GIARDINIERI DELL’ANIMA E DEL MONDO

Commenti

  1. Grazie Antonietta,

    bellissimo articolo, l’ho letto con grande piacere.

    Ti abbraccio

    Maila

  2. Grazie Antonietta, proprio un bell’articolo.

    Sei riuscita mirabilmente a farmi capire come mai Annalena è importante per me, ora.

    Un abbraccio,

    Marco

  3. È vero carissima Antonietta…la fonte che cerchi è dentro…lasciamola crescere e uscire per capire che amarsi e amare è più semplice e aiuta TUTTI.
    Grazie

  4. Grazie, Antonietta. Quanta vita in queste riflessioni!

  5. giancarlo salvoldi dice

    Annalena Tonelli è un’anima grande che ha saputo coniugare la spiritualità con l’impegno culturale, sanitario e sociale.

    Ha una valenza profetica l’invito di Annalena ricordato da un nipote:”Firmate contro la guerra, ma prima cercate la pace dentro di voi”.

    E’ la sua spiritualità che ha reso nuovo e potente il suo afflato per gli ammalati e gli ultimi, fino a fare evengelicamente “miracoli” per i ciechi, e per i colpiti da tubercolosi e Aids.

    Ma nelle pubblicazioni su di lei ho colto una reticenza nel porre le domande più naturali e fondamentali su chi e perchè ha ucciso Annalena, come invece giustamente ci si chiede quando vengono uccisi personaggi grandi come M.L.King, o J.F. Kennedy.

    Non penso che sia stata uccisa perchè curava i ciechi o i tubercolotici, ma è stata assassinata nel 2003 dopo che nel 2000 e nel 2002 aveva parlato in Somalia delle mutilazioni genitali delle bambine ed aveva ottenuto grandi risultati: infatti molte donne che le praticavano avevano rinunciato pubblicamente a questo crimine orrendo.
    La sorte di Annalena anche in questo è stata come quella di Graziella Fumagalli e di Leonella Sgorbati, e per tutte si accenna fugacemente ai loro assassini come islamisti fanatici.

    “Caritas in veritate” ci porta a perdonare come hanno fatto queste tre martiri, ma io credo che si debba dire anche che per Annalena l’ultima causa scatenante il martirio stia proprio in questa sua grande battaglia per la difesa delle bambine e la libertà delle donne.

    Mi sembra mio dovere dirlo, e spero che questa sua battaglia per la dignità della donna un giorno venga riconosciuta anche dai laici e dalle femministe.

    E ringrazio la femminista Ritanna Armeni che, proprio in questi giorni di settembre, ha riconosciuto che, di fronte ai crimini contro le donne commessi da maschi di cultura islamica, molte donne europee tacciono per una sorta di “razzismo inconscio”.

    Grazie e buon lavoro, care amiche ed amici di Forlì e della Romagna.

  6. Grazie cara Antonietta, un post molto ricco e valida fonte di ispirazione. Un abbraccio

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