BARUCH SPINOZA e L’AMORE PER LA CONOSCENZA

Commenti

  1. «… Perciò, dovete sapere, illustre signore, che non aspirando io a più elevata posizione mondana, di quella in cui mi trovo, e per amore di quella in cui mi trovo, e per amore di quella tranquillità, ch’io penso non poter assicurarmi altrimenti, devo astenermi dall’intraprendere la carriera di pubblico insegnante”
    «Non è un portamento disordinato e sciatto che fa di noi dei saggi; anzi affettare indifferenza per l’aspetto personale è testimonianza di uno spirito povero, in cui la vera saggezza non potrebbe trovare adatta dimora e la scienza incontrerebbe soltanto disordine e scompiglio.[

    Caro Francesco,
    lessi e studiai Spinoza, soprattutto la sua Etica more geometrico anni fa.
    Ti ringrazio di averlo riportato alla memoria.
    Leggo con attenzione il tuo articolo, riprendo il testo e ti rispondo.
    Intanto ti incollo questa citazione che ho trovato su wikipedia:
    «Dopo che l’esperienza mi insegnò che tutto quello che si incontra comunemente nella vita è vano e futile, vedendo che tutto ciò da cui temevo e che temevo non aveva in sé nulla né di bene né di male se non in quanto il mio animo se ne commuovesse, stabilii finalmente di ricercare se ci fosse un vero bene che si comunicasse a chi l’ama e ne occupasse da solo l’animo respingendo tutte le altre cose: se ci fosse qualcosa, trovata e ottenuta la quale, io potessi in eterno godere continua e somma letizia”
    Sono ancora in ricerca.
    Grazie
    Silvia

  2. «Spinoza combatte su due fronti, cercando di decapitare l’aquila bicipite dell’impero teologico- politico: contro la paura in quanto ostile alla ragione, e contro la speranza in quanto, di norma, fuga dal mondo, alibi della vita, strumento di rassegnazione e di obbedienza. Finché durano, paura e speranza dominano non solo il corpo ma l’immaginazione e la mente degli individui, gettandoli in balia dell’incertezza e rendendoli disponibili alla rinuncia e alla passività. Non appena cessano, essi ridiventano liberi.»
    Dobbiamo far cessare paura e speranza.
    Cosa ne pensate?
    Grazie

  3. Grazie Francesco, non conoscevo questa storia, di grande ispirazione. Trovo molto accurata la descrizione del mondo accademico, così mi sembra essere anche oggi.

  4. Cari Silvia e Roberto,
    sicuramente Spinoza può essere di enorme ispirazione per noi oggi.
    Credo che abbia compreso a fondo e anche incarnato nella sua vita
    una consapevolezza di come le “fluttuazioni dell’anima” siano fonte di sofferenza.

    Questa sapienza, sia stoica che orientale, ci è molto d’aiuto per sperimentare
    quella “pace”, che è la vera libertà interiore.

    Un abbraccio,
    Francesco

  5. Ma che bellezza! Grazie! Si può condividere?

  6. Ciao Cecilia,
    certo che si può condividere.

    Un abbraccio,
    Francesco

  7. Stefano Sandron dice

    Grazie Francesco,
    per usare così bene la tua conoscenza e farne dono,
    esperienza condivisa,
    direi cibo,
    mensa
    Per le anime affamate di verità e gentilezza.

    Grazie

    Stefano

  8. Grazie Francesco

  9. Simone Compagnucci dice

    Grazie immensamente, caro Francesco.
    Pensa te, seguendo il tuo dialogo immaginario, Spinoza deve averne viste di brutte GIÀ alla sua epoca nelle università!!
    A cosa servono le università se non educano alla grandezza dell’Uomo, si chiede Spinoza – e ti chiedi tu..
    La mia esperienza personale in ambito accademico è che non ci sono soltanto sonnambulismo e cortigianeria, ma talvolta, ancora, ahimè vera e propria tirannia, oltre che aspra competitività.
    Modelli pedagogici del terrore, fatti di puro terrorismo psicologico, che portano persino a ODIARE visceralmente ciò che si è studiato – come è accaduto a me.

    Anche qui, la Nuova Umanità spazzerà via tutto ciò, nella piena comprensione che in assenza di un baricentro interiore fatto di quella Forza e Saldezza che sgorga da un animo unificato, senza un approccio didattico sciolto da ogni forma di terrorismo, gran parte di quanto viene insegnato è solo compost da gettare nella discarica – e da far fermentare prima che venga riutilizzato.

    Grazie ancora. E in bocca al lupo per l’approfondimento che stai svolgendo.
    Simone

  10. Iosonoantoniocatenacci dice

    L’ho letto mentre ero in uno studio ottico…

  11. Luca Cimichella dice

    Caro Francesco, grazie per questo bell’episodio di vita pensante, consacrata al mistero della Verità. Penso che da qualche parte il nostro Baruch ne sia felice….
    E soprattutto, ci stia dando una mano a fondare una università della Nuova Umanità, che appunto non dipenda più dalle odierne accademie di ‘vivisezione sterile ” dello spirito!

    Lavoriamo per dare lenti nuove ai popoli!

    Un abbraccio grande,
    Luca.

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