Cosa cambieresti del mondo in cui vivi e in che modo?

Commenti

  1. Dario Falconi dice

    Grazie di cuore Davide. Sei riuscito eccome a trasmettere il tuo messaggio.
    Il tuo anelito è anche il mio, il nostro.
    Custodirlo e diffonderlo è già motivo di festa.
    Forse non sarà così facile sopprimere lo Spirito.

    Ti abbraccio forte,

    Dario

  2. Davide Di Clemente dice

    Grazie a te Dario per la lettura e per l’apprezzamento. Spero che lo Spirito non verrà represso e che ci sarà sempre qualcuno che combatterà e che si farà canale per la sua espressione. Io ci sarò, anche perché non posso vivere altrimenti, troppo grande è il mio desiderio di infinità felicità!

  3. Grazie Davide, il tuo scritto è lucido, e portatore di chiarezza, come se tracciasse una strada che tutti noi possiamo scorgere tra rovi, grovigli e falsi scorciatoie..

  4. Amedeo Dibitonto dice

    Ciao Davide, complimenti per l’ ampio respiro che hai dato al tuo pensiero.
    Ecco, i semi di questo pensiero che tu cerchi di unificare anche ai vari livelli esistenziali, certamente li stai già spargendo intorno a te, attraverso le tue relazioni sociali quotidiane.
    Ti dico questo perché tu possa già godere delle micro trasformazioni che tu stesso stai apportando al sistema di cultura che ti/ci soffoca tutti. Nell’ acquistare fiducia nel tuo potenziale, più facilmente trasmetterai, dal vivo, il cambiamento… E diventerà come un’ ampia reazione a catena, che si diffonderà a livello emotivo, spirituale e culturale: lenta ma piuttosto stabile nei risultati, nonostante i limiti umani di ognuno che la alimentera’.
    Ti assicuro che, nel piccolo, anch’io sto sperimentando questo, assieme ad altre perone e che… questo ci dà fiducia.
    Spero che presto possa verificarlo anche tu.
    Un abbraccio.

  5. Grazie caro Davide, è molto reale quello che scrivi.

    Leggendoti, mi sono ricordato di come ero io – molti anni fa – al termine del liceo. Liceo scientifico, frequentato con ottimo profitto, bisogna dire. Da un certo punto di vista, ero un bravo ragazzo (anche perché troppo spaventato per essere altro). Eppure ero così, così come hai scritto tu. Incerto, inquieto, senza un significato da trattenere su qualsiasi cosa, senza una verità su di me, completamente in balia dei venti.

    Anni ed anni di insegnamento per cosa? Tante cose mandate a memoria, per far contenti genitori e professori, e la completa mancanza di ciò che è essenziale, di come si fa a vivere! Tutto il mio grumo emotivo lasciato a marcire, nessuno che ci lavorava. Quello di vivere, il mestiere di vivere, rimaneva un grande mistero. Se uno che esce dal liceo con ottimi voti, professori contenti e via dicendo, non capisce nulla di cosa serve per vivere, non sarà testimonianza di una debacle incredibile di tutta la catena educativa? Mi viene da pensarlo…

    E’ tragico che la nostra civiltà, che ha – in linea di massima – rifiutato la proposta educativa cristiana, la proposta più autentica della nostra tradizione, ci consegni direttamente al niente, oppure al consumo, che è lo stesso. Non siamo più cristiani, ma non c’è alternativa, come dice Marco Guzzi anche le altre rivoluzioni sono esaurite, non crediamo in nulla, né nel proletariato né in null’altro.

    Di tutto abbiamo visto i limiti, le menzogne, noi troppo furbi per credere ancora in qualcosa.

    Come ho scritto nel post “La rivoluzione nel cuore”, da un certo punto di vista – esistenziale – era meglio credere nella rivoluzione, perché almeno ti dava un senso, un orientamento, una direzione. Infatti negli anni settanta – me lo ricordo bene – c’era ancora un anelito, una speranza, che le cose sarebbero cambiate. Anche se poi la menzogna sarebbe usciata fuori, come puntualmente ha fatto.

