Se non fosse per il freddo, che al mio corpo biologico procura non poco disagio, e che a volte può essere una vera e propria scocciatura, gennaio rientrerebbe tra i miei mesi preferiti. Campagne vuote, la volta del cielo tempestata di stelle sul capo, le strade del paesello in cui vivo prive di gente a sera e dominate da una quiete a tratti mistica e surreale. Tutto in questo periodo mi rimanda al vuoto; sì, a quello spazio in me che conosco e tuttavia non conosco del tutto; so solo che si tratta del luogo in cui più di ogni altro posto vorrei dimorare; poiché lì avviene la mia rigenerazione. È lì che io mi immergo nelle acque battesimali del cosmo, del mio vecchio Io, e posso rinascere come nuovo Io in connessione col Principio della Vita. [Leggi di più…]
ALCUNI DUBBI SULLE FESTE DELLA NUOVA UMANITA’
Siamo ormai entrati, con questa primavera, nell’ultima fase delle feste della nuova età che il movimento Darsi Pace offre a tutto il popolo italiano. Siamo giunti quasi alla fine della stagione ’23-’24. Vi confesso però che proprio, in questi giorni, stanno nascendo tante domande e dubbi su quello che stiamo facendo.
In realtà scrivo questo articolo per sfogarmi, per confidarmi con voi: le notizie quotidiane, l’allarme pressante di una guerra nucleare imminente, mi stanno stremando, esaurendo, sotterrando vivo.
Quando ascolto le parole dei leader mondiali – le minacce di Putin all’Occidente e dell’Occidente a Putin – tutta la mia vitalità si prosciuga e mi spengo. Sono giovane, ho 20 anni, mi piace studiare, andare all’università…I prati della Sapienza, sapete, in questi giorni sono gremiti di torme di ragazzi e ragazze vocianti e allegri, i cieli sono tersi e riflettono la bellezza dell’inizio di questa primavera che si espande. Ebbene nell’esatto istante in cui mi sposto dalla più prossima quotidianità al palcoscenico della storia del mondo, tutta questa gioia primaverile si spegne e la mia esistenza cade in un vuoto orrendo. [Leggi di più…]
Cristo in politica. Per un’allegra rivoluzione
Parlare di Cristo in politica non è il solito tema dei “cattolici in politica”, che spesso si riduce ad un discorso relativo a partiti e schieramenti parlamentari, ma implica una riflessione molto più profonda, che è quella proposta da Marco nella conferenza tenuta a Bologna il 2 marzo 2024, un evento organizzato dalle ACLI bolognesi.
Ma chiedersi oggi in che misura il mistero di Cristo possa agire entro la sfera politica può apparire piuttosto bizzarro: questa reazione stupita è già il segno di una crisi davvero profonda della cultura occidentale. [Leggi di più…]
Fermare il capitalismo della guerra, educare alla pace.
Pubblichiamo il video della conferenza tenutasi a Fano il 24 febbraio 2024, ospiti presso la Scuola di Pace “Carlo Urbani”, con relatori Gabriele Guzzi e Francesco Marabotti. Questo incontro è anche una introduzione all’evento che si terrà, sempre a Fano, all’interno delle feste della nuova umanità, il 16 marzo, a cui siete tutti invitati a partecipare.
A distanza di due anni dall’inizio del conflitto di Ucraina, le decisioni politiche occidentali di “fare la guerra per ottenere la pace”, non hanno portato ai risultati sperati. Nel 2023 la spesa globale per la difesa è cresciuta del 9%, raggiungendo la cifra record di 2,2 trilioni di dollari. L’Italia spende quasi 30 miliardi, cifra che stride con l’articolo l’11, nel quale è scritto che la guerra viene “ripudiata” come “mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. [Leggi di più…]
CO-CREATORI
Dal 2014, il laboratorio Darsi pace è arrivato in tutte le Regioni d’Italia, e anche all’estero, attraverso la presenza di gruppi territoriali nei quali i praticanti cercano di dare vita all’inedita Cultura della Trans-figurazione.
