La Rivoluzione: prime pietre per edificare una nuova umanità

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6 risposte

  1. Un lavoro utilissimo Daniela, che le nostre singole creatività potranno mettere a frutto in svariate modalità. Dovendo arrivare a una sintesi, posso immaginare quanto sia stato difficile effettuare delle scelte. Grazie.

  2. Grazie Paolo!
    Sì difficile, ma l’ho fatto anche con quella leggerezza acquisita in questi meravigliosi anni di lavoro interiore!
    Con la consapevolezza di essere guidata da una Sapienza più grande della mia, non ci sarei riuscita prima troppi fardelli, troppa indecisione, troppo ego insomma!
    Un caro saluto e a presto.
    Daniela

  3. Ho già ascoltato una volta questi dodici video molto belli e interessanti. Adesso sto ricominciando daccapo e li riscopro sempre nuovi, ogni volta colgo qualche particolare che mi era sfuggito la volta precedente o che pure rileggo in modo diverso: è sempre una bella sorpresa! Per me questo lavoro è importantissimo perchè ho bisogno di ri-petere, nel senso di ri-chiedere per assimilare meglio, per crescere ed irrobustirmi nel lavoro interiore, per costruire in me la Nuova Umanità. Grazie, Daniela!

  4. Sono d’accordo con te sul concetto dell’ esecuzione. Fin dal primo “assaggio” delle parole di Marco ho percepito subito una sensazione del tipo: “ecco, adesso ci siamo” , come se lui dicesse cose che stavo aspettando da molto, e ogni volta era una conferma. Non ho mai sentito finora parole così affini ai miei bisogni. Grazie per il lavoro delle “Pietre Angolari”. P.S.: potrei sapere il titolo del brano musicale della sigla? Ti ringrazio.

  5. “Virga Jesse floruit” dal Magnificat di J.S. Bach – nella prima versione del 1723.
    Ciao
    Daniela

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