Nuove Visioni (5): l’Io creatore

Commenti

  1. “Lo dice la fisica, nel novecento. Noi creiamo il mondo nell’atto conoscitivo, che è creazione linguistica poetica” (riassumo in estremo qualche scambio verso la fine del video, quando mi si attivano i recettori sentendo parlare Marco della fisica del novecento). Che bello sarebbe capire questo, il legame della conoscenza con la volontà. Capirlo non tanto in astratto, ma “mangiare” questa idea, assimilarla davvero. Già questo, senza spaccarci tanto la testa, unisce indissolubilmente la fisica con l’arte, con il linguaggio, in modo inestricabile.

    Ovvero: nel novecento, guadagnamo precisamente una indicazione scientifica del nostro ruolo “creatore” nell’economia dell’Universo. E non mi pare un caso che i modelli cosmologici “stazionari”, la cui formulazione scientifica moderna riflette soltanto una convinzione e una possibilità del pensiero che è sempre esistita. vengano confutati – scientificamente e direi in modo molto convincente – proprio nel novecento.

    Io credo che sarebbe urgente che la gente “comune” percepisse questa novità di pensiero, di pensiero fresco – che è feconda ad ogni livello, che fa uscire dalla stagnazione mentale e materiale. Purtroppo spesso nemmeno in chiesa viene spiegato quanto siamo creatori! Peccato, nel senso proprio morale, mi viene da dire!

    Creare è la cosa davvero divertente, forse l’unica cosa davvero divertente, e scoprire che siamo fatti apposta e magari passiamo una vita senza saperlo, pensando pensieri malati secondo cui “ma tanto non cambia nulla” … ma che peccato!

    Non conoscevo il pensiero di Assagioli e non posso giudicare, ma lo scambio tende a rendere il tutto molto attuale e quasi drammaticamente contemporaneo, legato alla “decisione per l’esistenza” (cit.), dunque direi di sicuro valore ed interesse.

    Molto bene, aspetto i prossimi… 😉

  2. sì, riconoscere l’atto conoscitivo come atto creativo mi sembra costituire la svolta dall’io egoico, determinato e schiavo, all’Io-Cristo, radicalmente libero, una svolta che coincide con ogni respiro. Ciao. Marco

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