    E poi come dici tu, lo scientismo, il razionalismo. Che rubano letteralmente l’anima, ti fanno sentire uno zero in un Universo indifferente. Che è una bestemmia, una falsità totale. Ti portano letteralmente in un luogo che non puoi abitare, perché si ha paura di credere in qualcosa, ci si ritiene troppo smagati per domandare una Salvezza.

    C’è una lunga strada da fare per il Ritorno.
    Ma grazie al cielo ci sono luoghi, come questo, dove si può fare il cammino.
    Dove si può, “imparare a guarire”.

    Grazie della tua bella testimonianza.

  6. Davide Di Clemente dice

    Grazie Rita! Mi fa piacere che tu lo abbia apprezzato

  7. Davide Di Clemente dice

    Grazie Amedeo. Mi sta accadendo proprio ciò che hai descritto, un progressivo cambiamento delle mie relazione, del modo di viverle, di ciò che dico, di come vivo, della mia ENERGIA!… Ricordando un passo del Vangelo, il seme è già stato piantato, non bisogna far altro che attendere, tutto verrà da sé, senza stare ogni giorno a misurare quanto è cresciuta la piantina. Io ho verificato la verità di queste parole negli ultimi mesi! Sento che qualcosa sta sorgendo in me, è immenso, non riesco a contenerlo, mi fa scalpitare! Più mi metto in contatto con me stesso più aumenta questo infinito desiderio.

  8. Davide Di Clemente dice

    Grazie a te Marco. Come dici tu, negli anni 70, c’era almeno un fervore di cambiamento, oggi non c’è più niente tra i giovani. Io lo sto sperimentando e lo sto soffrendo, vivo nell’ambiente universitario e non c’è slancio di ulteriorità in nessuno. C’è un grande appiattimento e adattamento passivo a come stanno le cose, una diffusa sensazione di impotenza, non tanto perché sono stati fatti tentativi e sono andati male, ma proprio perché si pensa che sia impossibile cambiare anche la più piccola cosa, come se fossimo davvero delle formiche insignificanti! Ma non è affatto così! Io sento che da solo potrei rivoluzionare tutto! Nel mio piccolo, qualcosa sto facendo e piano piano sento che riuscirò a fare la differenza! Come ho già detto ad Amedeo, ogni piccolo passo che faccio, e che facciamo noi tutti praticanti, è un cambiamento del mondo, più o meno grande. Ogni passo verso la liberazione, verso l’espressione di me, produce un cambiamento nelle persone che mi stanno attorno, anche questo l’ho sperimentato! Questa è la Via! La cosa più bella è che facendo questo io stesso per primo traggo energia, entusiasmo, dalla Vita, perchè la ascolto, perchè faccio la sua volontà. I primi a beneficiarne siamo noi stessi e si sente appena lo sperimenti!

  9. Antonio Farfarelli dice

    Bravissimo Davide,
    hai avuto il coraggio e l’ abilita’ di tirar fuori e scrivere quello che il 99% degli uomini e donne provano ma non sanno esprimere perche’ inguaiati nel sistema.
    Ad maiora.

  10. Bravo ragazzo! Continua sulla strada del discernimento e della contemplazione favorita come hai scritto dalla partecipazione ai gruppi. Io sono al terzo anno, un dilettante, ma già assaporo, pur nella fatica del contadino che fa crescere i semi, spazi di libertà e sete di giustizia su questa Terra! Armiamoci di ribellione allegra e cambiamo questo mondo partendo da noi stessi e poi unendoci in gruppi di persone come questi gruppi in modo da dar vita a sorgenti e luoghi di preghiera e di ascolto. Un caro augurio a te per il tuo percorso nei gruppi e il tuo cammino su questa terra.
    Saluti
    Ludovico

  11. Fiorella Magi dice

    Condivido ogni parola della tua testimonianza, come hai esposto il tuo sentire, il tuo essere con consapevolezza chiarezza e pace interiore . Grazie a Darsi Pace che ci unisce . E’ come risvegliarsi da un lungo letargo. Grazie Davide. Un caro saluto .Fiorella

  12. Davide Di Clemente dice

    Grazie Antonio!

