Circa tre anni fa, inaugurai il progetto Darsi Tempo.
Un invito che offriva ospitalità ai praticanti di Darsi Pace per ritrovare la bussola del tempo, spesso
perduta nell’affaccendarsi del suo quotidiano frenetico scorrere. Un luogo dove ritrovarne il respiro.
Qualcuno è riuscito a venire, qualcuno voleva ma non è riuscito! Però, il tempo offerto non si è fermato, ma cammin facendo si è dilatato in un nuovo orizzonte: Darsi Vita!
Del resto, la vita che viviamo nei nostri corpi animati su questa pallina che gira nell’universo, non è costituita e regolata dal tempo che misuriamo con i meccanismi a disposizione? Oppure, è altro? E Cosa?
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Darsi Tempo – Darsi Vita
DI CHE MORTE MORIAMO? IL MORIRE E LA RIVOLUZIONE.
Di quale morte moriamo? …
È una domanda provocatoria quanto insolita, come se la morte non fosse la famosa “livella uguale per tutti”. In realtà la morte, o meglio il nostro modo (personale e collettivo) di esperirla, è il fondamento di qualsiasi civiltà e cultura umana conosciuta. Senza un preciso discorso sul senso della morte non è nemmeno possibile parlare del senso di questa vita.
È per questo che, in un tempo in cui la morte è oggetto di una rimozione sistematica e senza precedenti, tornare a parlare del morire – inteso come luogo di senso procreativo dell’esistenza umana – è un gesto veramente rivoluzionario. [Leggi di più…]
L’EDUCAZIONE DELLA NUOVA UMANITÀ : SCUOLA E RIVOLUZIONE
Sabato 25 novembre presso il Teatro San Giuseppe di Ivrea alle ore 18:30 ci ritroveremo tutti insieme per continuare il nostro ciclo di eventi delle “Feste della Nuova Umanità”: https://www.darsipace.it/lefestedellanuovaumanita/ .
Dopo la grande e affettuosa partecipazione di voi tutti all’evento di sabato scorso a Roma, proseguiamo questo cammino entusiasmante anche in Piemonte affrontando il tema dell’Educazione e della Scuola.
“L’EDUCAZIONE DELLA NUOVA UMANITÀ: SCUOLA E RIVOLUZIONE”.
Ecco il titolo che abbiamo dato a questo nostro incontro.
Un titolo che solleva un tema molto importante.
Infatti, la scuola, l’università e tutti i luoghi dove si dovrebbe trasmettere un sapere in grado di educare e di far crescere lo spirito di ogni essere umano, sono in profonda crisi.
Tutti questi luoghi sembrano non riuscire più a vivere un rapporto sano fra l’arte dell’educazione alla conoscenza e la conoscenza stessa. [Leggi di più…]
Cuore di CARNE O cuore di PIETRA?
I. La mente ordinaria è annuvolata
Un pomeriggio uggioso; giganti nuvole plumbee coprono il cielo: si muovono vorticosamente, come se avessero fretta di adombrare ogni minimo lembo di azzurro rimasto scoperto o volessero mangiarselo. Non accade, forse, così anche con l’uomo? – mi dico.
Cortei di pensieri fitti come vapori di fabbrica sono sempre lì, pronti ad oscurare ogni centimetro della nostra mente più limpida. Poi scoppia un temporale. Ascolto il dolce mormorio della pioggia, che scroscia sulla siepe e sugli alberi attorno a casa mia. Mi sa di una voce lontana e al tempo stesso così nota, provo ad ascoltarla, a sintonizzarmici sopra.. Mi sa di una carezza troppo a lungo dimenticata, di un tocco di mani che avrei tanto voluto dare e ricevere. Eppure sembra essere tutto così quieto e placido nella mia vita.. [Leggi di più…]
ABBIAMO GIÀ VINTO !!!
Mi è stato detto che esiste una Porta, attraversata la quale io posso conoscere la verità. Allora ho cercato di trovarla e, quando l’ho attraversata, ho incontrato il mio nemico: l’immagine di me stessa e quella del mondo, governate entrambe dalla legge di necessità e di causa-effetto: ti ammali – soffri; sbagli – paghi; sei debole – soccombi; sei forte – vinci, ma comunque vada, morirai. Alla fine, quindi, non vince nessuno, se non la morte.
