L’immagine che mi si è formata nella mente è quella di un’arancia sbucciata con gli spicchi un po’ distanziati ad un polo, eppure ben connessi dalla metà in giù, fino all’altro polo. [Leggi di più…]
Democrazia è Rivoluzione!
Tutti a Napoli per festeggiare la Nuova Età!
Guardavo un film su Netflix in questi giorni, chiamato “Generazione 1000 euro”. Il protagonista è un trentenne matematico con un dottorato, che però non riesce a trovare un incarico in università ed è quindi costretto a ripiegare ad un impiego, precario, per una azienda di marketing.
Ha una relazione insoddisfacente con la sua fidanzata e vive in un appartamento condiviso con altri due ragazzi, assieme ai quali lotta per rientrare, ogni mese, nelle spese ordinarie. Ad un certo punto la vita lo mette davanti ad una scelta.
Al lavoro, nonostante sia insoddisfatto, ottiene una promozione e ha la possibilità di avanzare nella carriera; a livello sentimentale è combattuto fra due ragazze, la prima arrivista e narcisista, la seconda pura di cuore, che ha il sogno di diventare insegnante. [Leggi di più…]
IL FALLIMENTO STORICO DEL CRISTIANESIMO
“La presente enciclica Mysterium iniquitatis svolge gli argomenti scritturali e le testimonianze tradizionali in base ai quali, a partire dalla più volte citata profezia paolina sulla trasformazione del tempio di Dio in sede dell’apostasia anticristica, definisco solennemente nei seguenti termini il dogma del fallimento del cristianesimo nella storia del mondo.
La chiesa di Cristo, che è suo corpo (cfr. Ef 1,23), deve seguire la sorte di Gesù Cristo che ne è il capo (cfr. Ef 1,22), deve cioè seguirlo nella morte, e come lui essere crocifissa nel mondo”. [Leggi di più…]
Un “irriducibile” mistero
In vista dell’evento di Verona, sabato prossimo, che vedrà un appassionante dialogo tra Federico Faggin e Marco Guzzi, pubblichiamo questa riflessione di Marco Castellani, che modererà l’incontro. Buona lettura! N.B. Non ci sono più posti disponibili per l’evento, che comunque sarà ripreso e pubblicato i primi di giugno.
Schiavitù di massa o Rivoluzione Politica?
Una riflessione in occasione del Primo maggio
Di fatto negli ultimi vent’anni è stata combattuta
una guerra di classe, e la mia classe l’ha vinta.
Se c’è una guerra di classe, l’hanno vinta i ricchi.
(Warren Buffet, investitore e miliardario)
I. Il pericolo di un neo-feudalesimo oligarchico
Marco D’Eramo, giornalista e saggista, nel suo libro intitolato Dominio, arriva a dire che «negli ultimi cinquant’anni è stata portata a termine una gigantesca rivoluzione dei ricchi contro i poveri, dei padroni contro i sudditi, dei dominanti contro i dominati. Una rivoluzione che è avvenuta senza che ce ne accorgessimo, una rivoluzione invisibile, una “stealth revolution”, come l’ha chiamata la filosofa statunitense Wendy Brown, dove l’aggettivo stealth è ripreso dal linguaggio bellico, dell’aviazione militare: i bombardieri sono stealth se non si lasciano rintracciare dai radar”»[1]. [Leggi di più…]
“L’ITALIA PER LA PACE”: REFERENDUM E CONTESTAZIONE
Come molti di voi sapranno, dal 22 aprile è possibile recarsi in diverse postazioni sparse su tutto il territorio nazionale per apporre la propria firma relativa al Referendum “L’Italia per la pace” promosso dai comitati “Generazioni Future”, con Presidente Ugo Mattei, e “Ripudia la guerra”, con portavoce Enzo Pennetta. Fra i Garanti firmatari troviamo volti noti quali, ad esempio: Giorgio Agamben, Franco Cardini, Marco Guzzi, Moni Ovadia, Padre Alex Zanotelli, Carlo Freccero, Mauro Scardovelli, Vauro Senesi, Geminello Preterossi, Claudio Messora e molti altri. [Leggi di più…]
STRETCHING DELL’EGO
“Simone è un ragazzo così tranquillo! Suvvia, non vedete com’è dolce il suo sguardo?”: una frase che fin troppo spesso mi sono sentito ripetere da quanti hanno occhi che non riescono a guardare oltre la linea dell’orizzonte. Dentro di me – ne sono ben consapevole – regna infatti tutt’altro scenario: sono furibondo; il mondo è in fiamme, ed come se avessi un’intifada in corso dentro di me.
