Alessandro arriva nei gruppi Darsi Pace in un periodo di crisi, nonostante una vita familiare e lavorativa soddisfacente, arricchita da un serio impegno nella Parrocchia di San Frumenzio, dove svolge numerosi e importanti servizi su vari fronti: da catechista a responsabile di televita (un telefono disponibile 24 ore su 24 per assistere le persone sole del quartiere), da ‘cristiano in ricerca’ a factotum preziosissimo sul piano della manualità. [Leggi di più…]
Archives for 2011
Il fondamento legittimo di ogni morale – Simone Weil.
L’attenzione è una qualità umana (sempre più rara, visti i sempre nuovi e pressanti motivi di dis-trazione) e cristiana. Fa infatti parte della cura per l’altro, si riferisce cioè più esattamente alla cura di un altro essere umano,all’ascolto di lui/lei – e quindi alla fratellanza – che in qualche caso autenticopuò portare all’aiuto risolutivo, cioè ad un intervento di guarigione.
Di questo parla, la lettera che pubblico oggi, scritta da Simone Weil a Joe Bousquet nel 1942, un anno prima di morire. Bisogna leggerla con attenzione, appunto. Come tutte le cose scritte da Simone, contiene un tesoro che si svela mano a mano, che rivela sempre ulteriori profondità.
Inserisco la lettera in una doppia versione – video, e nella trascrizione letterale.
Mi ha profondamente commossa constatare che ha dedicato una viva attenzione alle poche pagine che le ho mostrato.
Nick Drake / Sigur Ròs
Come spesso accade mi ritrovo con grande piacere a poter parlare di musica. Propongo stavolta alla vostra attenzione, nel bailamme delle dotte, superiori e animate discussioni che mi hanno sin qui preceduto, un breve ma significativo stacco musicale, anzi due per la verità e lo faccio … prima che sia troppo tardi : visto tra l’altro che : “Qualche giorno fa Khameini, in un discorso moralissimo e castigatissimo, pensoso delle sorti della gioventù iraniana… ha dichiarato guerra totale alla musica … promettendo la prossima chiusura (per ora soltanto in Iran…) di tutti i Conservatori … nonché la radicale distruzione di qualsiasi strumento musicale.”- Domenicale del Sole 24 Ore del 15.08.2010. ! Ogni riferimento a citate gogne pubbliche è puramente casuale (NdR).
L’intento elementare è quello di rispondere alla domanda : può esservi una poetica del rock?
La mia risposta è : Penso di si. E cerco di dimostrarlo, con testi, musica ed immagini, attraverso il lavoro di due grandi figure artistiche della scena internazionale forse da noi non molto note :
Nick Drake, cantautore inglese, scomparso nel ’74 a soli 26 anni, e i Sigùr Ròs, band dalle lunghe suite al limite del mistico, di origine islandese nata nel ‘94 e tuttora molto attiva nel panorama globale (dei quali vi esorto caldamente a non perdere la visione del video che ho inserito). [Leggi di più…]
Galimberti e Guzzi in dialogo: Sul nichilismo
E’ possibile coltivare una speranza, un senso, un orientamento, in questo tempo ambiguo che viene definito l’età del nichilismo? [Leggi di più…]
Quei divorziati che hanno ritrovato l’amore, per la Chiesa peggio degli assassini
Sono i peccatori mortali senza speranza e senza appello. Quelli a cui sarà negata per sempre la comunione. Quelli che non potranno mai essere assolti da nessuno. Quelli a cui qualche prete ha negato persino i funerali religiosi. O il battesimo per i loro figli. Chi sono queste figure spregevoli che la Chiesa inchioda a una condanna più severa di quella riservata agli assassini, ai mafiosi o ai pedofili? Sono i cattolici divorziati che hanno deciso di ricostruire la loro vita con un nuovo amore.
Anime nobili
Von Stauffenberg
Di recente, il 27 gennaio, si è commemorato il Giorno della memoria, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), per non scordare mai!
E questo non è un luogo comune (mi è capitato di sentire tante frasi inutili) no, non si deve scordare mai!
E per caso proprio giorni fa ho avuto modo di vedere il film “Operazione Valchiria” del 2008, uscito in Italia nel 2009, con la regia di Bryan Singer ed interprete principale Tom Cruise.
Riferendomi all’idea di “rifiutare la mediocrità” che ultimamente ha ravvivato alcuni scambi sul sito, sono stata davvero colpita dalla storia vera del colonnello Conte Claus von Stauffenberg, di cui non ero a conoscenza. [Leggi di più…]
Osservazioni sul dibattito tra Marco Guzzi e Umberto Galimberti, ovvero come liberarsi dell’Ego e non finire in manicomio
Ciò che dirò in questo breve articolo scaturisce dall’ascolto di un bellissimo dibattito tra Umberto Galimberti e Marco Guzzi (che invito caldamente tutti a vedere, i file video sono facilmente scaricabili e riproducibili utilizzando windows media player o analogo programma) inserito nel ciclo di conferenze “L’Epoca delle Passioni Tristi”, tenutosi a Misano Adriatico il 25 novembre 2010. [Leggi di più…]
La pesante leggerezza di Eco
Ho appena finito di leggere Il cimitero di Praga di Umberto Eco e le riflessioni di Flannery O’Connor sul mestiere di scrivere dal significativo titolo Nel territorio del diavolo, trovandoli violentemente incompatibili. Mi è anzi parso che la O’Connor, nell’indicare ciò che non funziona in un racconto facesse riferimento precipuo all’opera di Eco, scrittore che ha venduto finora oltre venti milioni di copie ed è stato tradotto in più di quaranta lingue. Parte della “narrativa di qualità” non merita di fregiarsi dell’etichetta, e Il cimitero di Praga costituisce un buon esempio al riguardo.
Sperando contro ogni speranza.
“La resurrezione dei morti per la vita del mondo che verrà” è il fondamento dell’essere cristiani. Eppure ognuno, nella vita, sperimenta come questa semplice affermazione – espressa nel Credo dei cristiani e nel Symbolum Apostolorum – carnis resurrectionem et vitam aeternam – sia quanto di più lontano dall’esperienza comune, quanto di più distante dalle ragionevoli aspettative umane, da essere scambiata – forse oggi più che ieri – per bizzarria o superstizione.
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