Gruppi diversi dentro lo stesso Corpo, biografie personali dentro una storia ereditata che cerchiamo di leggere alla luce del dinamismo messianico innescato da Cristo nelle nostre esistenze e nel mondo, esperienze che si fanno e disfanno lungo il processo conoscitivo di noi stessi nel continuo discernimento tra il nostro Io alienato e il nostro vero Io. [Leggi di più…]
Alla fine della vita – un medico di fronte alla morte
Pier Luigi Masini, medico di medicina generale, membro del Gruppo di Creatività Culturale DarsiSalute, ci narra in questo video che cosa significhi per un medico il continuo confrontarsi con la morte.
Infatti, ci rivolgiamo al medico quando stiamo male, a vari livelli, e questo vuol dire che il medico lavora costantemente dentro la fragilità umana e, in ultimo, la mortalità. [Leggi di più…]
IN DIALOGO CON L’ALTERITÀ Riflessione sul film Arrival di Denis Villeneuve
In questo film del 2016 il regista Denis Villeneuve ci stimola a una riflessione su quanto complesso sia il dialogo con ciò che è altro da me, sia esso fuori di me o dentro. E come si sarebbe potuto affrontare in modo originale questo tema se non facendo ricorso a ciò che è altro da noi per eccellenza? A ciò che è, appunto, alieno? [Leggi di più…]
Verso l’incorruttibilità…
Come mai non c’è una sola realtà fra le cose create che possa soddisfare il cuore dell’uomo?
Questa constatazione, di tutte le tradizioni spirituali e di pensiero serie, dice molte cose sulle realtà create e sul cuore dell’uomo.
Sulle realtà create: tutto ciò che c’è in questo cosmo, dal pulviscolo alle stelle, è destinato a passare. Tutto ha un inizio, una durata e una fine. È la legge dell’entropia. Siamo dentro a processi e a processi di processi in cui ogni forma viene sgretolata e trans-formata per poi risgretolarsi di nuovo.
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“Tutti siano una sola cosa” – Testimonianza
In questi giorni mi sono fermata per fare un piccolo bilancio del cammino di quest’anno e mezzo nei gruppi Darsi Pace, e mi sono resa conto in modo ancora più forte di come esso sia per me sempre più vitale e ringrazio di cuore il Signore che me lo ha fatto scoprire e la mia Comunità che mi permette di percorrerlo. Ogni incontro mi sta aiutando a sperimentare una destrutturazione profonda del mio essere, o almeno un tentativo di destrutturazione, per entrare, a piccoli passi, nella verità di me stessa.
IL METODO DEI MISTERI 5.10.23
Tempo fa ero deciso a comprendere e a penetrare fino in fondo il mistero della Croce; mi ero messo in testa di “capirlo” – anche se tutto ciò non era sintomo di una velleità arbitraria, questo bisogno al contrario scaturiva genuinamente dallo sgomento che la lettura dei brani della Passione di Cristo suscitava in me e dalle domande che questo stesso sgomento mi dettava nel cuore: “Cosa ha a che vedere questo scempio – questo scatenarsi così terribile di violenza
– con me?”; “In che senso e in che modo tutto ciò mi dovrebbe salvare?”; “Perché Gesù si è volontariamente consegnato ai suoi carnefici? Perché ha scelto e voluto dare sè stesso?”; “Cosa significa la Croce? Quale è il suo senso?”
Riconosco a queste domande un loro grado di legittimità; tanto più perché esse sorgevano come risonanza alla lettura dei brani evangelici della Passione, e non erano quindi pretenziose curiosità intellettuali. Con questo mio domandare ero risoluto, deciso ad
“abbordare” la Cosa stessa, a penetrarla, saperla, comprenderla, capirla; ero – in una parola – in cammino verso di essa. Molto presto però mi sono iniziato ad accorgere che questo cammino era, in realtà, sbarrato. Con tutto il mio insistente domandare non mi ero mosso di un passo dal punto di partenza, non mi ero cioè per nulla avvicinato alla Cosa stessa. Domandando, mi sembrava di approssimarmici, ma in realtà rimanevo sul posto ,giravo in tondo. Il mistero della Croce continuava a rimanermi inacessibile, sigillato.
Beninteso: già il domandare del mistero della Croce, benchè destinato ad arenarsi, rappresentava qualcosa di più della mera indifferenza verso di essa. Quest’ ultima è assenza totale di rapporto, ignoranza che non sa di sè. Al contrario domandando
genuinamente della Cosa si istituisce con essa già un rapporto, la si porta nel proprio sguardo, ci si fa attenti e pensosi nei suoi [Leggi di più…]
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