Dal Parlatoio: la guarigione – Darsi Pace in Friuli

Commenti

  1. Giuseppina Nieddu dice

    Commossa e riconoscente mi sento contagiata dalla forza potente e creatrice della Parola poetica che risuona profonda nella voce di FABIO.
    Condivido la Gioia di tutti gli amici di lunga data di D.P e considero un grande Dono dell’Amico Gesù la lunga catena di Amicizia nata e sempre nascente tra tutti gli incamminati di D.P, a partire da MARCO E PAOLA, FABIO E PAOLA, GIULIANA E ANTONIETTA…
    LA catena interregionale che ha contribuito alla realizzazione di questo Video è segno tangibile della continua ed inesauribile ricchezza che anima il cammino del percorso iniziatico di D.P chiamato a spargere un contagio Planetario per imparare a fare di virus Virtus e a trasformare l’odio in Amore.
    Buon cammino di Liberazione umana divina cosmica. Un abbraccio areospaziale
    Giuseppina

  2. Maila Arelli dice

    Grazie Fabio,

    mi emoziona sempre ascoltare la tua voce che interpreta Marco. Grazie di questo bellissimo dono.

    Un caro saluto

    Maila

  3. ….e grazie anche alle amiche Giuliana e Antonietta per averle animate.

  4. Ciao Fabio, grazie per averci donato la tua voce e la tua intensa interpretazione per queste parole.
    Parole che già di per sé sono manifestazione di uno Spirito che si dona mettendo fiducia in chi lo ascolta.
    E’ interessante che il medicamento passi per idee. Sono convinto che ciò che ci passa per la mente non sia solo un rimbombare delle nostre esperienze, ma al di là di questo, e insieme a questo, ci sia una voce che ci consiglia. Più facciamo ordine nelle nostre menti, più ci affidiamo ad essa, e più questa voce diventa chiara, distinguibile dal rumore di fondo. Allora le idee diventano il punto di partenza del creare cose nuove, del “riparare la mia casa” come disse un’altra volta quella voce a s. Francesco.
    Nel nostro sentirci gocce, dal forte rischio di evaporare e disperderci per sempre, ci dice anche che siamo abbastanza, che non dobbiamo preoccuparci, non ci serve altro. Che sollievo, che meraviglia!

  5. Fabio Fedrigo dice

    Sono contento di essere riuscito a condividere con voi, amici di DP, questo lavoro impreziosito dalle amiche Giuliana e Antonietta che ringrazio di cuore.
    Buon cammino nel nuovo anno che speriamo di affrontare tutti con rinnovata energia.
    Un abbraccio,
    Fabio

  6. La rivoluzione sociale della semplicita’
    Gennaio 25, 2021 / gpcentofanti

    Lo sfacelo galoppante della società attuale sembra avere le sue origini nello scientismo che ha preso sempre più il sopravvento nella cultura. L’uomo si è rinchiuso in una sua inesistente, riduttiva, astratta ragione perdendo la propria umanità. Si è spenta la ricerca alla luce della identità liberamente cercata e del solo allora autentico scambio con ogni persona di ogni credo, filosofia. Così l’uomo viene svuotato e reso facile preda delle manipolazioni di una formazione e di una informazione gestite a senso unico dal potere.

    Il razionalismo si è via via sempre più introdotto nella scuola con l’aura di una evidentemente falsa neutralità. “Non si può educare alla luce della fede cristiana per rispetto di chi cristiano non è”. E nella Chiesa si può essere stati talora impreparati ad un equilibrato discernimento, accettando questo falso neutralismo invece di controproporre, almeno nei tempi e nei modi adeguati, il binomio libere identità e scambio cui accennavo sopra.

    Il falso neutralismo della ragione astratta è stato dunque il cavallo di Troia per diffondere il politically correct del sistema, secondo un suo sviluppo culturale e storico per certi versi consequenziale. Le grandi ideologie ed il loro fallimento, il nichilismo, fino al falso, omologante, solidarismo odierno.

    Il razionalismo comporta una comprensione riduttiva, astrattamente concettuale e dunque un mero fare, spirituale, morale, un funzionare psicologico, in ogni cosa in fondo finendo nel tecnicismo. Bisogna tornare alla libera formazione, di cui sopra e dunque ad una rinnovata, plurale, partecipazione, a cominciare da cultura e informazione.

    Una ricerca dunque più viva, perché tendenzialmente in vissuti percorsi e in vissute condivisioni. Un percorso dove la persona è stimolata a cercare l’autentica sé stessa, un benessere autentico che aiuta a comprendere e a superare paure, ferite, risposte fasulle, che possono complicare la propria esistenza. Un cammino di discernimento sempre più profondo ed equilibrato che rende più consapevoli di sé, dell’altro e dei veri nodi della vita anche sociale. Uscendo dai formalismi istituzionali di una cultura intellettualisticamente vivisezionata in branche e così più facilmente preda delle logiche di apparato. Tornando invece alla crescita e alla condivisione autentiche, vie di una viva ricerca del vero e così anche di più adeguate competenze e di meglio vissuti ruoli.

    Vi è da sperare che non sia la distruzione totale di una società svuotata, manipolata, schiavizzata, a costringere i superstiti, se ve ne saranno, a cercare le vie autentiche dell’umano. Chiunque cerca sinceramente sé stesso sta così su una via di salvezza per la stessa umanità tendenzialmente superando il mero “funzionare” ad ogni livello.

  7. Fabio Fedrigo dice

    Caro Giampaolo, ti ringrazio del tuo commento ampio e molto profondo che in conclusione mi ha ricordato una trasmissione di M. Guzzi del 1998, quando in “Sognando il giorno” Marco leggeva questi due passaggi che riporto di seguito.
    Un caro saluto

    Trasmissione del 20.8.1998:il primo pensiero è tratto da un testo Sacro indù di oltre 2500 anni, il secondo pensiero da San Bernardo periodo medievale.

    “Nella città di brama, che è il corpo, c’è il cuore, e nel cuore c’è una piccola casa. Questa casa ha la forma di un loto. In essa dimora ciò che va richiesto, cercato, e realizzato.”

    “Molte sono le scienze coltivate dagli uomini, ma nessuna è migliore della scienza con cui l’uomo conosce sé stesso; per questo ritornerò al mio cuore, e mi renderò familiare il dimorarvi, in modo da esaminare la mia vita e conoscere me stesso.”

Inserisci un commento

*