  13. Davide Di Clemente dice

    Grazie a voi Ludovico e Fiorella per le parole di speranza e gli auguri! Sono al primo anno di darsi pace e già rispetto a quando ho iniziato sono cambiato parecchio! Sto assaporando sempre di più un certo risveglio e una maturazione di coscienza, piano piano sto uscendo da quello che Kant chiama “stato di minorità”… Sono entusiasta del cammino e di dove esso mi porterà! Ci vediamo a Sacrofano!

  14. Simone Compagnucci dice

    Caro Davide, è molto bello che un ragazzo giovane abbia una visione del mondo consapevole come quella che emerge dalle tue parole, che trovo estremamente nutrienti! È tutto vero, trovo anch’io che la scuola, che è uno dei cardini primari della comunità (se non il primario per eccellenza), abbia bisogno di un radicale ripensamento. Anch’io, come te, circa 20 anni fa ho sofferto tantissimo il graduale impoverimento della scuola che osservavo, la sua “aziendalizzazione” (c’era già il sistema di debiti e crediti) e, quindi, la sua trasmissione ai ragazzi di un sapere incompleto financo nocivo! – Che non facevano altro che produrre smarrimento. Quel senso di impotenza che impedisce alla Vita di pulsare. Dovremo impegnarci per cambiare le cose, come hai detto anche tu.. se vogliamo evitare la morte interiore di ulteriori anime che aspirano alla Bellezza, al Bene e alla Verità! Grazie di cuore di queste parole, ciao. Simone

  15. Claudia Vignati dice

    Caro Davide,
    ricordo bene il mio purgatorio emotivo e fisico degli otto anni di medie e superiori, il mio essere attratta solo da quelle risonanze letterarie e musicali che in realtà amplificavano i miei drammi ed il mio nichilismo( fino a farmi decidere che fare l’esame di maturità fosse una inutile recita da burattini, se la vita stessa non ha valore,perché dovrebbe averne un “pezzo di carta”?).
    Per fortuna vissi il periodo di studi successivi al liceo come un portone verso una vita di nuovi mondi e nuove realtà…….modalità “superimpegnata”( molto per non rischiare di deprimermi) e in qualche modo fu comunque un bel cambio di vita, più libera ed aperta.
    Forse inoltre molti di noi, negli anni 70/80 ,avevamo spesso uno zelo “politico” che comunque ci infiammava, ci distraeva con energia.
    Poi…… decadimento, conformismo,consumismo, maerialismo,depressione hanno invaso la società sempre di più.
    Come riuscire oggi ad avere una scuola più formativa?
    Formando gli insegnanti prima ancora che gli studenti, non lasciando massacrare gli spiriti dei giovani da adulti disturbati,,depressi,svogliati,punitivi,ecc.
    Per fortuna ora esiste pure DARSI SCUOLA!
    Ho al mio attivo circa 16 anni di insegnamento ed ho conosciuto tantissimi insegnanti ,di varie tipologie, confido che sempre più possano seguire il percorso Darsi Pace, non bastano “giusto carattere” e “buona preparazione”, ci vuol gente che conosce se stessa e sa aprirsi all’ ASCOLTO di sé e dell’altro!
    Grazie per la tua testimonianza aggiornata!!!!
    Un abbraccio

  16. Caro Davide la tua testimonianza è davvero toccante, solitamente leggo e apprezzo sempre i contributi che si trovano su questo sito ma questa volta voglio commentare.
    Ti ringrazio perché mi hai fatto fermare a riflettere.
    La rivoluzione deve iniziare dalla scuola dove i ragazzi passano la maggior parte del tempo, sono d’accordo su tutto quello che hai scritto, complimenti, bravo Davide !

  17. Davide Di Clemente dice

    Grazie a tutti per i commenti super positivi, che credetemi, accrescono ulteriormente la mia voglia di fare e di mettermi in gioco e di continuare il cammino! Fino a poco tempo fa tenevo tutte queste cose per me, ora le sto facendo venir fuori e trovare altri che mi capiscono e sono dalla mia parte mi dà molta gioia e sicurezza. Grazie a tutti voi!

  18. Andrew J. McGregor dice

    Hi Davide,
    i am 21 years old and i read to you from Edinburgh Scotland and i find exceptional what you wrote. Very very good !

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