Il primo amore non si scorda mai – dice un vecchio proverbio.
Pur non scordandolo, a me è capitato di non riconoscerlo quando l’ho incontrato… quarant’anni dopo.
Eppure ciò che quell’incontro mi ha regalato è stato davvero un momento meraviglioso.
Liberazione Interiore -> Trasformazione del Mondo
Il primo amore non si scorda mai – dice un vecchio proverbio.
Pur non scordandolo, a me è capitato di non riconoscerlo quando l’ho incontrato… quarant’anni dopo.
Eppure ciò che quell’incontro mi ha regalato è stato davvero un momento meraviglioso.
Carissimi ricercatori della verità,
durante il percorso DP ho ripetutamente sentito l’espressione “dinamismo messianico” comprendendone solo a tratti e in modo incompleto il significato profondo, come è del resto naturale che sia.
In questo tempo “quaresimale” della mia vita, ne sto comprendendo una sfaccettatura nuova riassunta dal sotto-titolo che ho scelto per questo articolo:
DP NON TI LASCIA IN PACE!
Riflettendo sulla meditazione, mi sono venute alla mente le parole di Luca a proposito dell’atteggiamento contemplativo della Madonna. Ricostruiamo brevemente il contesto. Siamo nella notte della nascita del Salvatore.
Per dare sapore ai cibi, di sale ne basta poco. Quel pizzico aggiunto ad ogni piatto si scioglie e si diffonde nella pietanza per renderla appetibile. L’importante è che il sale sia saporito perché non lo si può rendere saporito dall’esterno (Mt 5,13).
“Gesù ricordati di me quando sarai nel tuo regno”; e Gesù gli rispose: “Amen (IN VERITA’) ti dico oggi sarai con me in paradiso”. (Lc 23, 42-43)
Mi ci è voluta una vita, tanto per cominciare a gustare IL GIUSTO SAPORE DEL DOLORE. Ricordo bene la mia fame d’aria e l’istintivo ritrarmi dal sacrificio e dalla rinuncia. Visceralmente: non ne posso più, e me ne separo con un No, deciso: ho già dato! Ma il mio diniego non è così libero e netto, bensì intriso di sottile senso di colpa.
Non si parla volentieri di gelosia e invidia. Ma qui si affrontano anche queste realtà interiori negative, per liberarcene.
L’invidia è sentirsi privi di qualcosa che l’altro ha , e perciò nasce da un confronto che crea ostilità e tormento, la gelosia è la paura, l’angoscia che l’altro ci porti via qualcosa di buono che abbiamo e nasce dall’insicurezza. Socialmente è più accettabile la gelosia che l’invidia. perché si pensa che la prima sia nutrita da un sentimento di amore, anzi talvolta è superficialmente considerata una prova di amore.
Al cospetto di persone che, confidandosi con me, dicono di sentirsi giù di corda, tristi, depresse, rivolgo spesso questo pensiero: “Noi siamo come le maree. Alta e bassa marea si alternano. Il mare non muta. Si placa o si agita ma resta sé stesso. Le correnti che agitano le acque ossigenano i fondali. Il movimento che placa, invece, agevola l’immersione. Sul mare calmo si può galleggiare col volto rivolto verso l’alto”.
Volendo parlare dell’Italia non posso non parlare prima di Piazza Maidan a Kiev.
I media italiani offrono scarse analisi politiche sull’estero, tanto che, anche quando i nostri Presidenti vanno a Buenos Aires, ad Alma Ata o ad Addis Abeba, trovano imlplacabilmente i nostri giornalisti che fanno domande sul solito teatrino italiano.
Per questo della riforma elettorale parlerò dopo.
“ Nell’ Amore non vi è timore” (1’ Gv 4, 17)
Oggi inizia così il mio viaggio fiducioso dentro la pratica meditativa. Un giorno, come tanti, denso di paura, di disperazione perché scopro un sentimento che non avevo ancora voluto vedere in me.
Penso che questa emozione abbia un nome preciso ma ho il terrore di pronunciarla e di riconoscerla in me: l’ invidia. No, non è possibile, proprio io? Forse non è vero.. Mi sbaglio, sarà un complesso di inferiorità?
Il tempo forte, quaresimale, che stiamo vivendo stimola decisamente riflessioni e analisi sul proprio cammino di crescita spirituale ed allora eccomi a condividere con voi alcune riflessioni che partono dal motto dP.
Tra i tanti pensieri che si affacciano allo scenario meditativo credo sia spesso presente (almeno per me è così) quello che ci mette di fronte ad una richiesta di maggior chiarezza riguardo l’azione concreta che scaturisce dai nostri laboratori.
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