Allora, in che senso “abbiamo già vinto“? Quando è accaduto? Chi sei tu, oh mortale, per dire una tale follia?
“Io sono la via, la verità e la vita“.
Se questa è vera-mente la voce della vita, di cui tutti siamo irrimediabilmente assetati, e se questa voce ci chiama, dobbiamo allora imparare a conoscere chi e che cosa, quali dinamiche psichiche e sociali, politiche ed economiche, vogliono vincolarci al potere della morte. In poche parole, quali sono i nemici che assediano la Fonte della Vita? [Leggi di più…]
2 Novembre – commemorazione dei defunti
Quale è il senso del giorno dei morti?
Di ciò che teologicamente chiamiamo “comunione dei santi”, dei vivi con i morti e dei morti con i vivi?
Vorrei provare a rispondere con semplicità a queste domande, nella convinzione che ogni possibile risposta, oggi, se vuol essere vera, deve essere iniziatica, cioè incarnata, e non soltanto corretta nella sua formulazione proposizionale.
Come molti nel cammino ‘ Darsi Pace ‘ tengo un quadernino in cui annoto piccole e grandi realizzazioni contemplative. Nel giorno 4/8/23, di sera, ebbi a scrivere: [Leggi di più…]
La fine è un inizio
Interno giorno. Una domenica come tante (dal di fuori) ma diversa da tante, per me, perché si sta chiudendo l’ultimo intensivo del secondo biennio. In altre parole, sto concludendo il percorso di Darsi Pace. Mi ritrovo seduto che appunto sul tablet, in coda alle note di questa densa mattinata, le cinque parole ”e questo è un inizio”…
E chiudo.
Scherziamo? Dopo un percorso di otto anni, invece di qualche generica frase di conclusione, Marco Guzzi mi viene a dire che è un inizio? Che paradosso è mai questo? [Leggi di più…]
Danzare con Dio: intervista a Liliana Cosi.
Un dialogo incantevole. Così ricordo questo importante incontro con l’Étolie della danza classica, Liliana Cosi. È stato come entrare in una favola, di quelle che non hanno confini, dove anche la più piccola smorfia, il segno dettato da una pausa o la curva del sorriso trattenuto, diventano la trama di una storia che vale la pena ascoltare con tutto il corpo. Sì, con tutto il corpo. Perché l’orecchio non è il solo organo capace di accogliere i suoni, le vibrazioni, i battiti e le melodie. L’Arte della Danza questo lo ha sempre riconosciuto, fin dai tempi antichi. Sciamani, baccanti, sacerdoti, iniziati: tutti hanno danzato per sostenere il creato, o per essere sostenuti dalla potenza dell’azione divina originaria. Tutto, in un certo senso, è danza. Dall’asteroide che sfreccia alla libellula che volteggia. Basta osservare con la curiosità dell’infante e tutto, come d’incanto, prende a danzare. Per questo nel Cantico dei Cantici si legge: «Eccolo, viene saltando per i monti, balzando per le colline. Somiglia il mio diletto a un capriolo o a un cerbiatto». Anche la natura, nonostante la ferocia e l’istinto predatorio che la possiedono, è spesso espressione di coreografie estasianti, addirittura al limite della sopportazione. [Leggi di più…]
Il principio messianico della Rivoluzione.
Viviamo un tempo vertiginoso e potenzialmente rivoluzionario. Abbiamo chiavi interpretative che possono aiutarci a comprendere meglio ciò che sta succedendo sui vari livelli dell’esperienza umana? La politica è ancora in grado di governare i processi di disumanizzazione tecno-digitale sempre più invasivi e penetranti? In che senso possiamo parlare di Principio messianico in riferimento al termine rivoluzione? [Leggi di più…]
Spicchi di Carta
L’immagine che mi si è formata nella mente è quella di un’arancia sbucciata con gli spicchi un po’ distanziati ad un polo, eppure ben connessi dalla metà in giù, fino all’altro polo. [Leggi di più…]
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