L’Europa e/è l’utopia

Commenti

  1. Luca Cimichella dice

    Grazie, caro Davide, per queste sintetiche ma vaste riflessioni. Sì, credo in effetti che questa integrazione cristo-logica (ossia greco-cristica, archetipicamente parlando) tra la tradizione illuminista-democratica e quella iniziatico-spirituale sia la sola Via maestra in grado di garantire un futuro non catastrofico all’Europa.
    Per natura mi sento unito fino in fondo ai destini di questo continente, e ho sempre istintivamente creduto, sin da molto piccolo, che nel suo spirito – per quanto offuscato e corrotto – vi sia qualcosa di insostituibile e indispensabile per l’intera umanità.

    So che non posso rinunciare a questa convinzione, e proprio questo mi spinge a collaborare nella vita a quest’opera di risanamento immenso e certamente secolare che tu hai evocato.

    Un caro saluto, Luca. –

  2. Davide Sabatino dice

    Grazie a te Luca. Esattamente. Non è pensabile l’Europa senza una presa di coscienza a questo livello. Fintantoché nel dibattito pubblico si discuterà dei regolamenti normativi in modo astratto e aleatorio, ignorando totalmente l’aspetto spirituale e storico: non nascerà mai l’Europa della novità. Quella che si vede è, infatti, l’Europa che vive di rendita… e ancora per poco, ahinoi!

    A presto!
    Davide

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