e con voi pregusto la gioia del Regno ora, adesso qui. Francesca

  4. Ma quanto risuona dentro di me il tuo racconto ..la forza della meditazione è indescrivibile!!! ??? e il cammino prosegue ..

  5. Dario Ruvolo dice

    Grazie Fabio
    La tua esperienza in DP rafforza la mia convinzione che il cammino intrapreso, sono al primo anno, sia quello giusto per me. Nella tua narrazione colgo aspetti di tradizione e aperture illuminate per una cristianità del XXI secolo. Chi è il Cristiano che a distanza di 2000 anni porta avanti la rivoluzione messianica? Con quali strumenti? Domande che risuonano e risposte che pian pianino cominciano a guidare il mio agire, spero incarnato. Ti sono grato Fabio per aver contribuito anche tu con queste suggestioni .

  6. Pasqualino dice

    Testimonianza toccante di vita autentica…di una cristianità vissuta nella carne al riparo di concetti, spontanea e riconoscente di un ‘ulteriore’ in ogni nostro passo.
    Riconosco e confermo la “potenza” del cammino che stiamo facendo capace di tirarci fuori da ogni figura di cristiano precostituita.
    Questa è la CREAZIONE del cristiano autentico.
    Sentiamo spesso critiche rivolte ai cristiani, già nel secolo scorso per verità, che muovono dall’incapacità evidente di realizzare quanto indicato nelle scritture. Di essere piuttosto meri ricevitori di comandi, esecutori obbedienti e nient’altro.
    Un comando che talvolta non incoraggia ad una vera responsabilità ma rende sottomessi dando solo prescrizioni. Corrispondentemente il nostro risulta essere un modo di obbedire che si lascia sottrarre iniziativa e azione personale.

    Ma è proprio il Cristianesimo che è così o è soltanto qualcosa di stanco in me.
    Il capitolo X del Vangelo di Giovanni ci informa del modo in cui Gesù parla del mistero della sua unità col Padre celeste. I nemici lo accusano di bestemmiare.
    Ma Egli replica:
    《Non sta forse scritto nella vostra legge- Io ho detto voi siete dei? Se Egli dunque ha chiamato dèi quelli ai quali fu rivolta la parola del Signore- e la scrittura non può essere eliminata- che cosa dovra essere allora il Figlio?》
    Quali risonanze hanno queste parole: Voi siete dei! Nella bocca del Signore e confermate da Lui! Davvero questa è una tonalità che è sparita del tutto dal nostro atteggiamento cristiano.
    Nella prima lettera di Giovanni leggiamo ancora:

    Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede.

    Come possiamo domare il mondo, il suo strapotere con la nostra fede?
    Siamo veramente alla portata di queste parole ?
    Vero è che oggi questa espressione viene per lo più ben immiserita.

    Diversi passi del NT, a partire dai grandi versetti della lettera ai Romani fino ai pensieri potenti delle lettere agli Efesini e ai Colossesi sulla nuova creazione che deve emanare dalla fede e trasformare l’universo, ricordano la solennità di queste espressioni, evocando il primato divino e la potenza creatrice del cristiano.
    Ma cosa è veramente rimasto di vivo nella nostra coscienza, nel nostro cuore di queste espressività.
    Io credo che la vera creatività cristiana avvenga nella propria storia e nelle vicende quotidiane della propria vita. È lì che accade la vera redenzione, la vera rinascita.
    Saper riconoscere la Presenza nel dipanarsi degli accadimenti del vivere è restituire vitalità e forza alla potenza creativa dello spirito.
    È amplificare il suono di quelle sapienti parole, accreditare ed onorare la nostra dignità di figli di Dio e di co-creatori del Regno.
    Grazie Fabio❤per la tua testimonianza

  7. Amalia Agrillo dice

    Testimonianza pazzesca….
    Grazie♥️

  8. Stefano Sandron dice

    Grazie caro Fabio per questo folle entusiasmo, che senti e che trasmetti.

    È un privilegio, anzi… no (privilegio è troppo freddo) è un vero piacere (molto più gustoso e corporeo il piacere) esserti contemporaneo.
    Buon cammino
    A presto e grazie.

  9. Paola Balestreri dice

    Grazie Fabio per aver condiviso la folle dimensione dell’anima con tanta sincerità e passione!
    Tra esaltazioni e senso di fallimento procede il cammino: l’equidistanza è un dono raro e lo slalom è spesso molto faticoso.
    Condivido questo testo di Marco (dalla raccolta “Nella mia storia Dio”, ma contenuto anche nell’antologia “Parole per nascere”), che può aiutarci a trovare ogni mattina l’equilibrio per vivere la nostra sovranità (libera, gioiosa, e al contempo “niente di speciale”) mettendola al servizio del vero Regno che viene.
    Buona giornata! Paola

    STIRPE REGALE

    Non parlo
    Se prima non tocco la gioia.
    Non voglio mentire.

    Non sono degno di mettermi al lavoro
    Se prima non rido di cuore.
    Un vero
    Signore è libero
    Senza condizioni.
    E viene il regno,
    Padre,
    Ora che parlo da re, uno dei tanti
    Re, niente di speciale.

  10. Marco M Munari dice

    Il Regno è la ricerca assoluta del Suo volto. Non me ne frega nulla di nulla, se non di Quello. Non amo nessuno, odio tutti e odio me stesso se non amo Lui.
    Gesù non lo descriveva mai. Non avremmo capito. Lui descriveva perle e tesori sepolti e pesci e pecore, quando Gli chiedevano del Regno.
    Bellissimo, da contemplare! Lui scende agli “inferi”, li sfonda e salva tutta la creazione! Un abbraccio in Cristo!
    Marco Maria

  11. Grazie Fabio.

  12. Grazie caro Fabio, veramente un bel post. Pieno di luce e sincerità. Un abbraccio!

  13. Ho letto in ritardo tutti i commenti. Sono così felice che via sia piaciuto quanto scritto…

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