Dal 1° marzo 2025 a oggi, qualcosa si è rimesso in moto. In un Paese apparentemente bloccato, oppresso da paure sempre più profonde, è partita un’iniziativa che ha un sapore antico e un’urgenza radicalmente nuova: far incontrare le persone in presenza, nella carne delle città, per ascoltarsi, riflettere, meditare e prepararsi a una trasformazione interiore e collettiva. Questo è il cuore di L’Italia in Movimento, il ciclo di assemblee terapeutico-rivoluzionarie promosso dalla Fondazione Darsi Pace e dal Movimento L’Indispensabile, che in poco più di due mesi ha già fatto tappa in 42 città, da Nord a Sud, passando per le isole, e che continuerà fino a luglio.
Milano, Napoli, Reggio Emilia, Firenze, Roma, Teramo, Caltanissetta, Treviso, Pisa, Bergamo, Reggio Calabria, solo per citare alcune delle tappe di maggio: ogni evento è diverso, radicato nel contesto locale, ospitato da librerie, teatri, università, centri civici, parrocchie, ma tutti parlano la stessa lingua, che tenta di nominare ciò che spesso resta inespresso: la sete di senso, di cura, di autenticità, la fatica di vivere in un tempo che sembra al collasso e la speranza che, proprio in questa fine, si apra un varco per un nuovo inizio.
Non si tratta di conferenze accademiche né di comizi. Ogni incontro è pensato come una piccola assemblea: si parla di meditazione, di poesia, di rivoluzione spirituale, di pace, di Cristo e del lavoro, di giustizia e di economia, di corpo e di tecnologia. Con la semplicità e la forza di chi ha deciso che non può più rimandare il proprio processo di liberazione. E che questo processo, per essere reale, deve essere condiviso, cioè politico.
La risposta è stata straordinaria. In ogni città, decine e talvolta centinaia di persone si sono incontrate, ascoltate, interrogate. Non solo attivisti, non solo praticanti del percorso Darsi Pace o giovani dell’Indispensabile. Ma anche tanti volti nuovi. Tutti accomunati da una stanchezza profonda per il mondo così com’è e dal desiderio di cominciare a viverne uno diverso. “Nel mezzo dell’apocalisse”, come recita il titolo di uno degli eventi di maggio, qualcosa risplende. Qualcosa di fragile ma tenace, che spinge dal basso e dal profondo.
Dinanzi al sistema di dominio e di guerra, stiamo provando a rimettere al centro “la parola che guarisce”. Non si tratta solo di riflettere, ma di rinascere. Non di lamentarsi, ma di trasformare. Noi chiamiamo questo movimento pacificazione. Ma sappiamo che non è qualcosa di privato, separato dal mondo. Al contrario: è la condizione stessa di ogni autentica rivoluzione.
Aggreghiamoci allora, ed elaboriamo insieme un pensiero nuovo, forme di relazione diverse, fondate non più sulla scarsità e sulla separazione, ma sul lavoro interiore e sulla trasformazione del cuore. Solo da questo movimento indispensabile potrà sorgere la politica che questi tempi ci richiedono.
Le prossime tappe ci porteranno ancora in tutta Italia. Vi invitiamo a partecipare, a diffondere la notizia. Potrete trovare tutte le informazioni degli eventi futuri sulle nostre pagine social e a questo link, la lista degli eventi di maggio.