Il giorno 𝟳 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼, nella splendida cornice di Villa Antonina (Golfo di Marinella, 𝗢𝗹𝗯𝗶𝗮), si è svolto l’evento “𝗟’𝗔𝘀𝗰𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 è 𝗖𝘂𝗿𝗮”: primo incontro sardo di Darsi Pace, facente parte del ciclo di assemblee terapeutico-rivoluzionarie de “𝗟’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝗶𝗻 𝗠𝗼𝘃𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼”.
Organizzare questo incontro è stato per noi una vera e propria avventura, ricca di emozioni forti, aspettative altissime da un lato e il timore che non venisse nessuno dall’altro.
Tutto questo accompagnato da un intenso lavoro organizzativo per riuscire a trasformare la location in un luogo di accoglienza e di ascolto ideale.
Arianna, mia sorella, Gabriella la nostra responsabile “sarda”, Giorgia e Luca gli “Indispensabili”, le nostre voci canore Anastasia e Rossella; tutti insieme, all’unisono, siamo riusciti a creare un’atmosfera di accoglienza straordinaria, in maniera molto fluida, quasi alchemica direi.
A mano a mano (titolo peraltro del brano di apertura dell’evento, nota canzone di Rino Gaetano) che le persone arrivavano e si accomodavano nella sala, le nostre paure si dissolvevano come ghiaccio al sole, e ci siamo rilassati.
Abbiamo raccontato e ci siamo raccontati, ci siamo ascoltati e abbiamo ascoltato, abbiamo suonato, cantato, gioito, pianto e riso.
Le persone presenti erano come ipnotizzante da tanta bellezza, ascoltavano e si ascoltavano con attenzione, spesso chiudendo gli occhi, anche loro hanno riso, pianto e goduto di un’atmosfera magica e straordinariamente confortevole: stavano tutti un po’ meglio di quando erano arrivati e alla fine, insieme, abbiamo anche ballato.
Come non pensare che tutti, ma proprio tutti, fossimo illuminati dallo Spirito, “casualmente” alla vigilia delle Pentecoste!
Grazie di cuore ai compagni di questo straordinario viaggio e, soprattutto, grazie Marco Guzzi; senza il tuo Darsi Pace tutto questo non sarebbe esistito.
𝗟𝘂𝗰𝗶𝗮 𝗣𝗮𝗼𝗹𝘂𝗰𝗰𝗶, praticante sarda