Non sono affatto tranquillo sotto la superficie: c’è in me un deposito di polvere da sparo pronta a far saltare per aria ogni relazione o affetto – in base al vento che tira – perché ogni relazione mi consuma fino all’osso. Ho un impulso fortissimo a voler far terra bruciata attorno a me di qualsiasi pianta in fase di fioritura stia crescendo nel mio orto. E il bello è che non sono neanche del tutto cosciente di ciò che mi tiene ingabbiato in questa scatola: spesso è una sorta di terribile magia nera. No, non lo so, alla fine, con chi ce l’ho davvero – se non col mondo in generale.
Il nostro Io egoico-bellico può essere veramente terribile e fare un sacco di danni incalcolabili: me ne avvedo. Così, minaccio furiosamente di chiudere rapporti a cui tengo, tentando di spaventare l’altro in un diabolico capovolgimento di ruoli rispetto a quanto mi veniva fatto vivere da piccolo: occhio per occhio, dente per dente, si sa; ecco il mantra dell’Ego. “Come voi avete fatto a me, così io adesso faccio a voi”. L’esatto opposto del messaggio cristico. Il mio corpo non lo percepisco neanche più se non come un bastone di legno fatto solo di ossa rigide e muscoli contratti. “Ma andiamo, però, Simone!” – mi dice una voce interna – “Non esagerare! Dai, distraiti, vai a farti una passeggiata – oppure accendi la musica, chiama un conoscente con cui magari puoi litigare!”.
E così, dando credito a queste parole, finisco per ignorare quel grande malessere in me. Lo trascuro, non ascolto il mio corpo – e più lo trascuro, più il dolore si accresce – finché arriva il momento del collasso. Ho davvero notato in me questo meccanismo cata-strofico: quanto più lascio il mio Ego in balia di sé stesso, non curandomene, quanto più lascio che i rami pesantissimi prolifichino e si moltiplichino sopra a quel ceppo troppo debole per sostenerne il carico e dalle scarse radici, senza badare a potarne già adesso almeno un po’, tanto più la botta è forte allorché lo stesso tronco, gravato dal peso dei rami, crolla su sé stesso. [Leggi di più…]
UNGARETTI, LA PASQUA DEL 1928 E NOI
Ho sempre amato, di Ungaretti la poesia La Pietà.
E mi sembra un bel momento per rileggerla e meditarla, proprio la settimana pasquale, e in particolare il Sabato Santo, nell’attesa che c’è tra la morte di Cristo e la sua resurrezione. Un momento di sospensione, di inquietudine, di attesa e di preghiera. [Leggi di più…]
LA RIVOLUZIONE DELLA NUOVA UMANITÀ
Lo so, può suonare strano iniziare in questo modo, ma la lettura di “Pace e Rivoluzione” è stata per me terapeutica e benefica. Mai avrei immaginato di scrivere, a trent’anni, la recensione di un libro in cui dialogano Fausto Bertinotti e Marco Guzzi.
Sono cresciuto infatti in una famiglia fortemente di sinistra, in cui la passione politica, trasmessaci soprattutto da mio padre, era una fede viva capace di plasmare tutta l’esistenza. Come dice Bertinotti nel libro, la rivoluzione “è una diversa pratica della vita sociale, investe il modo di vivere e perfino di costruire i momenti che segnano i rapporti interpersonali”.
“La rivoluzione è connessa con la vita e il destino delle persone, non è mera enunciazione politica”. È questo lo spirito con cui mio padre, per esempio, mi ha chiamato Francesco, come Guccini, e con cui tutti gli anni ci portava alle Feste dell’Unità e in vacanza a Capalbio. [Leggi di più…]
Adesso è l’Inizio della Rivoluzione!
Qual è il momento più opportuno per iniziare la Rivoluzione?
Quale se non quello in cui tutto sembra andare a rotoli? Il momento in cui il mondo intero – con la sua facciata tronfia e intoccabile, con la barbarie della sua falsa perfezione – va a sfracellarsi in stile Titanic; il momento in cui alcune coscienze si risvegliano, mobilitate da una luce elementare, emergenziale, che le convoca ad un’inaudita lotta pacifica per la nostra libertà e umanità:
proprio questo è il momento migliore per inaugurare un lungo, poetico e mondiale Movimento Rivoluzionario dell’Uomo nascente! E per inaugurarlo in tutti noi, senza confini, Adesso! [Leggi di più…]
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